Protrusioni, radicolopatia.

Gentili Dottori,

vorrei illustrarVi la mia situazione.

Ho 41 anni, 175cm x 57kg, non fumatore, sedentario (a parte un paio di passeggiate giornaliere, di circa 30/60 minuti ciascuna).

A metà aprile ho iniziato ad avvertire delle fitte nella zona interna della coscia destra. Dopo pochi giorni i dolori sono scomparsi. Verso il 10 maggio sono comparse di nuovo, in entrambi i casi hanno fatto la loro apparizione mentre ero seduto. Alcuni giorni dopo ho iniziato ad avvertire dolore anche al gluteo destro (simile a quello della sciatica), e verso fine maggio è comparso anche il mal di schiena, inizialmente in zona lombare, poi estesosi a tutta la schiena, e un dolore al ginocchio sinistro. Il mio medico ha effettuato la manovra di Lasegue (non ho avvertito dolore, ma "tirare" i muscoli posteriori di entrambe le cosce) e mi ha prescritto una risonanza magnetica alla colonna lombosacrale, effettuata il 6 giugno:

"Per quanto valutabile in clinostatismo, la fisiologica lordosi lombare risulta lievemente ridotta. i dischi intersomatici presentano spessore conservato e regolare idratazione del nucleo polposo. In sede L3-L4 si osserva un lieve bulging discale posteriore che entra in contatto con il sacco durale e riduce l'ampiezza dei forami di coniugazione bilateralmente. A livello L4-L5 è presente una modesta protrusione discale ad ampio raggio che entra in contatto con il sacco durale ed impegna lievemente la base dei neuroforami bilateralmente. In sede L5-S1 si osserva una minima protrusione discale mediana in contatto con il sacco durale. Il canale vertebrale mostra un calibro conservato. Non si osservano alterazione ossee focali a livello dei somi vertebrali. Non evidenza di alterazioni a livello del cono midollare e delle radici della cauda. Regolare l'allineamento dei metameri vertebrali in presenza di una minima sinovite reattiva con sottile falda di versamento a livello delle articolazioni interapofisarie".

Il medico, dopo aver visionato le immagini, mi ha parlato di radicolopatia in sede L4-L5 e di artrosi. Mi ha indirizzato dal fisiatra il quale, in seguito alla visita, mi ha diagnosticato una lombosciatalgia dx e l'infiammazione del piriforme. Mi ha prescritto degli integratori (Milesax e Xinepa per 40gg) e 10 sedute di laser HILT, chinesi attiva, TENS.

Ieri, 21 giugno, ho effettuato la terza seduta. Negli ultimi giorni sono stato bene, a parte un leggero fastidio al gluteo destro durante alcuni movimenti. Tuttavia, martedì 20, mentre ero nuovamente in posizione seduta, sono ricomparse le fitte alla coscia destra, e successivamente un leggero mal di schiena. Volevo porVi alcuni quesiti:

-L'iter che sto seguendo, è corretto?

-E' normale che questi dolori facciano nuovamente la loro comparsa nonostante la terapia già iniziata?

-Il dolore alla coscia non potrebbe dipendere da un altro problema? Le fitte provengono dalla parte interna ed alta della coscia, a pochi cm dalla zona inguinale/pubica.

Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.

[#1]
Dr. Roberta Galletti Medico fisiatra 14 3
trovo corretto l' approccio del suo curante e della fisiatra che ha giustamente prescritto terapie fisiche ( laserterapia e tens) e a seguire della chinesiterapia .
il beneficio dalle terapie fisiche puo' essere discontinuo . le terapie fisiche sono pero' necessarie a preparare il giusto terreno su cui lavora la chinesiterapia ...la chinesiterapia a mio avviso dovrebbe essere " posturale".

se al termine delle cure dovesse rimanere solo il dolore all'interno coscia e vicino alla regione pubica, si potrebbe eseguire una ecografia per escludere la pubalgia ( come gia' da lei indicato).
cordiali saluti! roberta galletti

Dr. Roberta Galletti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

ieri ho terminato il ciclo di fisioterapia. Come da Lei affermato, il dolore è discontinuo: a volte, per giorni, non avverto alcun fastidio, a volte i sintomi in precedenza descritti tornano a farsi sentire. Oggi, ad esempio, avverto un po' di dolore all'altezza delle scapole.

Per quanto riguarda la chinesiterapia: il fisioterapista ha effettuato "manovre" sui miei arti inferiori, allungandoli, piegandoli, estendendoli, portandoli verso il mio petto, o tenendo fermo il mio tronco. A volte mi chiedeva di opporre resistenza, a volte di rilassarmi. Tutto questo da supino e prono. Inoltre, è "intervenuto" sul piriforme e sulle zone limitrofe.

Mi ha consigliato di mantenere una posizione corretta quando sono seduto (mi aiuto tenendo un cuscino tra la sedia e la zona lombare), di dormire in posizione fetale o a pancia in su, di evitare "strappi" e di non sollevare pesi.

Mi ha infine invitato ad effettuare una nuova risonanza tra settembre e ottobre.

Cosa ne pensa?

Infine, sono destinato a convivere con questi fastidi? Le protrusioni discali, col tempo, evolveranno necessariamente in ernie?

La ringrazio per la Sua disponibilità.

Un Cordiale Saluto.
[#3]
Dr. Roberta Galletti Medico fisiatra 14 3
prosegua con la chinesiterapia se avverte ancora dolore . Non è' detto che le protrusioni diventino ernie. al termine della chinesiterapia , prosegua con regolarità gli esercizi di allungamento muscolare che il terapista le sta insegnando.
Le consiglio di ripetere una rmn se i sintomi peggiorano o avverte dolore o formicolio o riduzione della forza agli arti inferiori . Se il dolore scompare è' inutile ripetere la rmn.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

ho appena terminato, qui a casa, gli esercizi di stretching e di rinforzo addominale. La terrò aggiornata sull'evolversi della situazione, sperando di poterLe dare buone notizie!

Grazie ancora per la Sua gentilezza.

Serena domenica.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

purtroppo, da diversi giorni, il dolore è tornato a farsi sentire, soprattutto nella zona lombare: lo avverto specialmente quando sono in piedi, o se sono seduto in determinate posizioni. A volte è piuttosto intenso. Stranamente, trovo sollievo quando sono in auto.
Il dolore alla coscia destra compare solo quando eseguo determinati movimenti, quello al piriforme saltuariamente, in forma più lieve. Persiste il malessere alle ginocchia, "pesanti" quando mi alzo dal letto o dalla sedia, doloranti quando le piego.

Il mal di schiena sta incidendo pesantemente anche sul mio stato psicologico.

La fisiatra che mi sta seguendo sarà in ferie per tutto il mese di agosto. Mi consiglia di attendere il suo ritorno o di rivolgermi a un altro specialista? A tal proposito mi è sorto un dubbio, dopo aver letto alcuni consulti: il medico di riferimento, in questi casi, è il fisiatra o l'ortopedico?

Grazie. Cordiali Saluti.
[#6]
Dr. Roberta Galletti Medico fisiatra 14 3
Se il dolore dovesse peggiorare ulteriormente, le consiglio di sentire un parere fisiatrico o di ortopedico che si occupa in particolare di patologie e chirurgia del rachide. È' possibile infatti effettuare altre terapie fisiche che vanno decise dopo accurata visita specialistica.
È' possibile avere una riacutizzazione lieve che solitamente si risolve in una decina di giorni ( spesso però è' necessario ricorrere ad assunzione di antinfiammatori o fans o terapia cortisonica ma per questo deve parlare con lo specialista che la sta seguendo).
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

grazie per avermi risposto e per i Suoi preziosi consigli.
Ho appuntamento (nella clinica dove ho svolto esami e fisioterapia) per lunedì, valuteremo il da farsi dopo aver contattato la fisiatra che mi sta seguendo. Nel frattempo, sto assumendo gli antinfiammatori/antidolorifici che mi consigliò al momento della visita.

Vorrei, se possibile, il Suo parere in merito all'ozonoterapia. Diversi conoscenti (con protrusioni e/o ernie discali) hanno trovato giovamento dopo essere stati sottoposti a questo trattamento. So che si tratta di iniezioni: sono dolorose? Possono avere effetti collaterali?

Grazie ancora.

Un cordiale Saluto.