I sanguinamenti cronici del colon possono determinare riduzione della sideremia senza variazioni del

........della Ferritina (titolo troppo lungo, scusate).

Gentili medici, come già riferito nei precedenti consulti presento sintomi di malessere generale, debolezza muscolare con sensazione di muscoli flaccidi e lieve perdita di peso, il tutto va avanti da anni ed è associato a feci molto molli, forte meteorismo, lievi ma ripetute sindromi dolorose sul lato destro e sinistro dell' addome (secondo il medico sindrome delle flessure) con sensazione di passaggio di aria rumoroso, alternanza di stipsi a diarrea e soprattutto evacuazione incompleta con saltuario fortissimo dolore rettale.
Dopo tanto mi sono deciso ad effettuare esami allergologici alimenti (IgE grano, soia, arachidi, merluzzo, granoturco) e sono risultato NEGATIVO, anticorpi celiachia (Endomisio, Transglutaminasi) ASSENTI, Calprotectina in più determinazioni sempre leggermente mossa (cioè nel range debolmente positivo 65, 70 (limite 50).
Ho inoltre Iposideremia, Latticodeidrogenasi elevato, AST, ALT, VES nella norma, Helicobacter Pylori ASSENTE.
SANGUE OCCULTO CON METODO IMMUNOLOGICO SEMPRE POSITIVO SU DIVERSI CAMPIONI A DISTANZA DI TEMPO (non ho emorroidi sanguinanti).

Il medico di famiglia mi ha messo moltissima paura consigliandomi una colonscopia e prescrivendomi i marcatori tumorali CEA +CA 19.9 che nell' immenso timore non ho eseguito per paura di un risultato positivo!

Ho fatto anche una ecografia addominale con studio delle anse da cui risultano immagini sospette di diverticoli del sigma e appendice inspessita, ma tenue, fegato e altri organi ok.

La mia domanda è questa:

POSSIBILE CHE UN SANGUINAMENTO CRONICO DEL COLON POSSA RIDURRE LA SIDEREMIA SENZA INTACCARE LA FERRITINA SE LA DIETA CONTIENE MOLTO FERRO (CARNI, VEGETALI A FOGLIA VERDE, VITAMINA C)?
Quando ero un 30enne in ottima forma i miei valori di Sideremia arrivavano anche a 180 e sempre sopra i 150, mentre adesso non oltrepasso i 70 nonostante assuma integratori di ferro (a dosi di 14 mg/die e come ferro pirofosfato), mentre la Ferritina è a 100 ng/ml.
Ho anche la Transferrina alta (480) e nel corso degli anni l' Emoglobina da 17 - 18 è passata a 14 - 15.
Quindi se aumentano le richieste da parte del midollo osseo causa perdite di sangue, possibile che se la dieta apporta moltissimo ferro non abbassi la ferritina (che è stabile) mentre incida solo sulla Sideremia?

CORDIALMENTE!

[#1]
Dr.ssa Stefania Costa Medico di medicina generale 7
Gentile utente,
La ferritina non è solo un indice delle scorte di ferro, ma è anche una proteina di fase acuta, ovvero una proteina la cui concentrazione aumenta in presenza di infiammazione. Per questo motivo è possibile la coesistenza di sideropenia e ferritina elevata. Nel suo caso la calprotectina mossa potrebbe indicare uno stato infiammatorio a livello intestinale. Data la sua età, più che su un tumore mi orienterei maggiormente verso una malattia infiammatoria cronica intestinale.
Le suggerisco di seguire i consigli del suo medico e di eseguire una colonscopia.

Cordiali saluti

Dr.ssa Stefania Costa

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie della Sua risposta!

Il medico a seguito di una ecografia anse intestinali ha escluso il morbo di crohn ma con questa non può escludere tuttavia altre malattie infiammatorie e tantomeno tumorali rimandandomi alla colonscopia.

In esami che faccio e così va avanti da anni, i valori di VES e Proteina C reattiva sono nei limiti (VES a 3 e PCR 0.7 con un limite di 5), quindi non sembra vi siano gravi stati infiammatori.
Ho il fibrinogeno ai limiti superiori (390 mg/dl), la transferrina elevata con sideremia ai limiti minimi e LDH molto alto.

A parte i miei disturbi intestinali (dolori forti transitori in sede cieco, flessure epatica e splenica associati a brontolii in tale area in occasione del dolore, feci liquide, incompleta evacuazione con stipsi alternata a diarrea), soffro solo di prostatite cronica ma non ho altri problemi particolari eccetto astenia forse dovuta a bassi tassi di albumina.
Da notare che i dolori al colon non si verificano mai simultaneamente, cioè passo un breve periodo di una giornata che ho dolori al colon ascendente mentre il discendente è indenne o viceversa, ma MAI si verificano contemporanemente

Mi potrebbe spiegare anche se una LDH (latticodeidrogenasi) elevata con CPK normale potrebbe significare un tumore in fase di metastasi (ma alla ecografia epatica non figurano metastasi e le transaminasi sono normali)?

CORDIALISSIMI SALUTI!
[#3]
Dr.ssa Stefania Costa Medico di medicina generale 7
Gentile utente,
Arrivare a pensare a un tumore metastatizzato con il solo dato di una LDH elevata è un'esagerazione. I valori di LDH nel siero possono aumentare in presenza di moltissime condizioni, come emolisi (rottura dei globuli rossi), danno muscolare, cardiaco, del fegato, del polmone... per di più potrebbe aumentare nel caso di emolisi del campione di sangue prelevato. Come può vedere è un esame poco specifico, e in assenza di altri dati che dimostrino un danno d'organo può essere di difficile interpretazione.
L'ecografia delle anse intestinali è un esame che può indirizzare verso una diagnosi, ma non esclude in modo assoluto il morbo di Crohn, né, come lei ha giustamente detto, altre malattie infiammatorie intestinali. E nemmeno si possono escludere in presenza di una VES e una PCR normali. L'esame diagnostico più utile a tal fine è la colonscopia + biopsia, che nel suo caso è ancora più importante da effettuare per la presenza di sangue occulto fecale.
Il BMI di 18,34 e i tassi bassi di albumina, assumendo che la sua dieta sia adeguata, mi fanno pensare a un malassorbimento, che potrebbe rientrare sempre in un quadro di malattia infiammatoria intestinale, oppure potrebbe essere ascrivibile a qualche altra patologia, come una parassitosi, o una sindrome da iperproliferazione batterica.
In definitiva il mio consiglio rimane quello di effettuare la colonscopia, e poi in base ai risultati decidere se sono necessarie ulteriori indagini.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie ancora!

Ma se PCR e VES sono considerevolmente basse, la ferritina nei limiti potrebbe significare ancora un quadro di falsa ferritina normale a seguito di uno stato infiammatorio che la aumenta nel sangue?

Ne ho parlato col medico e mi ha spiegato che il fatto che la sideremia sia ai limiti minimi e la transferrina alta, sembra che l' organismo non riesca a trovare ferro a sufficienza o vi è una esagerata richiesta (Ferritina= deposito merci, Transferrina= camion che trasporta la merce, Sideremia= merce nel camion).

Inoltre perche nonostante le proteine totali non molto alte ho il fibrinogeno invece piuttosto in alto?

Cordialissimi Saluti!
[#5]
Dr.ssa Stefania Costa Medico di medicina generale 7
Gentile utente,
La presenza di ferritina nei limiti di norma insieme a una diminuzione della sideremia è da imputare ad uno stato infiammatorio, nel suo caso probabilmente lieve. Infatti in corso di flogosi aumenta la produzione di una proteina, chiamata epcidina, che agisce sopprimendo sia l'assorbimento di ferro, sia il suo rilascio dalle sedi di deposito (ferritina). In altri termini, l'organismo non riesce ad utilizzare le scorte di ferro. Il risultato complessivo è una diminuzione della sideremia con una ferritina normale/aumentata.
Bisogna distinguere questa condizione da una sideropenia, in cui vi è una vera e propria carenza marziale (per aumento delle perdite di ferro o una riduzione dell'introduzione/assorbimento del ferro). La sideropenia ha una progressione graduale. In una prima fase il deficit di ferro è compensato mediante la mobilizzazione dai siti di deposito (ferritina); finché tali depositi sono ancora presenti la sideremia rimane nella norma, con diminuzione della ferritina. Quando finiscono questi depositi si osserverà una riduzione della sideremia e progressivo aumento della transferrina.
Nel suo caso potrebbero coesistere entrambe le situazioni: una perdita cronica di ferro nel tratto gastrointestinale (sangue occulto fecale positivo) associata ad uno stato infiammatorio.
Il fibrinogeno è un'altra proteina di fase acuta, la cui concentrazione aumenta negli stati di infiammazione, come la ferritina.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile Dr.ssa Stefania Costa.

Il mio medico di famiglia continua a dire che se la Proteina C reattiva e la VES sono basse, il Fibrinogeno alto non è segno di infiammazione, così come la Ferritina, quindi lui su quel punto non vuole rientrarci.
Un' altra cosa, come dice pure il mio medico, è strano che in un uomo le urinocolture siano sempre positive ad eschericia coli ed enterococco che ritornano nonostante le terapie antibiotiche, questo che relazione ha con l' intestino?

Inoltre mi interesserebbe sapere una cosa, siccome ho il calcio Ionizzato a 3.9 mg/dl con PTH normale e Fosforo basso (forse malassorbimento), essendo il calcio implicato nei processi di coagulazione del sangue, se basso prolunga il tempo di Protrombina o Tromboplastina?


Grazie in anticipo!
Cordiali Saluti!
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