Il mio psichiatra dopo avermi diagnosticato un disturbo

Gentili Dottori,
sono un uomo sportivo di 35 anni, sposato ma senza figli, a seguito di un attacco di panico il mio psichiatra dopo avermi diagnosticato un disturbo da DAP, mi ha prescritto Cipralex in pastiglie da 10 mg al mattino e poi alla sera per un totale di 20 mg al giorno.
La mie domande è la seguente:

  1. quanto dura il periodo di latenza?
  2. Che cosa esattamente si intende per periodo di latenza?
  3. Superato il periodo di latenza quanto tempo occorre per sentire i benefici del farmaco e come faccio ad accorgermene?

Grazie e cordiali saluti

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Il periodo di latenza è quanto passa prima di sentire i benefici, di solito un mese.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
Grazie per la risposta.
Io assumo Cipralex a pieno dosaggio di 20 mg al giorno dal 1 giugno, ma ancora non sento alcun beneficio se non in minima parte. Per vedere benefici significativi è comunque ancora lecito aspettare? E se si quanto tempo è il massimo di periodo in cui il farmaco deve essere valutato positivamente o negativamente.
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Dall'inizio di una cura a dose efficace un mese mediamente per vedere benefici rilevanti anche se non completi, in generale dopo quanto si può pensare di passare ad altro in assenza di qualsivoglia beneficio, direi sui 3 mesi, stante una dose piena.
In presenza di benefici parziali dopo un mese, dipende poi dalla diagnosi per cui lo si assume la tempistica di progressione della risposta, di solito miglioramenti graduali ma progressivi nel corso dei primi mesi giustificano il mantenimento della terapia anche se la risposta non è ancora completa.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
Gentilissimo.
Infine, cortesemente, per beneficio rilevante dato il mio
precedente attacco di panico, per cui ho consultato uno psichiatra, vuol dire che di fronte alla stessa situazione o simile non dovrei avere una crisi di ansia, quindi essere normale come mi succedeva in passato?
Grazie e buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Si, si intende che siano bloccate le crisi come minimo, e poi anche un miglioramento su altri fronti, ma come punto di riferimento il blocco delle crisi di panico.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
Gent.mo Dott. Pacini,
negli ultimi giorni ho avuto dei grossi miglioramenti e da venerdì scorso sto decisamente meglio, non ho più pensieri ansiosi e mi sento tranquillo, insomma in una buona condizione anche nell'umore, è come se l'ansia non ci fosse più.
La mia domanda è: è il farmaco che sta facendo effetto oppure è un mio miglioramento interiore? E se fosse il farmaco come faccio a capirlo?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
"La mia domanda è: è il farmaco che sta facendo effetto oppure è un mio miglioramento interiore? "

Mi scusi, ma se il farmaco fa effetto cosa produce come effetto se non un miglioramento interiore ?