Un aiuto per mio fratello, per piacere.

Cari dottori, scrivo per illustrarvi una situazione delicata che riguarda mio fratello, 3 anni più piccolo di me.

Mio fratello ha 24 anni ed è sempre stato piuttosto riflessivo, ma mai introverso e sempre socievole. Fino ai 21 anni circa, è stato un ragazzo come tutti gli altri: una vita "normale" proprio come la mia o quella di chiunque altro intorno a noi.

Non appena finita la scuola, ha cominciato a passare sempre più tempo chiuso in casa, in particolare in camera sua. Dapprima non ci ho dato peso, aveva scelto di studiare a casa e lo consideravo normale, ma nel giro di pochi mesi si era ridotto ad uscire solamente per mangiare, uscire con gli amici (una, massimo due volte a settimana) e lavorare 3 volte a settimana in un locale notturno.

Verrò al punto: in questo lasso di tempo mio fratello è cambiato, totalmente.

Da 3 anni ormai lamenta quello che definisce uno "stato mentale alterato", spesso riferisce di "non riuscire a pensare", "sentire che i pensieri non scorrono" ecc. E' cambiato: è più taciturno, si isola spesso, esce sempre meno ed è palese che non si diverta (abbiamo gli stessi amici). Credo sia depresso. E' disoccupato, passa la maggior parte del tempo tra letto e divano, ciclicamente cade in crisi d'ansia con una forte paura delle malattie. Da quando è cominciato questo "stato mentale alterato" è convinto di avere qualcosa al cervello: un giorno è un tumore (elenca nomi specifici di tumori ), quello dopo è la sla, quello successivo la S.Multipla. Mesi fa si era convinto, per un torcicollo, di avere la meningite. Poco meno di anno fa, stanco di queste scene, l'ho portato a forza da un neurologo ( non ci voleva andare, aveva paura dei risultati ) che dopo vari esami di cui una risonanza magnetica gli ha consigliato di vedere uno psichiatra.

E' stato in cura per 5 mesi con Compendium, Daparox e Gabapentin, ma non ho visto (da fuori, almeno) risultati. Lo vedo sempre al computer a leggere di malattie più o meno gravi, tumori soprattutto. Da qualche tempo lamenta una debolezza al lato destro del corpo e di vedere i colori meno vividi da un occhio. C'è da dire che queste "fisse" vanno e vengono: alcuni mesi non parla d'altro, in altri non ne fa menzione.

Ha lasciato la psicoterapia perché diceva che era solo tempo perso e non funzionava.

Sono preoccupato, mio fratello è costantemente a terra e quando ci allontaniamo troppo da casa ha forti attacchi di panico.Mi pare anche che si comporti in modo strano, a volte fa dei commenti decisamente fuori luogo senza rendersene conto, e altre stranezze.

É cambiato, e non so cosa fare. La "diagnosi" era depressione e sindrome ansiosa, ma io lo vedo sempre peggio, sempre più schivo e abbattuto, sempre più "strano". Non fa letteralmente più niente. Ha lasciato lo sport, il lavoro, mollato i suoi interessi.

Vorrei chiedervi: può essere schizofrenia?

Non abbiamo precedenti in famiglia, ma sono preoccupato lo stesso.

Cosa mi consigliate? Quale terapeuta sarebbe più adatto? Come dovrei muovermi?

Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La situazione va nuovamente inquadrata da uno specialista in psichiatria che possa stabilire un trattamento appropriato anche sulla base dei risultati ottenuti o meno con la terapia precedente.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
LA ringrazio per la risposta dottore.