Vertigini, acufeni, malessere generale e astenia.

Buongiorno, sono un uomo di 40 anni, vi scrivo per avere un parere riguardo ad un problema che mi affligge ormai da anni. Ho visto nel corso del tempo diversi specialisti e fatto diversi esami, per cercare di capire la causa del problema e trovarne una potenziale soluzione. Tutte le visite e gli esami fatti sono risultati nella norma, ad eccezione di quanto segue:

- Piccola cisti da ritenzione mucosa del seno mascellare di destra. Alterazione degenerative al passaggio C5-C6 dove lo spazio discale è ridotto di altezza ed è presente una protrusione discale posteriore mediale e laterale destra con impronta sul profilo ventrale del sacco durale e del midollo, che non presenta alterazioni dell’intensità di segnale. Si associa ipertrofia dei processi unciformi a destra con lieve riduzione foraminale da questo lato.

- Sindrome vertiginosa soggettiva recidivante su modesto scompenso vestibolare a sinistra: idrope endolinfatico, disturbo neuroepitelio.

Per essere più specifico, soffro di: acufeni bilaterali (cronici), vertigini soggettive e sensazione di instabilità (intermittenti), malessere generalizzato (molto frequente), astenia (molto frequente), tremori diffusi (saltuariamente), intorpidimento muscolare (frequente), nausea (frequente).

In base a quanto summenzionato vorrei gentilmente avere un parere da parte vostra, riguardo la relazione tra i referti/diagnosi ed i sintomi in oggetto. Ma soprattutto, capire se esistono trattamenti non invasivi o eventuali possibilità chirurgiche, per risolvere il problema o parte del problema, per poter eventualmente tentare un approccio terapeutico che dia dei risultati.

Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Utente,
dalla descrizione del referto (che suppongo sia relativo ad una Risonanza Magnetica) non si evince alcuna condizione cui possa ascriversi la sintomatologia descritta. La sindrome vertiginosa è causata invece da un quadro di idrope endolinfatica e di disturbo del neuroepitelio. La terapia ed eventuali altri consigli in merito possono essere prescritti sia da un Otoiatra che da un Neurologo.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Colangelo,
vorrei innanzitutto ringraziarla per la sua cortese risposta. Le confermo che il referto si riferisce ad una RM.
Il mio dubbio sorge dal momento in cui, mi capita spesso di avvertire delle scosse e dei formicolii a livello della cervicale, sia durante la giornata, sia durante la fase di risveglio (in modo molto più accentuato ed a volte violento).
Per tale motivo, cercavo di capire se effettivamente ci potesse essere o meno un collegamento anche solo parziale, dovuto ad esempio ad un’alterazione, anche solo parziale o intermittente, causata dal fatto che la protusione venga a contatto col midollo.
Vorrei inoltre, per avere maggiore chiarezza, porle alcune domande:
- si può escludere con certezza assoluta, che questa protusione a contatto con il midollo, non possa causare anche solo una parte della sintomatologia descritta?
- Qualora volessi tentare, visto la pesantezza dei sintomi, un approccio terapeutico specifico o una soluzione chirugica, per correggere questa protusione. Che cosa potrebbe eventualmente consigliarmi?

Vorrei inoltre specificare, che i vari neurologi e otoiatri che ho visto per gli acufeni e le vertigini, mi hanno dato in sostanza la stessa risposta, ossia: Non c’è niente da fare, deve abituarsi a conviverci. Adesso ad eccezione dei farmaci prescritti per il controllo delle fasi più acute, è mai possibile che non ci sia veramente nulla da fare?

La ringrazio nuovamente per la sua cortese disponibilità e le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
Il midollo spinale è la struttura più "suscettibile " del Sistema Nervoso Centrale e se viene solo sfiorato.....smette di funzionare! Non lo tiri proprio in ballo, per carità! Un'ernia che comprima anche minimamente il midollo è denunciata da una sintomatologia imponente: paraparesi spastica, per intenderci.
Comunque esistono indagini funzionali, quali i potenziali evocati somato-sensoriali, per evidenziare un interessamento anche minimo del midollo. Per il problema delle vertigini qualcosa la può provare con la ginnastica dì riposizionamento, che eseguita in modo corretto dà risultati
Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio innanzitutto per i suoi preziosi consigli, che seguirò di certo. Mi deve scusare, ma non essendo competente in materia, è probabile che abbia usato delle terminologie non corrette. In ogni caso non era mia intenzione tirare in ballo, cose delle quali non capisco nulla.

La mia domanda era legata alla parte di testo contenuta nel referto, ricevuto dal mio medico, della risonanza che avevo postato all’inizio. Le ripropongo la parte di testo che il neurologo mi ha consegnato: “È PRESENTE UNA PROTRUSIONE DISCALE POSTERIORE MEDIALE E LATERALE DESTRA CON IMPRONTA SUL PROFILO VENTRALE DEL SACCO DURALE E DEL MIDOLLO”.

Considerando la sua precedente risposta, faccio un po’ fatica a comprendere l'esatto significato del testo summenzionato (da come è scritto sembra vi sia un contatto o sbaglio?). La sarei molto grato, qualora volesse spiegarmi il significato di quanto scritto, nella parte di testo del referto che ho evidenziato.

La ringrazio per il suo prezioso aiuto e la saluto cordialmente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Un disco protruso può anche lambire l'immagine del midollo, ma non esercitarvi compressione che è denunciata da sintomi imponenti, come le ho già detto. Stia tranquillo
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