Problema al glande - secco e dolore all'interno

Cari Dottori, sono un ragazzo di 29 anni che dopo aver avuto un rapporto anale violento con la mia ragazza (la quale ha fatto diverse analisi, tutte negative) é iniziato il mio orribile calvario di cui ancora oggi ne soffro. Da questo rapporto, avvenuto ormai 7 mesi fà, ricordo di aver sentito un leggero “Crak”. A partire da questo episodio: puntini rossi sul galande curati con Prevaryl e Diflucan ( anche se non mi é stata diagnosticata nessuna Ballanite da Fungo) cmq sapriti poi dopo poco; sensazione di freddo al glande che si addentra in tutta l’asta, specialmente la sera quando sono a letto; e sento in un punto ben preciso del galande ( qualche millimetro in basso al buchino) un fastidio perenne come se avessi un qualcosa dentro che mi da fastidio ( non dolore ) … il fastidio mi parte dal glande e a volte mi prende in tutta l’asta, ma sempre in corrispondenza di questo punto. Premetto di aver fatto svariate analisi di ogni genere e l’unica cosa che é venuta fuori é una piccola perdita di elasticità dei corpi cavernosi alla punta del pene, riscontrata da una Elastosonografia con eco doppler del pene. A questo c’é da aggingere che ho sempre la pelle secca del glande ed é facilmente irritabile dopo che urino o dopo rapporti. Dopo aver visto 3 urologi e 3 dermatologi ( fra l’italia e la francia) poiché vivo in francia.. come é possibile che nel 2017 nessuno di questi medici con grandi reputazioni nei lero settori, mi ha saputo diagnosticare il mio problema? sapete dirmi voi qualcosa a riguardo? Solo un dei tre urologi mi ha detto che ho una balanite traumatica.. ma tutti i dermatologi mi hanno detto che non ho niente. Resto in attesta di un vostro cortese riscontro, sperando di poter avere qualche delucidazione in piu a riguardo.
Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,come potremmo noi confutare una diagnosi di negatività di patologie, affermata e confermata da vari specialisti che hanno avuto il privilegio di visitarla?E' notorio che il coito anale possa essere più traumatico del vaginale ma, credo,che gli aspetti psicologici, nel suo casoriano prevalenti su quelli funzionali/organici.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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