Bambino bugiardo

Vorrei gentilmente un consiglio su come dobbiamo comportarci con mio figlio che ha 10 anni. In breve: è figlio unico, purtroppo l'abbiamo molto viziato e ammettiamo per egoismo che ha avuto tutti i giochi elettronici sin da piccolo (colpa di mio marito che è il primo appassionato) non sempre meritandoseli, quindi, non apprezza come tutti i bambini le piccole cose. E' molto egoista, capriccioso, ma se vogliamo dire qualcosa di buono è affettuoso e innamorato della famiglia e della casa. Ecco, questo è un grande problema, non vuole uscire mai, preferisce stare in casa a giocare all'Xbox per ore, non ama nessun altro gioco. Se usciamo sta col muso, si annoia e ci fa pesare tutto il tempo con una lagna incredibile, finchè non ce la facciamo più e torniamo a casa disperati. Da quando è nato che è così, evidentemente siamo fragili, non riusciamo ad imporci, a mantenere un equilibrio tanto da non mantenere neanche le punizioni (negandogli l'Xbox per 1 settimana)puntualmente gliela ridiamo dopo mezza giornata. Ma la cosa più grave è che non gli piace studiare (è bravissimo solo in matematica), tanto che ci dice le bugie sui voti. Infatti, ho scoperto con rammarico e angoscia che il voto in storia e geografia non è stato 6 ma un 4. Mi è crollato il mondo. Vorrei un consiglio su come comportarci, abbiamo provato con le buone e le cattive, risponde con arroganza, dice che ha studiato, comincia ad urlare. Io lo aiuto tantissimo nei compiti ma evidentemente non sono all'altezza, non ho il metodo giusto e sinceramente il sabato e la domenica sta diventando un'angoscia, perchè deve sempre riparare i brutti voti, non ce la faccio più, sono depressa. Anche mio marito non sa più cosa deve fare. Se lo sgrida ha paura che mio figlio perda quel poco di autostima che ha, se gli diciamo che è bravo e intelligente ma si deve applicare di più, risponde che più di così non ce la fa a studiare. Insomma, l'amosfera di casa è pesante, vorremmo che qualcuno ci consigliasse cosa dobbiamo fare per aiutarlo a dirci la verità senza paure e se è giusto metterlo in punizione. Scusate per la lungaggine, ma non è facile spiegare tutte le sensazioni. Cordialmente Carla
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora
Se non sbaglio in passato lei aveva già posto una domanda su suo figlio riguardante temi simili, ammettendo l'esistenza di problemi nell'impartire l'educazione da parte sua e di suo marito. E il suggerimento era stato quello di rivolgervi a un professionista, nel mondo reale.

Lo avete poi fatto?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Gentile Dr. Santonocito, La ringrazio per la sollecita risposta, ma quello che Le chiedo è se secondo Lei una punizione mantenuta è utile per scuoterlo dalle sue sicurezze? Se noi rimaniamo fermi sulle decisioni pensa che cambierà atteggiamento nei confronti nostri e dello studio?
Qualora dovessimo fallire anche così chiaramente chiederei chiederei consiglio ad un professionista.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Antonella Morganti Psicologo 46 1

Capisco quanto sia difficile modificare un equilibrio che si mantiene da anni e comprendo la sua preoccupazione visto che è di suo figlio che si stà parlando.
la ringrazio per aver scritto molto perchè sà, attraverso questo canale è difficile comprendere avvolte...
C'è una cosa che in particolare mi ha colpito nelle sue parole ed è questa frase "MI E CROLLATO IL MONDO".
Le chiedo, perchè ha provato un emozione cosi forte?cosa ha significato quell'avvenimento?
Aspetto sue notizie, per ora le porgo i miei più cordiali saluti.

Dr.ssa Antonella Morganti
morgantiantonella@hotmail.it


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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Rispondo volentieri Dr.ssa Morganti sulla frase: Mi è crollato il mondo! Mi è crollato perchè penso che il dialogo instaurato con mio figlio sia eccellente, abbiamo un rapporto di vero amore. Gli ho provato diverse volte che con me può parlare di qualsiasi cosa, perchè parlando, tutto si può risolvere, (io parlo bene ma razzolo male, come si suol dire, ma a lui non lo dò a vedere). Cosicchè non mi aspetto che lui mi dica delle bugie riguardo ai voti scolastici o su qualunque altro avvenimento. Sono severa sulla scuola ma per le altre cose mio figlio può fare tutto ciò che vuole liberamente, non gli faccio imposizioni.
Può rispondere Lei alla mia domanda? Se riusciamo a mantenere la punizione (togliergli l'Xbox finchè non rimedia alle interrogazioni) pensa che il bambino cambi atteggiamento nei nostri confronti? Ho paura che se non ci rispetta adesso, quando sarà adolescente non ci sarà più niente da fare. E per me che è la gioia più grande della mia vita sarebbe un grande dolore, la sua indifferenza e la sua ribellione.
Aspetto una sua cortese risposta. Cordialmente Carla
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora
Mi perdoni se glielo dirò in modo così franco, ma avere un rapporto di vero amore non è garanzia automatica di stare impartendo ai figli un'educazione corretta. L'amore non cura tutti i mali, anzi spesso è proprio con le migliori intenzioni che si combinano i disastri peggiori.

La scuola è certamente al primo posto, ma se poi permette a suo figlio di fare ciò che vuole - anche se bisognerebbe vedere meglio cosa intende con ciò - poi non deve meravigliarsi se si trova un piccolo tiranno che le scorrazza per la casa. È questo che desidera veramente?

Togliendogli l'Xbox, poi, rischierebbe d'indispettire ulteriormente suo figlio. Il gioco e lo svago sono molto difficili da usare come argomento di contrattazione, con i figli. Specialmente se, come mi pare di capire nel vostro caso, dai figli non si riesce a farci dare retta. Non sono le punizioni mantenute che aiutano, ma un rapporto di fiducia mantenuto.

E quello che dice è proprio vero: se non riuscite a farvi rispettare adesso, quando sarà adolescente non ci sarà più niente da fare.

Ribadisco l'opportunità che vi facciate aiutare da qualcuno nell'interesse del futuro di vostro figlio. Ma certamente non siete obbligati, ci mancherebbe altro: se non intendete rivolgervi a uno specialista siete ovviamente liberi di farlo.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Guardi Dr. Santonocito, che il rapporto di fiducia che noi abbiamo instaurato col bambino può capire bene che in questi anni è scemato, proprio perchè non è servito a nulla, infatti, ogni qualvolta che glielo abbiamo riaccordato, puntualmente lui lo ha tradito a suo piacimento nascondendo dei fatti e dicendo bugie continuamente.
Sarò sincera, come lei è stato franco con me. Io non credo
che ci sia un problema psicologico (nostro o suo), credo invece che lui sia un gran furbetto e visto che lei è contrario a negare il passatempo preferito del bambino finchè non ristabilisce i voti scolastici (altrimenti si indispettisce!), cosa dovremmo fare? Mi può rispondere una volta senza indirizzarmi ad un professionista ad ogni risposta? Si può mediare in un altro modo? Magari gli diciamo: Prima studi e poi giochi!! Almeno così Lei pensa che non lo indispettiamo troppo?
Grazie in anticipo per la risposta.
Saluti Carla
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora Carla
Credo che siano necessari almeno due chiarimenti.

Il primo riguarda il fatto che io non ho mai parlato di problema psicologico. Infatti, anche se ciò non è comunemente risaputo, il compito dello specialista consiste anche nel fornire consulenza di tipo operativo, ad esempio nell'istruire i genitori su come fare per instaurare quel rapporto di fiducia di cui si parlava. E, per l'appunto, non credo che nel vostro caso si tratti di problema psicologico, ma proprio di tipo pragmatico ed educativo.

Il secondo chiarimento è dovuto al fatto che questo servizio, per motivi di regolamento e deontologia, non può fornire indicazioni dirette né di tipo diagnostico né tantomeno d'intervento sui problemi e sulle situazioni portate dagli utenti.

Il compito primario di questo sito è fornire orientamento ed è per questo che non posso dare una risposta diretta ai suoi quesiti. Del resto, senza avervi di fronte né conoscere né lei né suo figlio, sarebbe un po' come fare l'indovino.

Lei si fiderebbe a prendere un consiglio online su come educare suo figlio? Io personalmente, no.

Non esiste una ricetta che vada bene per tutti quando si tratta di cose così delicate. Vi sono molte variabili che è necessario conoscere e di cui tener conto e non è cosa che possa essere fatta per email.

E se lei è stata così brava da prendere l'iniziativa di esporre il suo problema e parlare un po' con noi qui, perché non completare il lavoro?

Spero di essere stato un po' più chiaro.

Cordialmente
[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
E' stato chiarissimo, grazie e arrivederci.