Insonnia grave

Buongiorno dottori

Vi scrivo per un problema che mi sta distruggendo la qualità di vita...
Da circa un mese, non dormo più.
Spiegandomi meglio, sono uno studente, convivo, e a margine di un periodo molto stressante, anno scorso, inizio a soffrire di attacchi di giramenti di testa improvvisi con forte sensazione di svenire, che i medici hanno identificato come ansia...mah! Questo problema, magari per altri insignificante, a me ha fatto diventare ipocondriaco, che non lo ero affatto.
Quindi i livelli di ansia in questo anno sono stati alti sostanzialmente.
Un paio di mesi fa, dopo risvegli notturni, ho i primi episodi di insonnia, io che mi addormentavo ovunque e subito.
Adesso vivo tutto il giorno con l ansia di non dormire e la notte, alterno notti in cui non chiudo letteralmente occhio, altre in cui mi addormento perché sono distrutto dall insonnia ma al primo risveglio dopo dieci minuti o due ore non mi riadddormento più, ad altre, sempre più rare in cui dormo tanto e bene, anzi di più per recuperare.

Volevo chiedervi, questa situazione è pericolosa? Mi date qualche consiglio su come uscirne? Io non vorrei prendere farmaci, so bene di non avere qualcosa di organico che non mi fa dormire ma sono entrato in questo circolo vizioso da cui non ne esco.
Anche una psicoterapia per uno studente disoccupato fuorisede è impegnativa...
Confido in un vostro aiuto, grazie mille
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

iniziamo dalla fine del suo consulto: "
questa situazione è pericolosa?" ASSOLUTAMENTE NO! Ma dato che credo che le comprometta molto durante la giornata, sarebbe necessario un trattamento.

Un sonno ristoratore presuppone
- rilassamento.
- assenza di pensieri negativi.

La sua, molto probabilmente, dato che avverte ansia, è una insonnia secondaria. Tuttavia, online non si possono fare diagnosi o presumere qualcosa, quindi anche l'ipotetica insonnia andrebbe posta all'osservazione e alla diagnosi di un/a Collega.

Non necessariamente si devono assumere farmaci per ristabilire il ritmo sonno veglia e, anche con eventuali e comprensibili carenze economiche da studente, si può accedere alla ASL e, con il pagamento di un ticket, avvalendosi dell'aiuto di un/a collega Psicoterapeuta.

Ad esempio, la terapia cognitivo-comportamentale, individua, utilizza e fornisce (in accordo con il paziente): strategie e tecniche utili per gestire l'insonnia e riappropriarsi di un sonno ristoratore.

Queste letture le potrebbero tornare utili, su quello che ci siamo detti e sulle possibiltà di cura http://www.stateofmind.it/2016/11/disturbo-da-insonnia-ansia/ http://www.stateofmind.it/2013/09/insonnia-terapia-cognitivo-comportamentale-e-lalternativa-ai-farmaci/ http://www.stateofmind.it/2017/05/psicoterapia-per-linsonnia/ http://www.stateofmind.it/2017/03/insonnia-terapia-cognitivo-comportamentale/

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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