Staphylococcus aureus vaginale

Salve,
ho 28 anni e da questa primavera sto cercando di trovare una soluzione efficace al mio

problema.
Molte le visite ginecologiche a cui mi sono sottoposta, anche presso diversi

specialisti, a causa di bruciori, arrossamenti, piccoli tagli e perdita di pelle

dapprima a livello vulvare e nel giro di poco tempo anche vaginale.
Ho rapporti regolari da anni con il mio compagno, oggi molto dolorosi.
Alle visite ginecologiche mi si ripeteva che poteva essere causa della sudorazione o

degli indumenti, consiglio: uso di gentalyn crema.

Finalemnte il medico condotto mi consiglia il tampone.

Risultato:
Polimorfonucleati +--
Cellule +--
Lattobacilli +++
Cocchi Gram-positivi +++
ricerca Trichomonas: negativa
esame colturale: positivo

= Staphylococcus aureus +++

Sotto sua prescrizione: 8cps Flagyl in un solo gg + 1 scatola di Meclon.
Ho ripetuto la stessa cura e dosaggi i tre mesi successivi non avendo miglioramenti.
Rifatto il tampone, nulla è stato debellato.

Mi sono rivolta ad un Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia il

quale mi ha liquidata consigliandomi una visita ginecologica perchè questo problema non

è di sua competenza (????).

A questo punto mi chiedo a chi devo rivolgermi, chi può seguirmi e darmi la cura

adeguata per risolvere questo problema che tutti i mesi si manifesta con una breve

pausa (di sollievo) di circa cinque giorni??
Dovrei rivolgermi al Centro Malattie Infettive?
Esiste una cura per debellarlo?
Può diventare cronico?
Dicono non essere trasmissibile, è vero?
Ci sono degli esami più specifici ai quali dovrei sottopormi?

Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Egr. Signora, le cause di vulvite e di vulvovaginite possono essere davvero tante e la Sua descrizione, sebbene molto accurata, rende difficile il poter formulare a distanza un parere attendibile. Infatti il quadro da Lei descritto lo riscontriamo in diverse situazioni infiammatorie dei genitali (es. psoriasi genitale, lichen planus genitale, eczema genitale, etc) situazioni che a lungo andare possono predisporre a sovrinfezione batterica (es. stafilococco aureo). In questi casi, spesso l'infezione è un fenomeno solo secondario all'infiammazione cronica e non necessariamente la causa primaria dei fastidi. Lo stafilococco nella maggior parte dei casi, risponde rapidamente ai trattamenti antibiotici tradizionali. Puntualmente però, una volta debellato il germe, la paziente continua a lamentare vulvovaginite. Si cambia specialista, si cambia farmaco, si fa un altro tampone e magari è tutto negativo, nonostante i continui fastidi. In questi casi, spesso ritroviamo germi saprofiti dell'ecosistema vaginale o della fisiologica flora microbica intestinale, attribuendo erroneamente a questi tutti i problemi e continuando il calvario di infiniti tamponi e antibiotici. In alcuni casi molto impegnativi e resistenti alle terapie tradizionali, lo specialista al momento della visita, in base ad un'accurata anamnesi e ad uno scrupoloso esame obiettivo, può suggerire una biopsia incisionale, metodica non utilizzata di routine data la zona delicata. Prepari un elenco dettagliato di tutti i farmaci e tutti gli esami eseguiti finora, da mostrare al Suo dermatologo al momento della visita di controllo. La dermatologia genitale è una branca molto vasta e va ben oltre alle malattie veneree. Chissà perché, quando si parla di vulvite (donna) o balanite (uomo) si pensa subito ad un'infezione sessualmente trasmessa. Le aree genitali, presentano gli stessi problemi (es. psoriasi, dermatite seborroica, lichen, pemfigo, etc) degli altri distretti corporei e solo in alcuni casi si tratta realmente di patologie infettive. Anzi, spesso un'infiammazione cronica della mucosa genitale, predispone a sovrinfezioni microbiche secondarie, che possono essere solo la punta dell'iceberg e disorientare il paziente in una sorta di accanimento diagnostico e terapeutico. Ne parli con il Suo dermatologo al momento della visita di controllo. Per un caso così impegnativo, la visita specialistica rimane il modo migliore per poter giungere ad una diagnosi concreta e poter programmare un percorso terapeutico mirato. Si raccomanda nel frattempo di evitare scelte terapeutiche e diagnosi basate unicamente su blog e forum, anche quando fornite da noi medici. Questi servizi di orientamento (compreso il presente) devono servire ad incoraggiare la visita medica e non a sostituirla. Cordiali saluti e in bocca al lupo!

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Del Sorbo, la ringrazio per l'immediata risposta esaustiva. Mi sono rivolta a questo forum non per avere un'ipotetica soluzione virtuale immediata ma piuttosto, perchè spesso capitano situazioni in cui davvero non si è in grado di capire a quale specialista rivolgersi nello specifico. Ci si affida a coloro che già da tempo conosciamo, nella speranza ci venga suggerita una più opportuna strada da seguire. Ma può capitare che ciò non avvenga e resta a noi dover decidere chi consultare..decisione per nulla facile!! La ringrazio nuovamente per le delucidazioni ed i suggerimenti dati con i quali è riuscito a farmi riacquistare un pò di speranza. Cordiali Saluti.
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