Flogosi epidimidica dx con idrocele reattivo

Salve a tutti,
scrivo per avere un vostro parere.
Circa un mese fa lamento dolore alla base dx dello scroto. Lascio passare due settimane per vedere se il dolore rientra, ma nulla.
Decido di andare in visita dall'urologo, il quale mi fa anche un ETG scrotale. Cito il referto:

"Da circa due settimane orchialgia destra dnnd.
Obbiettività locale: testicoli in sede, di dimensioni regolari, consistenza, morfologia, mobilità endoscrotale. A destra dolorabile. Lieve idrocele destro e tumefazione nell'epididimo omolaterale.
All'anamnesi due anni fa plastica del GPU destro in altra sede. Controlli successivi nei limiti.
Si esegue ETG scrotale:
Testicoli di norma. Epididimo dx lievemente tumefattto e ipervascolarizzato al doppler. Lieve idrocele dx.
Conclusioni: Flogosi epididimidica con idrocele reattivo.
Consiglio slip elasticizzato, augmentin 1cp x 2 die per 15 gg"

Ora a distanza di un mese, continuo ad avere dolore, persistente di sottofondo, soprattutto dopo aver camminato, che si irradia nel zona inguinale.
Il testicolo dx rimane attualmente gonfio e al tatto la consiatenza è differente dal sx.

Avrei alcune domande:
1) consigliate di attendere ancora per vedere l'effetto degli antibiotici o consigliate ulteriore visita+ETG?
2) l'idrocele può dare, a questi livelli e in questi termini, infertilità?
3) cause di questa infezione? Consigliate screening gonorrea, clamidia, candida?
4) attività fisica del tipo sollevamento pesi, può aver determinato questo?
5) mi è stata prospettata la possibilità di rimozione idrocele: è consigliabile in un uomo che non ha ancora avuto figli? Può rimanere l'idrocele senza inficiare sulla bontà dell'eiaculato?

Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.

A.
[#1]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 78 105
salve.
sembrerebbe dal suo post che l'idrocele sia un effetto piuttosto che la causa la quale sembra essere una epididimite. le conviene tornare dallo specialista poichè la persistenza del sintomo può indicare l'inefficacia della terapia sinora eseguita.
Un lieve idrocele non si opera mentre una epididimite va assolutamente curata.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Salve,
si in effetti l'idrocele è una conseguenza.
Potrebbe essere che 15gg di terapia non facciano effetto?
Inoltre chiederei: le domande poste da me in apertura possono avere una risposta?

Grazie
A
[#3]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Salve,
È possibile gentilmente avere un riscontro?
Grazie
A.
[#4]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 78 105
l'idrocele non altera in alcun modo l'eiaculato. una epididimite si.
l'eiaculato è alterabile anche per altre cause, per esempio gli squilibri ormonali da sovrappeso, per esempio. Se le cause di alterazione dell'eiaculato sono molteplici, curarne una , posto che la terapia sia efficace - e questo non è obbligatorio - poco cambia.
lo screening batteriologico lo avrebbe già dovuto fare tuttavia tenga presente che nelle epididimiti viene sempre negativo.
sottoporsi ad eversione della vaginale per un idrocele reattivo pure piccolo non ha senso specie se prima non ha risolto l'epididimite.
[#5]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie mille per la risposta.
Quindi ricapitolando:
- se trascurata l'epididimite può dar luogo a sterilità, corretto?
- screening gonorrea, clamidia e candida sarebbe falsato in quanto in corso l'epididimite, corretto?

Data l'inefficacia della terapia rincontrerò l'urologo.

La terrò aggiornata.

Per ora la saluto cordialmente.
A.
[#6]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Salve Dottore,
vorrei aggiornarla.
Al controllo ecografico e urologico odierno, permane la tumefazione dolente alla palpazione dell'epididimo dx.
La terapia è stata modifica, orientandosi verso Ciproxin RM 1000 mg.

Volevo domandare quanto sia comune che l'epididimite sia resistente all'Augmentin.

Saluti
A.
[#7]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 78 105
non esiste un dato scientifico in questo senso. succede.
cordialmente