Anisakis e masticazione (pesce crudo,sushi,etc.)

Salve, ultimamente stò mangiando spesso pesce crudo, l'ho sempre mangiato senza mai avere grossi problemi (un paio di volte l'anno un'intossicazione me la becco).

Volevo sapere se la masticare il pesce crudo "uccide" l'anisakis, in pratica so che per legge il pesce va congelato per tot tempo, ma così perde sapore.

Vorrei comprare del pesce freschissimo e farlo al carpaccio senza doverlo fare abbattere.


Ho anche sentito dire che se il pesce è "vivo" l'anisakis si trova solo negli organi e non nel muscolo, esso finisce nei muscoli solo dopo 15 minuti dopo la morte del pesce, dunque se riesco a procurarmene uno vivo e lo eviscero rapidamente potrei mangiarlo crudo senza doverlo fare abbattere?


Inoltre volevo sapere perchè tipicamente se non mangio pesce crudo per qualche mese e poi ricomincio spesso (dopo 10-24 h dal consumo) mi viene una specie di gastrenterite con vomito e febbre sui 39 che dura girca 1-2 giorni, questo mi capita almeno un paio di volte l'anno. A cosa è dovuto?
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Dr. Gaetano Giordano Medico legale, Psicoterapeuta 5 1
L'intossicazione da anisakis è sempre -sottolineo: sempre- possibile, in caso di pesce non "abbattuto" a regola d'arte. Non escluderei che proprio all'anisakis sia dovuta una delle "gastroenteriti" nelle quali è incorso dopo aver mangiato pesce crudo.

L'idea che masticando l'anisakis ci si salvi dalla relativa intossicazione è pura illusione: e tenga conto che una intossicazione da anisakis può essere mortale, o durare anche mesi e mesi. Lo stesso vale per l'ipotesi di mangiarlo appena ammazzato, dopo averlo eviscerato.
Che l'anisakis si ritrovi la maggior parte delle volte nei visceri, quando il pesce è vivo, è vero, ma non è affatto un dato obbligato!
Per quanto riguarda le gastroenteriti da "ritorno al crudo", credo che il problema vada individuato nel ristorante -o nei ristoranti- da cui torna, non certo in una temporanea perdita delle difese subita a seguito dell'astensione da pesce crudo:

Un altro punto: non esiste solo l'anisakis, nei cattivi ristoranti di pesce crudo. Esiste anche la "sindrome istaminica", che è dovuta in gran parte alle cattive condizioni igieniche nella lavorazione del crudo. E' una sindrome che la lascia per due o tre giorni con sintomi anche gravissimi di allergia e una cefalea che ricorderà a lungo.
Cerchi sempre di capire in quali condizioni lavorano il pesce da servire crudo, e cioè se in ambienti di fatto sterili da un giorno all'altro.
In sintesi: il pesce crudo è ottimo alimento, ma ha regole ferree con le quali è pericolosissimo giocare.

Dr. Gaetano GIORDANO
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