Ablazione trancatetere in atleta giovanissimo

Buongiorno chiedo consulto per informazioni su l ablazione trancatetere con radiofrequenza dopo essere stato visitato e consigliato anche da uno specialistà, ma vorrei togliermi alcuni dubbi a cui trovo risposte discordanti tra loro.

Ho 22 anni a luglio 2016 ho avuto riscontro di FA non databile con FE 45%, ricovero con ripristino spontaneo ma con recidiva precoce per ui cardioversione farmacologica e mantenimento del ritmo, alla dimissione terapia con fleiderina 150 poi ridotta a 100.

Esami struentali come Eco e Risonanza risultano obbiettivamente apposto, assenza di cardiopatie o esiti flogistici, presenza solo di una lieve insufficienza mitralica e lieve prolasso tricuspidalico in particolare del LAM, che mi hanno detto essere una situazione molto comune e che non centrano con la FA.


a novembre 2016 tolgo tutta la terapia consigliatomi dal aritmologo e fino a febbraio 2017 sto bene.. nella notte del 6 febbraio episodio di FA non databile riscontrato da me per caso.. vado in ps ma questa volta la flebo di flecainide non funziona... e quindi cardioversione elettrica. Dimesso con terapia 100mg fleiderina e ancora rm e eco uguali ai precedenti a cui si aggiunge uno studio elettrofisiologico tranesofageo totalmente negativo per aritmie o tachiaritmie...



Ora ad luglio 2017 sto decidendo data la mia giovanissima età di fare questa ablazione transcatetere con radiofrequenza in un noto ospedale del nord italia in veneto per tornare ad una vita adeguata alla mia età che le pastiglie non mi permettono di fare.
Però mi hanno parlato di solo un 70% di risoluzione totale e anche che non ci sono studi che affermino l efficacia della procedura a 10 anni per esempio... ora io vorrei capire questa parte quanto sia attendibile in un caso come il mio, dato che in letteratura di giovanissimi con FA siamo pochissimi..
Mi hanno poi detto che la mia fa potrebbe darmi anche qualche percentuale in meno essendo PAROSSITICA ma PERSISTENTE dato che non ha un rientro spontaneo.. oltretutto mi hanno detto che potrebbe essere una Fa "vagale" quindi l ablazione potrebbe anche non contare nulla.. o addirittura provocare Flutter o TPSV

vorrei una vostra opinione a riguardo di questo caso e se ne conoscete o avete avuto modo di operare casi simili


Perchè se questa ablazione fosse inutile conosco un dottore ora primario a zurigo ma che lavora a milano e torino che fa l ablazione chirurgica con percentuali doppie alla trancatetere..


Rimango in attesa di riscontro
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi la sua richiesta di consulenza è già stata accolta e le è stato risposto adeguatamente da un collega. Questo basterebbe per respinge la sua nuova richiesta, del tutto identica alla precedente e quindi non coerente alle norme del nostro sito. Per questa volta (e solo per questa) voglio comunque risponderle perchè comprendo che la sua sia una condizione di confusione.
E' vero che la FA alla sua età sia rara, ma non è impossibile (si parla di lone atrial fibrillation)...è più probabile però che lei possa avere come meccanismo di partenza un'aritmia differente dalla FA, che si trasforma in questa aritmia...In genere sono TPSV congenite che si manifestano clinicamente in media tra i 15 e i 20 anni per la prima volta. Lo studio transesofageo che ha eseguito ha dei limiti diagnostici (per motivi tecnici che non sto qui a spiegarle) e sarebbe opportuno che nella sessione programmata di ablazione percutanea, si esegua prima lo studio elettrofisiologico intracavitario. Se verranno escluse aritmie differenti dalla FA, l'ablazione percutanea ha nel suo caso un'altissima percentuale di successo. Non è vero che la FA trattata chirurgicamente da risultati doppi rispetto a quella percutanea (non a caso l'ablazione chirurgica è in classe 2B di raccomandazione, mentre quella percutanea è in classe 1A, la massima riconosciuta nel mondo scientifico). Al riguardo
posso consigliarle la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1556-terapia-curativa-della-fibrillazione-atriale-info-per-paziente-e-medico.html.
Cordiali saluti e legga, d'ora in poi, attentamente le norme del nostro sito.

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore non era nelle mie intenzioni una doppia pubblicazione ma credevo che l errore nel titolo "trancatetere" precludesse la pubblicazione o la reperibilità del cosulto.

Vedo che comprende bene il labirinto diagnostico in cui u 22 enne sano si trova davanti.
Personalmente mi hanno detto che soffro di una fibrillazione atriale parossistica che quando si innesca diventa persistente perchè non ha un rientro spontaneo e che questo potrebbe essere un problema parlando di percentuali di riuscita già di per se basse per l'aspettativa di qualità di vita di un 22 enne, questa cosa mi ha molto "turbato" perchè già un 70% non è poi una sicurezza se poi si trasforma in meno ancora per il mio tipo di FA penso possa capire il disagio.
Ho cercato in letteratura dati su miei coetanei con lo stesso problema ma non riesco a trovare nulla su giovani ablati per capire nel follow up come sia evolta la situazione, perchè l altro punto dolente citatomi dallo specialista è che non ce uno studio oltre i 10 anni che possa far intuire se a lungo termine la procedura è definitiva, sopratutto se si parla di giovani, e anzi in parecchi casi si erano sviluppati flutter atipici o tipici cosa che è ancora piu demotivante, entro con un problema lo risolvo ed esco con un problema ancora piu fastidioso.

Mi piacerebbe sapere se lei ha esperienze che può citarmi a riguardo e come siano andati questi giovani.

Per il fatto tpsv farò indubbiamente lo studio, però i miei episodi sono tutti a frequenze intorno agli 80 e partono da nulla anche a letto..
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Certo che ho sottoposto a procedura ablativa soggetti giovani, anche per FA e in questi casi l'ablazione va benissimo....non è tanto la forma con la quale si presenta la FA, parossistica o persistente che sia, ma le dimensioni e i volumi dell'atrio sinistro, che presumo anche nel suo caso siano normali poichè non ha comorbidità (ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica etc) associate alla Fibrillazione. L'ECOcardiogramma è in grado di stabilire se l'atrio sx è normale o meno.
Saluti
[#4]
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Utente
Utente
Salve dottore beh se l eco è un " biglietto da visita" durante l ablazione le recito gli ultimi 2 eseguiti


06/12/2016

Atrio sinitro ai limiti superiori di norma volume indicizzato 28ml/ml2 normale atrio destro
Diamentro diastolico 48mm
Diametro sistolico 31mm
IV 9mm
Spessore posteriore 9mm
Diamentro atrio sinistro 27mm
Lieve prolasso lam con piccola insufficenza
Minima insufficenza tricuspidale senza segni indiretti di ipertensione polmonare.
Vsix normali dimensioni con aumentata trabecolatura apicale fe simpson 75%
Vdex normale normocinetico.



27/06/2017

Vsix
Diamentro telediastolico 46mm
volume diastolico 94ml
volume telediastolico stimto 53,18ml/m2
Volume sistolico 42ml
Sivd 8mm
PPd 8mm
FE 55,3
Funzione sistolica normale
Atrio sinistro
Volume atrio sinistro 39ml indicizzato 21,3ml/m2
Atrio dx normale
Trascurabile insufficenza tricuspidalica..

Per esempio qui nel ultimo non mi ha trovato il lieve prolasso LAM e mi sembra che la mia FE sia sempre un po nei limiti... prima 55 poi 55,3... al RM è uscito 59ml..
Come mai queste differenze sulla FE e sul prolasso LAM?

Comunque sia attendo anche di capire come mi presenterò all'ablazione secondo questi eco :)

La ringrazio
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'atrio sinistro non è particolarmente ingrandito, ma inizia a subire i danni che la fibrillazione atriale crea nel tempo in termini di "lavoro" a suo favore e contro il normale ritmo sinusale. Ha buone possibilità di avere un risultato positivo dall'ablazione, soprattutto se eseguita da un'equipe esperta.
Saluti
[#6]
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Utente
Utente
Salve dottore sono rimasto un po stupito da questa sua risposta perchè credevo di avere un eco più che ok sinceramente..ed invece pare non sia cosi... può spiegarmi da cosa capisce questo inizio del danno a livello atriale ?

Quando ho letto che i volumi atriali si erano ridotti pensavo che ovviamente il mio atrio si fosse rimpicciolito che è cosa buona, anche perchè sono sempre stato uno sportivo agonistico per cui l atrio è sempre stato un po più ampio..

Tendo a leggere tra le righe da ciò che mi dice che le chance non sono poi cosi superiori anche se 22 enne dato che mi fa notare dell'ingrandimento atriale..
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dopo
Utente
Utente
Sarà mica sta FE che sbalza da 75 simpson a 55,3 che incide ? Perchè nei mesi scorsi ho fatto un altro eco e segnava 56%..
Oltretutto sono in terapia cronica con fleiderina che mi sempra faccia calare il valore della frazione di eiezione..
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Dati che lei riporta:

06/12/2016
Diamentro atrio sinistro 27mm

27/06/2017
Volume atrio sinistro 39ml

Da cosa desume lei che il suo atrio si sia rimpicciolito ?
Come può lei stabilire se i volumi che riporta diano più o meno chance di successo dell'ablazione ?

Io confermo quanto ho già detto e ripetersi è alquanto stucchevole.

Se lei fa deduzioni di sua sponte non ha bisogno di chiedere consulti specialistici su MI.

Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore non era mio intento quello di "avere per forza ragione" anche perchè di medicina so ben poco.. Le chiedo un ultima cosa prima di ringraziarla per la massima disponibilità accordatami.. l'ultimo elettrofisiologo che ho consultato visionando i miei esami e dicendomi che soffro di FA persistente e non parossistica mi ha dato questo link
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0735109712041046 che le sto riportando... e sinceramente sono rimasto alquanto basito da ciò che posso leggere sulle effettive chance risolutive che mi vengono prospettate... lei cosa può confermare o smentire di questo studio? Sono rimasto un po interdetto...
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