Mi sento un'estranea

Buonasera,
come da titolo, negli utlimi giorni mi sta capitando una sgradevole sensazione: mi sento come se fossi un'estranea, come se la persona che agisce e parla non fossi io.
Non si tratta di un'esperienza trascendentale, come di chi si vede fuori dal proprio corpo, ma è come se rispondessi e agissi senza il consenso del mio cervello, come se fossi un automa.
Non dura tutto il giorno ma solo a momenti e in quei momenti mi viene una forte voglia di guardarmi allo specchio, perché ho paura di non essere io.
Inoltre, sono spesso sovrapensiero e quando torno alla realtà mi spavento perché mi rendo conto di essere stata assente...spero che, almeno per voi medici sia comprensibile quel che sto scrivendo perché a me sembra uno sproloquio : )

Mi rendo conto di essere molto provata a livello psicologico, vengo da un periodo molto difficile, ho subito un lutto di ricente, il lavoro che svolgo non mi piace e mi causa notevole stress...credo che queste possano essere le cause ma non ho proprio idea di quale potrebbe essere la soluzione (sperando ce ne sia una)

Grazie a tutti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

prima di tutto e cioè di pensare alle "soluzioni" è necessario che lei si sottoponga ad una valutazione psicologica per inquadrare bene la situazione e capire da cosa dipende.

I fenomeni che descrive, che paiono essere di tipo dissociativo o comunque affini alla depersonalizzazione-derealizzazione, possono essere correlati allo stress, ma non è detto che non ci sia dell'altro.

Ha mai sofferto di qualche disturbo psicologico?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Gentile Dottoressa, innanzitutto grazie per la risposta.

La mia vita fin ora non è stata molto lieta, ho avuto diversi problemi familiari che mi hanno costretta a mettere da parte le mie necessità e aspirazioni fin da piccola e che mi hanno portata ad isolarmi.

Riguardo ai disturbi, ho attraversato dei periodi di tristezza ma mi sono fatta forza. Sono una persona molto riservata, a tratti asociale ma, se mi sforzo, riesco anche a stare insieme alle altre persone.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha mai sofferto di depressione o disturbi d'ansia?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Non mi sono mai rivolta ad un medico, ho sempre creduto che la tristezza e l'apprensione che provavo fossero dovute alle tristi vicende della mia vita.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Potrebbe anche essere, ma una spiegazione non esclude l'altra.

Le consiglio di richiedere un consulto psicologico di persona per arrivare a stabilire di preciso a cosa sono dovute queste sensazioni di straniamento, perché senza aver stabilito qual è il problema non si può ragionare sulla soluzione.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Ha senza dubbio ragione Dottoressa, ciò non toglie che chi chiede un consulto online lo faccia perché impossibilitato, in quel momento, a rivolgersi ad un medico di persona.

Vedo che non è l'unica che risponde consigliando agli utenti di rivolgersi di persona ad uno specialista, quindi mi chiedo: a cosa serve questo "spazio" e questa possibilità che date agli utenti?

La mia non vuol essere una polemica ma solo una costatazione di fatto.

Cordialmente
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Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 143
gentile utente
questo 'spazio' serve come orientamento e come tale va preso. Non è possibile fare una 'diagnosi' online. OLtre al fatto di non essere etico, non ha nessuna reale utilità. Quindi 'orientativamente' tentiamo di darle qualche risposta 'generica' sulla base delle informazioni che voi ci fornite, ma per avere risposte 'specifiche' dovremmo avere molte più informazioni. In alcuni casi poi, le informazioni, anche se complete, potrebbero non bastare e allora suggeriamo un consulto da uno specialista.
Inoltre lei ci racconta 'cose' che potrebbero celare una problematica più profonda, ed è per questa ragione che, in questi come in altri casi, ci permettiamo di dare il suggerimento di richiedere un approfondimento; questo perchè, a nostro avviso, il caso proposto (come il suo), a nostro avviso merita un'indagine più approfondito.
Ci aggiorni sulla evoluzione. grazie

Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/

[#8]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
"Quindi 'orientativamente' tentiamo di darle qualche risposta 'generica' sulla base delle informazioni che voi ci fornite"

Gentile Dottore, mi perdoni ma ancora non comprendo l'utilità di dire ad una persona che sta male che sarebbe opportuno andasse da un medico : )

Tra l'altro, Voi impiegate il Vostro prezioso tempo a leggere le nostre problematiche ed ecco perché mi è ancora meno comprensibile capire a cosa serva poi "liquidarci" così...

Comunque non voglio rubarvi altro tempo, io cercherò altrove, Voi aiuterete chi è in grado di recepire il Vostro aiuto.

Buon proseguimento.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

quello che lei ci fa notare in realtà dipende dal tipo di consulto: solo alcuni consentono di approfondire il tema proposto.

Quando una persona riporta sensazioni di malessere non è possibile porre una diagnosi online, senza vederla, per diversi motivi: perché sarebbe impossibile senza valutare il caso di persona, perché non sarebbe quindi serio e perché è vietato espressamente dal nostro Codice Deontologico, oltre che ovviamente dalle linee-guida del sito.

Inoltre, come le ha detto il Collega e come avrà letto prima di richiedere il consulto, noi possiamo solo fornire un parere orientativo e quindi degli spunti e delle ipotesi, non certo delle terapie!

Questi spunti però devono essere presi con le pinze, proprio perché senza una conoscenza diretta non è possibile affermare nulla di certo.
Ad esempio potrei dirle che le sensazioni di stampo dissociativo come quelle che sembra riferire potrebbero essere frutto dello stress, sintomo di un serio disturbo d'ansia o anche il prodotto di un disturbo psicotico, ma come posso sapere se lei è solo stressata o è un soggetto psicotico che si sta scompensando?
Come vede in certi casi è obbligatorio rimandare a una visita dal vivo.

Le ricordo che esistono molte strutture pubbliche alle quali rivolgersi: può prendere tranquillamente appuntamento al Centro di Salute Mentale della sua zona, dove potrà essere visitata da uno psichiatra e farà così il primo passo, quello della diagnosi, prima di pensare alle "soluzioni" (che fra l'altro potrebbero anche consistere nell'assunzione di farmaci, se le fosse diagnosticato un disturbo che li rende necessari).

Ci faccia sapere, un caro saluto