Trombosi delle vene del glande

Buongiorno, sono un ragazzo di 30 anni. Vi pongo questa domanda dopo aver consultato diverse discussioni simili presenti nello storico del forum, ma che sembra non centrino il problema che invece mi riguardo. Mi spiego meglio: ho letto un sacco su vene trombizzate dell'asta o alla base del pene, nel mio caso invece ho almeno due vene trombizzate in due siti distinti del glande.
Il primo episodio si manifestò nel 2009, si trattava di una vena del prepuzio, subito al di sotto del glande, e a parte la preoccupazione dovuta al fatto che era la prima volta che mi capitava di vedere una cosa simile in vita mia, non avevo nessun dolore o fastidio, tant'è che il mio urologo mi disse di rivolgermi nuovamente a lui solo nel caso la situazione fosse peggiorata.
Ora invece, da un mesetto a questa parte, si è evidenziata un'altra vena trombizzata in una posizione molto più scomoda, praticamente lungo il contorno della corona, sul lato destro; non posso parlare di una vera e propria sensazione di dolore, ma dato che il punto è soggetto a stimolazioni molto frequenti, sicuramente avverto un certo fastidio. Ho anche notato che il fenomeno (l'evidenza della vena) alterna fasi acute a fasi di remissione, se così si può dire.
Sono stato visitato nuovamente dal mio urologo, il quale mi ha detto che non si può fare nulla, che ci devo convivere ed eventualmente avvertirlo nel caso dovessi avere un'infiammazione; l'unica soluzione definitiva sarebbe la cauterizzazione, ma chiaramente me l'ha prospettata come una soluzione estrema, nel caso in cui la situazione si facesse davvero insostenibile.
Davvero non si può fare niente, non ci sono rimedi farmacologici o altro per alleviare questa situazione davvero fastidiosa?
Un sentito ringraziamento a quanti mi vorranno rispondere.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
In effetti rimedi di sicura efficacia non ve ne sono, la risoluziine spontanea, graduale nel tempo è quasi costante in queste situazioni. Immaginiamo le siano già state consigliate le comuni preparazioni in crema (escina ed altro) che vengono universalmente utilizzate nei problemi venosi superficiali, con risultato molto variabile ed imprevedibile. Nel frattempo, il fastidio può essere attenuato dall' uso del presevativo nei rapporti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
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Gentile Dott. Piana,
La ringrazio innanzitutto per la celere risposta. No, il mio urologo non mi ha consigliato nessuna crema, però d'altra parte mi conforta sapere che questa situazione potrà risolversi spontaneamente, anche se ci vorrà del tempo. Dopo aver visto l'altra vena (di cui parlavo sopra) che, a distanza di 8 anni, non è cambiata di una virgola, temevo che la situazione relativa a questa nuova vena trombizzata potesse solo peggiorare, fino all'intervento finale di cauterizzazione.
Grazie per le indicazioni, La saluto cordialmente.