Prostatite antibiotici alla cieca

Salve dottori

ho 41 anni e vorrei se possibile un vostro parere.

Soffro da molti anni di questa sintomatologia: bruciore minzionale specie alla prima minzione del mattino, bruciore durante l'eiaculazione e bruciore non appena scatta la fase di "stimolazione sessuale" , talvolta dolore inguinale (lato testicoli) e grumi gialli nello sperma e dolore sovrapubico. Sintomi che nel corso dei mesi ..si possono accentuare o meno.

Nel corso degli anni ho fatto vari esami ..spermiocolture anche con ricerca di clamidia e micoplasma con esiti negativi , tampone uretrale con esito negativo ed il test con il prelievi delle urine in 3 momenti diversi (non ricordo il nome) anche li negativo. Ho provato vari antinfiammatori, oki dicloreum con momenti di sollievo temporanei (tra quelli provati orudis supposte e topster supposte sono stati i meno efficaci).
L'unico antifiammatorio con cui ho avuto la totale assenza dei sintomi descritti è il celebrex che ho preso per dolori articolari ... sintomi urologici che poi si sono poi ripresentati dopo circa 6 8 mesi.

Senza la presenza di batteri nei vari esami (fatti su indicazione di altrettanti urologi) devo presumere di soffrire di una prostatite abatterica.

Ora mi sono recato presso l'ennesimo urologo il quale senza richiedermi esami colturali di alcun tipo (se non una ecografia e esami del sangue tipo PSA ..entrambi ok se non un modesto aumento di volume della prostata) , sentita la sintomatologia mi ha prescritto 10gg di chinoplus 600. Terapia fatta ma con scarsi risultati se non una diminuzione della presenza dei grumi gialli che restano con le varie sensazioni di bruciore. Tornato mi ha prescritto, per coprire tutto lo spettro batterico, dice, zitromax 500 per 6 giorni. Ora leggendo il bugiardino vedo che e' per la clamidia ..tuttavia sono certo di non aver mai contratto malattie sessualmente trasmissibili visto che dal punto di vista sessuale sono molto attento(in passato ho fatto, come dicevo, prima, con la medesima sintomatologia di oggi, anche spermiocolture con la ricerca di clamidia con esito negativo) ..quindi vi chiedo .. se lo zitromax , che devo prendere per 6 giorni puo avere efficacia anche su altri batteri e non solo sulla clamidia e quindi puo avere un senso prenderlo.

Olre a chiedervi un parere sul quadro clinico e se in particolare una sola infiammazione prostatica possa portare alla sintomatologia che presento.

A margine di quanto esposto devo dire che sono piuttosto scoraggiato.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

rispondo alla sua ultima domanda confermando che "una sola infiammazione prostatica può portare alla sintomatologia che lei presenta".

Sull'antibiotico indicatole le confermo che può essere utile nel trattamento contro le infezioni a trasmissione sessuale come clamidia, gonorrea , uretrite aspecifica, ureaplasma urealyticum e mycoplasma.

Detto questo, se poi ha altri dubbi sulle indicazioni terapeutiche ricevute, bene sempre risentire in diretta il medico che gliele ha indicate.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Dottore grazie per la risposta. Volevo solo chiederle qualche altro parere se me lo consente:

la durata della cura con il primo antibiotico, il chinoplus 600, di 10 giorni è a suo parere una durata sufficiente per diciamo "debellare" un'eventuale infezione dai batteri che lo stesso tratta?

le infezioni da batteri trattate dallo zitromax da lei citati possono essere contratte anche senza trasmissione sessuale (di alcun tipo di rapporto) o sono trasmissibili esclusivamente tramite rapporti sessuali (non so ..tramite passaggio intestino-prostata aggiungo che soffro di colite con infiammazione del plesso emorroidario a volte non so se puo avere un qualche attinenza ).

Ed infine, se 6 giorni le sembrano a suo parere una durata che rientra nell'ambito delle prescrizioni mediche urologiche di questo medicinale, visto che il bugiardino parla di 3 giorni.

Grazie per la cortese attenzione e disponibilità
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Le sue considerazioni eziologiche sono sostanzialmente corrette.

Segua ora le indicazioni ricevute; sono in buona parte condivisibili.
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