Tempi di ripigmentazione

Gentili Dottori,
avrei una questione di dermatologia estetica da porvi. L'inverno scorso ho praticato una seduta con IPL su petto e addome che mi ha provocato in corrispondenza del passaggio del manipolo della macchina delle macchie acromiche. Queste nel tempo hanno iniziato a ripigmentare (sono andato dal dermatologo che mi ha assicurato di non avere cicatrici e che mi ha prescritto una crema elasticizzante per la pelle e protezione 50 per l'estate), ma ancora la ripigmentazione non si è completata (sebbene sia in uno stato avanzato). La mia domanda è: ripigmenterà tutto nel tempo senza lasciare traccia?
Vi porgo questa domanda perchè ho letto che in alcuni casi (rarissimi) l'ipopigmentazione è permanente/irreversibile. Ma in questo caso, le macchie non avrebbero mai iniziato a ripigmentarsi, giusto?
Vi ringrazio anticipatamente


[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

la Luce pulsata è fra tutte - la terapia a minor rischio esiti discromici, proprio perchè la sua influenza radiante ha come bersaglio le assisi più profonde della cute, senza "bersagliare" appunto la zona ove si compone la pigmentazione.

per il resto sappia che questo tipo di esiti discromici sono in massima parte e solitamente sempre reversibili, ci vuole solo un poco di pazienza.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentile dott. Laino,
quando scrive che gli esiti discromici sono "in massima parte" reversibili, intende dire che nella maggior parte dei casi sono completamente reversibili o che la macchia può lasciare piccoli segni discromici permanenti e risolversi non completamente?
Mi scusi per la domanda,
cari saluti a lei
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il calcolo probabilistico, non le renderà la soddisfazione che cerca: si determini con il dermatologo poichè ongi situazione è a sé stante.

cari saluti.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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