Protesi estremamente visibile e palpabile

Salve! Mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva 9 mesi fa per risolvere una tuberosità accompagnata da ptosi e leggera asimmetria. Nonostante partissi da una prima completamente svuotata (ero praticamente piatta con poca ghiandola solo nella zona del capezzolo) il chirurgo mi ha consigliato l'inserimento sottoghiandolare per ottenere l'effetto naturale nel quale speravo, sostenendo che non essendo eccessivamente magra la protesi avrebbe avuto sufficiente copertura. Mi sono fidata e ho inserito protesi Mentor tonde sottoghiandola. all'inizio ero felicissima del risultato, poi però sono sorti i problemi. Dopo circa 4 mesi le protesi sono diventate sempre più visibili e ad oggi posso delineare perfettamente il contorno della protesi, sopratutto se compio movimenti, anche minimi, con le braccia. Al tatto la protesi è perfettamente palpabile, sia i bordi, sia la parte centrale che al tatto fa l'effetto di una borsa dell'acqua calda con il gel che si sposta ed è perfettamente percepibile. Sono tornata nuovamente alla condizione in cui non riesco a guardarmi il seno nè a toccarlo e mi sento a disagio come non mai prima d'ora. La mia domanda è: esiste una risoluzione a questo problema? Credevo che la risoluzione potesse essere un nuovo intervento con posizionamento in dual plane ma mi è stato riferito che, in questo modo, il seno perderebbe completamente in naturalezza e che sarei comunque insoddisfatta a causa della durezza al tatto..è realmente così? Inoltre, vorrei sapere se, in genere, un secondo intervento di questo tipo viene fatto a spese del chirurgo visto che, avendogli dato completamente carta bianca, ha scelto lui il tipo di protesi e il posizionamento. Sono disperata al punto che piuttosto che restare così toglierei tutto e tornerei al seno orrendo, ma almeno naturale, di prima. Vi prego di aiutarmi, per poter avere le idee più chiare su come muovermi. Vi ringrazio.
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Dr. Egidio Riggio Chirurgo plastico 112 4
Gentile Utente,

la correzione di un seno tuberoso non è mai di seplice soluzione.
Personalmente eseguo una mastoplastica per via sottopettorale con una tecnica dualplane personalizzata, ma comunque sempre dualplane, nel 90% delle mia pazienti.
Un impianto sottoghiandolare, in donne con spessore sottocutaneo inferiore ai 2 cm (condizione presente nella maggior parte delle pazienti) può sembrare naturale per i primi tempi, ma poi peggiora rendendo visibile il bordo delle protesi in modo innaturale. Le protesi inserite dual-plane, chiaramente in modo corretto, possono invece apparire più rigide all'inizio ma col passare del tempo si dimostrano più naturali.
LA scelta sulle protesi e la tecnica è stata decisa insieme a Lei e condivisa da Lei. Se non fosse stata convinta di ciò, avrebbe consultato altri specialisti, altri chirurghi plastici.
Si dovrebbe sentire il parere di uno o più chirurghi preventivamente, a maggior ragione quando si parte da un seno problematico in partenza, Le preferenze dei chirurghi in merito a tecniche, a modelli di protesi e le loro capacità professionali spesso non sono raffrontabili e le loro indicazioni e suggerimenti possono differire anche molto.

dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile ragazza,
confermo anche io che il seno tuberoso presenta delle caratteristiche particolari non semplice correzione. Una protesi nella loggia sottoghiandolare deve avere una buona copertura dei propri tessuti. Se lo spessore non è adeguato o la protesi è di volume grande, la loggia sottomuscolare offre delle garanzie in più. Nel caso di bordi visibili o palpabili si può valutare un'eventuale correzione con lipofilling. Ne discuta con il suo chirurgo.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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