Un colon irritabile

Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni e vorrei raccontarvi brevemente la questione.
Inizierei con due premesse:
1- mio padre soffre di intestino irritabile, reflusso gastrico e gastrite da sempre;
2- l'anno trascorso è stato molto difficile a livello emotivo, ho sofferto di un disturbo ansioso depressivo dal quale sono in via di guarigione, ma al momento assumo ancora farmaci in merito.
3- sono sempre stato di intestino delicato
Da questo dicembre ho iniziato a soffrire di problemi intestinali. i sintomi:
1-dolore al basso ventre (subito sopra i genitali e sotto all'ombelico)
2-gonfiore
3-feci inizialmente di consistenza normale e via via pastose e poco formate con impellenza ad andare in bagno; colore marrone chiaro tendente all'arancione.
4-frequenza di evacuazione sempre 1 volta alla mattina.
5-gorgogli intestinali e aerofagia
Mi sono rivolto al mio attuale gastroenterologo qui al S.Orsola di Bologna dove risiedo, il quale dopo una visita con palpazioni e domande del caso la prima cosa che ha inquadrato è la componente psicologica (ero nel periodo critico del disturbo), ha ipotizzato un colon irritabile e mi ha consigliato una terapia più mirata a curare il disturbo psicologico (da li ho iniziato con un antidepressivo SSRI rivolgendomi ad un medico psichiatra), e debridat 150 una compressa 30min prima dei pasti principali per un totale di 2 cmp al dì (15-20gg). Con il passare del tempo, la terapia farmacologica, la psicoterapia, e un'alimentazione esemplare la situazione si è via via sistemata, sia a livello psicologico che intestinale. Le feci sono tornate abbastanza normali ma mi capita di alternare feci poco formate a feci inizialmente "grumose e dure" (feci caprine) che poi diventano molli e poco formate. Essendo ipocondriaco ho voluto accertarmi della cosa, così rivolgendomi al mio medico di base (stessa diagnosi ed opinione del gastroenterologo) in accordo con il gastroenterologo ho eseguito:
1-eco addome --> tutto nella norma
2-esame del sangue--> perfetti
3-esame sangue per celiachia-->assenti anticorpi
4-allergie alimentari-->nessuna
5-coprocultura--> negativo
6-parassitologico fecale-->negativo
7-S.O.F.-->negativo
8-calprotectina fecale-->negativa
a seguito di tutti questi esiti negativi, e come dicono i miei medici di riferimento, non essendoci bandiere rosse di allarme per cui preoccuparsi, tutto avvalora l'ipotesi iniziale.
Nei mesi ho monitorato la cosa e, la frequenza di evacuazione rimane 1 al dì la mattina; ogni 1 o 2 settimane ho episodi di feci caprine via via normali poi molli, o come questo martedì dove ho avuto un episodio di diarrea e dal quale ad oggi, le feci non sono ancora rientrate nella norma bensì' inizialmente caprine e scure, poi a pezzi poco formati.I dolori vanno e vengono nella giornata, bassa entità.Su consulto dei miei medici non assumo nulla perchè episodi molto sporadici che rientrano nella diagnosi.
Quanto posso preoccuparmi? si risolverà nel tempo/quanto tempo?
grazie mille,
cordiali saluti.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Se per "quanto posso preoccuparmi?" intende chiedere se la situazione descritta può diventare pericolosa, ritengo che possa ragionevolmente tranquillizzarsi.
I tempi di risoluzione completa sono individualmente variabili, e poiché è presente una componente psicologica chiara gli episodi saranno connessi a momenti di stress che non val la pena di alimentare con una eccessiva attenzione sulla qualità e frequenza delle evacuazioni.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Intanto ringrazio per la risposta. Lei quindi avvalora ulteriormente la diagnosi di colon irritabile? Avrei una domanda in merito alla calprotectina fecale: il giorno in cui ho eseguito l'esame le feci erano perfette, se avessi avuto diarrea sarebbe potuto risultare positivo con indicazione di colonscopia? Il colon irritabile può dare esito debolmente positivo/positivo?

Grazie per l'attenzione,
Buona giornata
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Il test della calprotectina fecale individua i processi infiammatori a carico della mucosa intestinale e ha un elevato valore predittivo negativo (98%); è utilizzato per la diagnostica differenziale tra sindrome dell'intestino irritabile e malattie infiammatorie croniche intestinali. Quindi il test negativo orienta verso la sindrome dell'intestino irritabile.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sono di nuovo a descrivere la mia situazione e chiedere una conferma.
Ho avuto un periodo di 3-4 giorni dove le feci erano particolarmente inizialmente dure e scure poi pastose e poco formate; vedendo che la situazione non rientrava nella norma ho eseguito un ciclio di Enterolactis plus abbinato a relax col plus, il tutto per 3 settimane in accordo con il mio gastroenterologo di riferimento. Già dopo 3-4 giorni la situazione è migliorata sensibilmente, fino a ristabilirsi e farmi pensare di essere guarito (feci pressochè uniformi come consistenza e colore, nessun borborigmo o dolore addominale). Terminata la terapia tutto bene per una decina di giorni, poi episodio di diarrea (1 volta alla mattina), poi la situazione rientra nella norma. Poi dopo qualche giorno feci dure inizialmente e poi via via molli e pastose (poco formate). Questo sabato ho avuto dolore addominale al basso ventre ed 1 scarica di diarrea prima di pranzo, poi sabato e domenica neanche lo stimolo ad andare in bagno. Lunedì mattina feci formate inizialmente e poi pastose e poco formate. Diciamo che a cadenza di 3-4 giorni, massimo una settimana, si ripresenta il mal di pancia e le feci risultano poi poco formate. Questo ormai da questo inverno. Vista la sintomatologia Non assumo farmaci in merito in accordo con i miei medici di riferimento. Questi ultimi dicono che un intestino irritabile ci mette tanto a sistemarsi e di non pensarci. Io volevo chiedere se questa irregolarità a periodi così ravvicinati tra loro, estesa per un periodo di 6-7 mesi ormai è normale per un IBS e se può continuare così per altrettanto tempo creandomi disagio. Sono preoccupato perchè temo che possa esserci qualcosa di più la cui sintomatologia non è conclamata tale da confondersi con la IBS, e di dover fare una colonscopia.
Sicuramente ho paura.
Grazie in anticipo,
vi auguro una buona giornata.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Questo andamento è piuttosto consueto nella sindrome dell'intestino irritabile. Non ci sono elementi che giustifichino allarme.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio ancora una volta per la risposta. Ho visto che lei è perfezionato in medicine non convenzionali; io sono poco informato a riguardo ma mi piacerebbe sapere qualcosa di più e magari ricavare qualcosa di utile.
Lei conosce medici o figure valide in materia a cui posso far riferimento qui a Bologna? Potrebbe darmi qualche indicazione?
Grazie mille,
buon lavoro
[#7]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Non ho conoscenze dirette di colleghi nella sua città.
Può rivolgersi all'Ordine dei Medici se ha attivato i registri per alcune discipline non convenzionali (in genere Omeopatia e Agopuntura), in alternativa verificare attraverso il web gli elenchi di alcune società scientifiche (Omeopatia, Omotossicologia, Agopuntura...)
Cordiali saluti.
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