mi sento bloccato?

salve, mi chiamo Matteo e ho 23 anni. negli ultimi 2/3 anni mi sento sempre molto giù. non riesco ha spiegarmi il motivo. Da quello che ho potuto capire non riesco ad uscire di casa, e quando lo faccio è veramente faticoso! fin da piccolo ho avuto problemi con le persone. non riesco a starci vicino e non mi spiego il motivo. quando ero piccolo età 5 - 8 anni mi ricordo che all'asilo e alle elementari, ero spesso preso da fortissimi mal di pancia. e mi veniva da rimettere. e sentivo una forte ansia che facevo fatica nel gestire. e subito dopo una forte stanchezza. purtroppo non ricordo l'origine di come sia nato il tutto. ora mi ritrovo a 23 anni che ho lasciato le scuole a metà per questo problema... e non riesco con i lavori, dopo poco che ci sono dentro mi ritorna questa strana manifestazione che faccio molta fatica nel gestire. quasi sempre vengo "scoperto" e poi allontanato perchè faccio la figura della persona svogliata o non interessata. io non so come fare! cerco di puntare sempre a lavori dove il contatto umano è molto ridotto! ma questa cosa non mi piace. ora ho degli amici ma esco solo con loro, e con loro mi sento bene, solo che odio questa situazione spesso mi prende alla notte. e faccio fatica nel respirare, mi prende mentre guido, e anche quando sono in giro, anche solo. tranne qualche lavoretto che porto avanti con fatica, mi ritrovo in camera davanti alla tv o ad uscire solo con i soliti amici! non riesco neanche a socializzare con le ragazze per questo problema! la trovo una cosa ingestibile. quando mi prende mi fa male sotto la pancia. (tipo una stretta fortissima) e mi manca il respiro, e mi sembra di diventare improvvisamente molto distratto, dimenticandomi anche le cose più stupide da ricordare. poi inizio a sudare e mi gira la testa. chiedo gentilmente se qualcuno sa di cosa potrebbe trattarsi, se un problema fisico o mentale o tutti e due insieme.? o un trauma che è successo da piccolo nel quale io non ricordo? ho cercato di spiegarmi il meglio possibile, anche se è una cosa che comprendo poco anche io.

grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Matteo,

da qui non possiamo dirle nulla di certo nè escludere patologie fisiche perchè non è possibile esaminarla online, ma da quanto scrive sembrerebbe che sia quantomeno presente una problematica ansiosa di una certa importanza.

In tutti questi anni non è stato nè curato nè visitato da nessuno, per stabilire di quale natura sia il suo problema?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per avere risposto dottoressa Flavia. anche io credo sia tutto legato ad un problema ansioso di una qualche ragione che io non comprendo. spiegandomi il meglio che riesco è come se c'è una sorta di "paura" come se non riuscissi in quella determinata cosa da fare, e dopo sorgono i sintomi. Spesso fatico nel dormire alla notte quando il giorno seguente devo fare una di queste cose e fatico nel respirare. anche quando frequentavo la scuola mi succedeva la stessa cosa. non mi sono mai fatto visitare, per l'unico fatto che non mi ha mai creduto nessuno e la prendevano sul ridere.. io però sono stanco così e volevo prendere un po in mano la mia vita. pensavo di riscrivermi nei serali per prendere il diploma (mi mancano due anni) solo che non voglio che ritorni questo problema. come potrei fare? che visite dovrei fare? la ringrazio tantissimo.

buona serata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"è come se c'è una sorta di "paura" come se non riuscissi in quella determinata cosa da fare, e dopo sorgono i sintomi. Spesso fatico nel dormire alla notte quando il giorno seguente devo fare una di queste cose e fatico nel respirare."

Questo fa pensare che si tratti probabilmente di un problema legato all'ansia, se i sintomi insorgono quando pensa che dovrà fare qualcosa che le mette agitazione.

In ogni caso è importante escludere eventuali cause o concause fisiche, perciò in prima battuta le consiglio di farsi visitare dal suo medico di base (cambiandolo, se quello attuale non ha la sua fiducia) per verificare che lei sia in salute.

Successivamente potrà parlare di come si sente con uno psicologo e valuterete insieme se sia il caso di consultare anche un medico psichiatra, che le potrebbe prescrivere un farmaco per abbattere i livelli di ansia.

Mi faccia sapere!