La ragade c'è ancora

Buonasera dottori. A fine maggio ho avuto un virus intestinale con conseguente diarrea che mi ha procurato una piccola apertura definita ragade dal mio gastroenterologo. All'inizio il fastidio era irrilevante, tanto da far pensare a una leggera infiammazione di emorroidi interne ma in seguito il dolore è diventato insopportabile. Ho curato la ragade come se fossero emorroidi finché, dal mio gastroenterologo, abbiamo scoperto che invece era appunto una ragade. Mi ha prescritto quindi, una settimana fa, Antrolin e Connettivina da mettere solo la sera prima di andare a letto. Antrolin non mi ha fatto avere grandi benefici tranne qualche volta tanto che ieri ho dovuto interromperla perché metterla mi creava ancora più bruciore. Oggi, di nuovo dal gastroenterologo, mi ha riferito che la ragade c'è ancora (anche con una piccola pallina da lui definita irrilevante) ma si sta richiudendo perché meno profonda di una settimana fa. Effettivamente il fastidio talvolta è insopportabile ma stesa riesco ancora a controllare la situazione. Mi ha visitata anche internamente con un dito perché lamento ora una specie di peso e dolore intorno alla ragade come se avessi qualcosa di gonfio dentro, dolorante però mi ha detto che dentro non c'è nulla di gonfio o roba così. Mi ha prescritto quindi solo Anonet che è un semplice emolliente e Connettivina sempre la sera. Secondo voi la terapia è giusta? Non dovrei continuare con qualcosa di più forte per permettere alla ragade di richiudersi? Ho sentito parlare della trinitroglicerina che a quanto pare è miracolosa per le ragadi ma il gastroenterologo mi ha detto che antrolin infatti era proprio a base di questo principio attivo ma negli ingredienti io non lo vedo. È vero? Scusatemi per tutte queste domande ma sono sfinita dal dolore e vorrei solo guarire il prima possibile. Vi ringrazio.
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13 9
Buonasera,

piuttosto che da un gastroenterologo dovrebbe farsi vedere da un chirurgo proctologo. I farmaci prescritti sono effettivamente adatti alla patologia che le hanno diagnosticato, ma bisognerebbe verificare l'entitá del problema da parte di uno specialista che si occupa specificamente della materia.

Cordialmente,

Dr. Francesco Ferrara - Chirurgo Generale - Colonproctologo
http://drfrancescoferrara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta, dottor Ferrara. In attesa di una visita specialistica, potrei comunque iniziare ad usare una crema alla nitroglicerina per guarire completamente? Oppure continuare con la terapia che mi è stata prescritta? Anonet non porta sollievo dal dolore cioè non avverto nulla di diverso se la metto o meno.
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13 9
Non si prescrivono farmaci via internet. Nell'attesa di una visita continui con la terapia che le è già stata prescritta.

Cordialmente,

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