Rapporto Orale non protetto! Rischio HIV?

Buonasera, innanzitutto vorrei ringraziare tutti gli utenti, medici e non, per il loro contributo nel dare una mano a persone che, come me, stanno vivendo serie preoccupazioni.

Per un viaggio di lavoro, 4 giorni fa, complice qualche bicchiere di troppo, ho avuto la grande idea di andare con una prostituta.

Consumiamo un rapporto vaginale completo protetto da preservativo, ma le ho malauguratamente praticato cunnilingus (non protetto) per circa 1 minuto sfiorandole un paio di volte con le labbra la esterna della vagina.

Preciso che essendo all'inizio del rapporto lei si presentava abbastanza asciutta e non presentava ne irritazioni ne ciclo mestruale.

Però possiedo una carie su un dente, che potrebbe rivelarsi scomoda.

All'inizio non ero preoccupato, ma poi colto dai dubbi mi sono informato ed è lì che è iniziata la paranoia. Ho passato giorni a consultare pareri di natura medica, ho navigato sui siti più prestigiosi, e ho visto come in realtà il sesso orale sia a bassissimo rischio - oserei dire tendente allo zero, come probabilità? Insomma, un rischio che esiste nel teorico ma che nell'effettivo non sembra essersi mai concretizzato.

Resto tuttavia piuttosto preoccupato anche perché rientrando a casa con la mia ragazza non vorrei mettere a rischio pure lei!

Inizio a sentirmi da schifo, ho intenzione di effettuare qualche esame per stare piu tranquillo, anche se per l'HIV 4 giorni sono pochi.

Sintomi per ora rilevati , qualche accenno di febbre e un po di mal di testa, e questo ha alimentato il mio timore di essermi beccato qualcosa.

Quindi la mia domanda: trovate che sia a rischio HIV?

Come posso prevenire un possibile contagio con la mia ragazza?

Capisco che spesso si cada nella paranoia com'è normale che sia, e che ogni cosa che nel nostro corpo non va viene automaticamente collegata a cose ben più gravi.

Ringrazio in anticipo voi tutti per eventuali chiarimenti, scusate se mi sono dilungato fin troppo

[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non so in quali siti prestigiosi lei abbia navigato.
Se è così mi verrebbe da dirle che forse la navigazione in MI+ è superflua. Ancorchè sia un sito prestigioso anch'esso troppo prestigio finirà per confonderle le idee.
Venendo al dunque: asciutta o bagnata la partner, al di là della durata, un cunnilingus effettuato ad una donna di cui non si conosce nulla è una pratica a rischio concreto per la trasmissione di MST.
Che non si riassumono solo nell'HIV ma nell'HBV, nella Sifilide, nella trasmissione del Gonococco, dei Patogeni intracellulari della famiglia del Myucoplasma, della Clamydia, dell'Ureaplasma, nella trasmissione dell'HPV...
Ovviamente la partner all'oscuro della sua "evasione" è a rischio di contagio se lei è divenuto infetto.
Questo è quanto mi sento di dirle in scienza e coscienza.
Il consiglio migliore in questi casi è quello di rivolgersi ad un centro MST, della sua città o di città limitrofe, dove colleghi specialisti potranno ascoltare la sua storia anamnestica, programmare ai tempi giusti i necessari esami e tests e seguirla in assoluto rispetto della privacy.
Può aiutarsi con il motore di ricerca Google se non ha punti di riferimento.
O affidarsi ad un infettivologo non virtuale.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Per prima cosa la ringrazio per la risposta!
Il mio riferimento ai siti "prestigiosi" era stato fatto per specificare che avevo effettuato delle ricerche abbastanza attendibili e non su forum di ragazzini.
So benissimo che anche il vostro sito fa parte di questi ed infatti ho inoltrato solo a voi la consulenza!
Ritornando al discorso, prima di chiamare un centro MST, vorrei sapere quanto tempo dal rapporto a rischio dovrò attendere per avere già qualche risultato rassicurante? In più, trattandosi di un tradimento, come dovrò comportarmi con la mia compagna ? Confessando l'accaduto sono certo di perderla per sempre!
E' vero che ho sbagliato ma lei è la donna della mia vita.
La amo tantissimo e non premetterei per nulla al mondo che le accada qualcosa, per giunta per colpa mia!
Se malauguratamente dovessi risultare positivo la informerò di tutto a costo di perderla per sempre.
Mentre le scrivo piango come un matto al solo pensiero di farle del male.
Credo che le mie domande vadano oltre la consulenza medica ma le chiedo ugualmente di consigliarmi la strada giusta da percorrere.
La ringrazio nuovamente e resto in attesa di una vostra risposta
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
il test HIV di IV generazione (o Combo) può essere effettuato a 40 gg dal rapporto a rischio e il risultato deve essere considerato definitivo.
La sierologia della sifilide può essere fatta di screening al momento del prelievo per HIV test (VDRL e TPHA): tuttavia a 15 - 20 gg può essere valutata la presenza di anticorpi specifici FTA Abs IgM - IgG.
I tamponi faringei per i patogeni sesssualmente trasmissibili possono essere fatti a 15 gg, mentre per il gonococco l'incubazione è molto breve e in caso di tonsillite si può procedere al tampone che deve essere esaminato a fresco con colorazione di Gram.
Infine quando farà il prelievo per HIV potrà fare anche un tampone faringeo per la ricerca di HPV DNA ed eventuale tipizzazione del ceppo.
E' il motivo per cui la ho invitata a rivolgersi ad un centro per MST.
In quanto al dramma familiare, la sposto nella sezione Psicologia dove senz'altro sapranno darle suggerimenti più professionali dei miei.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

da un punto di vista psicologico, prima di perdere la testa segua le indicazioni del medico ed un eventuale sostegno psicologico.

Lo psicologo può in prima battuta sostenerLa in questo difficile momento e anche aiutarLa a capire come comportarsi con la Sua compagna.

Non è necessario confessare quanto accaduto, ma capire perchè è arrivato a qualche bicchiere di troppo e alla prostituta.

Senza colpevolizzare nessuno, ma con l'atteggiamento di chi vuole capire e responsabilizzarsi soprattutto riguardo la propria salute.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122

Gentile utente, non essendo medico ma psicologo-psicoterapeuta, non posso aggiungere altro agli eccellenti suggerimenti del Dottor Caldarola, che valgono molto di più di tutti i siti web che lei ha ansiosamente e ossessivamente consultato.

Ora. Veniamo all'aspetto psicologico e ad alcuni suggerimenti su come gestire le comprensibili emozioni intense dell' ansia e quella del senso di colpa nei confronti della sua ragazza, nell'attesa dello screening per le MST.

Partiamo da un presupposto teorico, per poi vedere come gestire al meglio possibile questo momento/periodo.

Uno dei ragionamenti ansiosi automatici, che si attiva proprio in seguito alla valutazione di un evento percepito come minaccioso, è chiamato Better Safe than Sorry (BSTS) cioè ‘Meglio allarmarsi che non allarmarsi affatto’. 
L' obiettivo principale è quello di evitare errori di sottovalutazione del pericolo, pertanto viene privilegiata la focalizzazione dell’ipotesi di pericolo. Ma a che scopo? A che fine?
Il fine c'è: accrescere l'ansia e l'angoscia!
Allora si chieda: mi è utile focalizzarmi su una ipotesi di pericolo? (Sottolineo: IPOTESI)

Oltretutto, i pensieri che possono generare ansia sono:
*sopravvalutazione del pericolo;
&
* sottovalutazione delle proprie capacità di affrontare una situazione.

Veniamo alle strategie pratiche che può utilizzare, nell'attesa degli esami. Esiste una tecnica psicologica, molto valida, che consiste e insegna a focalizzare il pensiero e l'attenzione sul "qui ed ora" evitando di rimuginare costantemente sul una probabile minaccia futura. Questa tecnica è chiamata mindfulness.
Il suggerimento che le do, è quello di cercare un Collega, nella sua zona, che la pratichi.

queste letture per comprendere di cosa si tratta e a cosa serve.

https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/5995-meditazione-vivere-la-realta-senza-esserne-travolti-dodici-risposte-sulla-mindfulness.html

https://www.medicitalia.it/news/psichiatria/5422-mindfulness-nel-trattamento-di-ansia-depressione-e-difficolta-relazionali.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/927-meditazione-una-pratica-per-conoscersi-e-star-meglio-con-se-stessi.html

Cordiali saluti
Ci faccia sapere se lo desidera come va il tutto.

In bocca al lupo!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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