Epatite c o b

gentile dottore. ho perso mio padre di epatite c circa un anno fa. da allora quando mi capita di andare a trovare mia madre ( io abito in un altra zona), ossia nell'abitazione dove viveva mio padre, non riesco piu' a bere un caffè..o mangiare un qualsivoglia piatto..perchè sono ossessionato dall'idea che una con una posata o con un qualsivoglia bicchiere, possa contagiarmi. l'altro giorno si festeggiava in quella casa il compleanno di un mio fratello..e quando sono arrivato ho trovato un piatto con un pezzo di dolce ed un cucchiaino infilato nel dolce. ho mangiato inizialmente serenamente questo dolce, ma poi dopo sono stato assalito dalla paura che quel cucchiaino fosse sporco o infetto. ho chiesto a mia madre se questo cucchiaino fosse stato lavato, e naturalmente mia madre anche sdegnosamente mi ha detto di si e che lava sempre molto bene sia bicchieri che posate. cio' nonostante sono in paranoia...continuo a pensare che magari questo cucchiaino potesse avere una piccolissima traccia infinitesimale di saliva che questa possa essere finita sul dolce che mangiavo e poi in bocca e li infettarmi. da tutte le cose lette finora mi parrebbe che questo sia impossibile che succeda...oltretutto son certo che mia madre lavi qualsiasi posata o bicchiere benissimo... eppoi oltremodo mi riesce difficile pensare che se anche ci fosse un virus dell'epatite c.o b.questo sarebbe stato oltremodo sommerso dal dolce prima di finire nella mia bocca.. (non vedo un processo diretto di penetrazione del virus). ho letto poi che la saliva non è infettante...saliva che poi sicuramente non c'era essendo un cucchiaio lavato. la prego mi aiuti...mia dia una risposta che mi consenta di uscire da questa paranoia. grazie
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
mi pare che la sua sia un problema di pertinenza della Psichiatria, non dell'Infettivologia.
Perciò la trasferisco nella sezione ad hoc.
Buona domenica.
Dott. Caldarola.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Suo padre è morto un anno fa quindi è ovvio che è impossibile che il virus sia in casa.

Comunque, la sua problematica richiede una visita psichiatrica che possa introdurre una terapia adatta alla situazione.

Dr. F. S. Ruggiero

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Gentile dottore. Certo che il virus non c'è piú...perchè mio padre è morto ma io parlo se ha letto bene quel che ho scritto...di posate utilizzate da miei familiari che potenzialmente potrebbero essere infetti. Ma ripeto mia madre anche in maniera seccata...Mi dice che tutto è lavato bene...eppoi...scusi io ho utilizzato un cucchiaino che ho visto privo di qualunque cosa...lavato perfettamente come dice mia madre e quindi privo sia di sangue che di saliva. Tra l'altro Spero possa rassicurarmi poi farò una cura psichiatrica
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gentile dottore. ho perso mio padre di epatite c circa un anno fa. da allora quando mi capita di andare a trovare mia madre ( io abito in un altra zona), ossia nell'abitazione dove viveva mio padre, non riesco piu' a bere un caffè..o mangiare un qualsivoglia piatto..perchè sono ossessionato dall'idea che una con una posata o con un qualsivoglia bicchiere, possa contagiarmi. l'altro giorno si festeggiava in quella casa il compleanno di un mio fratello..e quando sono arrivato ho trovato un piatto con un pezzo di dolce ed un cucchiaino infilato nel dolce. ho mangiato inizialmente serenamente questo dolce, ma poi dopo sono stato assalito dalla paura che quel cucchiaino fosse sporco o infetto. ho chiesto a mia madre se questo cucchiaino fosse stato lavato, e naturalmente mia madre anche sdegnosamente mi ha detto di si e che lava sempre molto bene sia bicchieri che posate. cio' nonostante sono in paranoia...continuo a pensare che magari questo cucchiaino potesse avere una piccolissima traccia infinitesimale di saliva che questa possa essere finita sul dolce che mangiavo e poi in bocca e li infettarmi. da tutte le cose lette finora mi parrebbe che questo sia impossibile che succeda...oltretutto son certo che mia madre lavi qualsiasi posata o bicchiere benissimo... eppoi oltremodo mi riesce difficile pensare che se anche ci fosse un virus dell'epatite c.o b.questo sarebbe stato oltremodo sommerso dal dolce prima di finire nella mia bocca.. (non vedo un processo diretto di penetrazione del virus). ho letto poi che la saliva non è infettante...saliva che poi sicuramente non c'era essendo un cucchiaio lavato. la prego mi aiuti...mia dia una risposta che mi consenta di uscire da questa paranoia. grazie. Lei mi ha risposto che il virus non c'è perchè mio padre è morto un anno fa...siamo d'accordo su questo...che sia morto..ma io ragiono ipoteticamente come il contagio possa avvenire ipoteticamente da qualcuno dei miei familiari che potenzialmente potrebbero essere infetti. Ma ripeto mia madre anche in maniera seccata..e segnata continuamente a dirmi che tutto è lavato bene...eppoi...scusi io ho utilizzato un cucchiaino che ho visto privo di qualunque cosa...lavato perfettamente come dice mia madre e quindi privo sia di sangue che di saliva. Tra l'altro Spero possa rassicurarmi poi farò una cura psichiatrica
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Le rassicurazioni nel suo caso hanno solo l'effetto potenziante del sintomo.

È completamente inutile discutere con rassicurazioni per le quali troverà, quindi, una scusa per poter stabilire che i suoi pensieri sono corretti.

Si rivolga al più presto ad uno psichiatra.
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Grazie dottore. in altre parole mi sta dicendo che non ho corso nessun rischio di contagio da epatite c o b con le modalità descritte...ma se anche venissi rassicurato questo non farebbe altro che alimentare i miei dubbi. Sto dicendo giusto?
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Pero' devo dire anche un altra cosa...per correttezza intellettuale. Mi sto rendendo conto che quello che dice lei è sicuramente giusto..ma se si vede le precedenti comunicazioni (o se ha la possibilità di vederle)...vedrà bene che il suo collega infettivologo dott Caldarola poteva almeno rispondermi cosi': lei non ha corso nessun rischio oppure questa non è una modalità di contagio o comunque in maniera tecnica anzichè liquidarmi semplicemente con: (ripeto le parole testuali del suo collega): mi pare che la sua sia un problema di pertinenza della Psichiatria, non dell'Infettivologia.
Perciò la trasferisco nella sezione ad hoc.

Non mi pare sia stata una bella risposta, dal momento che se a me è venuto comunque un dubbio..per quanto strano possa sembrare, ho cercato una risposta da una persona competente.
Scusi se mi son dilungato.. ma ci tenevo a chiarire
Grazie