Effetti indesiderati cipralex

Buongiorno. Ho 31 anni e ho sofferto di attacchi di panico per circa 4 anni.ho seguito una terapia sia psicologica che farmacologia con citalopram e alprazolam, con ottimi risultati. Da circa un anno è comparso uno stato di ansia generalizzato con agorafobia dovuto ad una serie di cambiamenti avvenuti negli ultimi anni. Dopo una fase iniziale di trattamento psicologico, mi sono state prescritte gocce al bisogno di alprazolam. visti gli scarsi risultati, la mia psichiatra ha deciso di prescrivermi il cipralex , 5 gg per una settimana e ad aumentare gradualmente fino a 10gg. Sto prendendo il farmaco da due giorni ed oggi avverto sensazioni che non avevo mai provato con il citalopran, nello specifico avverto un bruciore continuo, a puntura di spilli alle braccia, al viso e alla punta della lingua, senza avere però alcun tipo di eruzione cutanea. In più ho dei ronzii alle orecchie, oltre ovviamente ad uno stato di leggera alterazione dell'umore che però avevo gia messo in conto avendo già effettuato una terapia simile. Mi chiedevo se questi sintomi fossero solo effetto psicosomatici o possano essere dovuti a fattori di tipo organico, come un intolleranza a qualche eccipiente. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Sono sintomi possibili nei primi giorni di cura. Chi soffre di panico riferisce spesso sintomi nuovi o strani, spesso è lo stato di allarme che li rende tali, poiché viste da fuori le ricadute del panico sono riconoscibili in quanto uguali. Il paziente fa più attenzione ai singoli sintomi di qualsiasi tipo, il medico allo stato mentale specifico del panico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la rapida risposta. Non tendo mai a drammatizzare nuovi sintomi perché so che cadrei in un vortice di paranoie dannose. L'unico dubbio mi era venuto solo sul possibile effetto di qualche eccipiente,dato che il prurito non lo avevo mai sperimentato ed è molto fastidioso. La mia psichiatra mi ha consigliato di scendere a 3gg al giorno e poi aumentare di uno gradualmente vista la sintomatologia,pensa che io possa essere troppo sensibile al farmaco. Spero di avere un sollievo anche minimo solo per poter avere la possibilità di continuare a lavorare nonostante la normale fase di adattamento alla terapia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Di solito infatti si procede così, si rallenta l'ascesa della dose.

Ovvio che se uno si pone domande può più spaventarsi che altro, per questo poi queste ipotesi le valuta il medico, che come in questo caso mi pare abbia semplicemente pensato che debba salire più gradualmente.
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