Ritardo globale di sviluppo

Buongiorno, gentili professori.
Avrei bisogno di porvi una domanda in seguito alla
Diagnosi della mia bimba di 4 anni e mezzo, in seguito a segnalazione da parte della scuola e valutazione del servizio di eta evolutiva.
Partendo da una base di ritardo di linguaggio, tuttora le mancano suoni e difficolta nella co-articolazione, tempi di attenzione minimi.
La diagnosi sulla relazione inviata a scuola riporta:
" Significativo ritardo di sviluppo globale" Cosa significa tradotto in parole più ampie? E' reversibile?
WPPSI-III: Q.I VERBALE =72 Q.I PERFORMANCE=89 Q.I TOTALE = 77.

Credo che se abbiano ritenuto inserirla in un programma logopedico e psicomotorio, e non certificarla è perchè potrebbe recuperare questo scompenso , o sbaglio questa mia visione? Non sarebbe stato meglio affiancarle già qualcuno?

Su internet le mie idee si sono più confuse, leggendo la diagnosi tra i disturbi dello spettro autistico.
Ho chiesto un incontro con l equipe che l' ha valutata e sono in attesa di un appuntamento per farmi spiegare la valutazione.
Ma nel frattempo vorrei riuscire ad accontanare il pensiero con qualche risposta seppur generica da parte vostra. Al momento alle mie domande si pongono altre domande.

In attesa di un Vs. riscontro, cordialmente Vi ringrazio e Vi saluto.
[#1]
Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
Buongiorno signora,
È stato effettuato un test di sviluppo di livello intellettivo (wppsi) che , in base ai punteggi da lei riportati, risulta borderline (77 punti = limiti inferiori della norma). Nello specifico questo punteggio debole pare derivare da difficoltà linguistiche (infatti è la componente del QI verbale ad essere più bassa con 72 punti, borderline, la soglia di cutoff è 70 punti). Probabilmente c'è un disturbo del linguaggio associato ad altre difficoltà sul piano motorio/potassico e attentiva ( non ci sono citati altri test/punteggi o osservazioni?) per cui hanno inquadrato per ora un ritardo di sviluppo più globale.
Con un opportuno trattamento logopedico e psicomotorio la situazione può sicuramente migliorare. Tra l'altro le faccio notare che è stato inquadrato un ATTUALE stato di ritardo in alcune aree di sviluppo, non mi pare - da quel che scrive - che sia stata formalizzata una diagnosi clinica "definitiva' ( sempre tenendo in mente che i miglioramenti sono sempre possibili), tantomeno che si siano ipotizzati aspetti di comportamento relativi allo spettro autistico.
Se ha altri dati da inviarmi forse posso essere più precisa.
Cari saluti

Dr.ssa Paola Invernizzi PhD

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr.ssa La ringrazio per avermi risposto, le trasmetto in allegato relazione completa.

C. nata 29.12.2012, inviata con modello S, è stata sottoposta a valutazione NPI, psicologica, logopedica e psicomotoria.
VALUTAZIONE NPI
Inviata per ritardo nella comprensione ed espressione linguistica. Unicogenita.
Gravidanza, parto e perinatalità come di norma.
Non problemi alimentari né di sonno.
Interessata a persone e cose. Cerca gli altri bambini.
Comprensione verbale riferita molto buona. Frase dirematica.
Sempre accudita dalla madre fino all' ingresso alla scuola materna a 3 anni.
Ha effettuato un periodo di log e psm dove risiedeva nei mesi scorsi.
Visita foniatrica a ottobre 2015 con esito negativo.
Anamnesi patologica remota: ndp.
VALUTAZIONE PSICOLOGICA
La valutazione cognitiva (febbraio), condotta sia con osservazione nel gioco spontaneo sia con somministrazione di test standardizzato multicomponenziale (WPPSI-III) evidenzia un significativo ritardo di sviluppo globale.
Il livello grafico formale raggiunto è limitato alla rappresentazione a scarabocchio di figure di interesse . La rappresentazione dello schema corporeo è possibile solo con la mediazione e guida dell' adulto. Si è notato un discreto impaccio nella motricità fine. Lateralizzazione non definita nell' uso della mano.
Deficitaria la competenza linguistica generale (corrispondente ai 3-3,2 anni per il subtest “ Vocabolario recettivo” e ai 2,6 -2,8 anni per il subtest “Denominazione di immagini” alla WPPSI-III). Significativa comprensione dell' intelleggibilità dell' eloquio spontaneo.
Assenti i prerequisiti del conteggio, anche per quantità entro il 3. Associa immagini uguali, ma non categorizza elementi presentati.
Instabilità psicomotoria e tempi brevi di permanenza su compiti e giochi a tavolino, con tendenza all' impulsività.
WPPSI-III: Q.I. VERBALE=72; Q.I. PERFORMANCE= 89; Q.I.TOTALE= 77

VALUTAZIONE LOGOPEDICA (gennaio)
Comprensione
Rustioni (Test di comprensione linguistica): protocollo 4A (età 4.0-4.6): compie 5 errori che sono il massino di errori accettabili stabiliti dal protocollo; punteggio ottenuto riferibile a classe di merito medio.
Comprensione del raccontino: non fornisce alcuna risposta corretta.
C. riesce a comprendere però ordini di tipo semplice o doppio contestuali.
Produzione
Prassie orali: si rileva con qualche difficoltà ad innalzare la lingua e nello schiocco della stessa.
La b/a non riesce a soffiare il naso; presenta un lieve morso aperto.
Test ARTICOLAZIONE (Fanzago): con sicurezza sono presenti i fonemi consonantici occlusivi/P/T/B/ e i fonemi consonantici nasali/M/N/.
Descrizioni immagini semplici: sono presenti parole isolate o in associazione di due o tre elementi, il verbo viene sostituito dal gesto corrispondente.

Il successivo intervento riabilitativo (aprile-luglio) è stato organizzato sull' impostazione e corretta articolazione a partire dai suoni occlusici bilabiali (P/B) e dentali (T/D) di ipotetica migliore realizzazione per la b/a. Si è pero potuto verificare durante tutto i percorso di lavoro come, sia la semplice impostazione di un suono isolato che la coarticolazione dello stesso in parole bisillabe piane, costituisca una difficoltà notevole di organizzazione verbale e prassica che comprende anche i movimenti fini della lingua.
L' espressione verbale della piccola, che nel frattempo si è arricchita a livello lessicale e come prosodia ha la struttura di frase tavolta anche modulata con espansioni, è tutt'ora caratterizzata da un gergo spesso incomprensibile che viene supportato dal gesto o da indicazioni specifiche.
Da rilevare come nota constante anche la tenuta attentiva limitata, la dispersione nel concentrarsi, la frammentarietà nel terminare un compito e la caparbietà messa in atto quando non vuole finire l' attività iniziata.
Rimane buona la capacità di comprensione di ordini e richieste sia contestuali che non contestuali.

VALUTAZIONE PSICOMOTORIA
Si evidenzia una grossa difficoltà di autoregolazione e coordinazione, sia a livello funzionale (motricità globale e fine), sia comportamentale.
La variabilità dei tempi di attenzione e delle modalità di comportamento ( da regressive a quasi nella norma) incidono molto sul risultato della performance dando a volte risultati contrastanti.
E' evidente un ritardo generalizzato in particolare nella capacità di rappresentazione grafica spontanea. Riesce a riprodurre icone grafiche sbagliandone però l' orientamento. Il linguaggio, più spesso di tipo gergale, è compensato dalla gestualità.
Difficile l' organizzazione spazio temporale e spazio grafico, se non con aiuto e supporti visivi.
Dominanza non definita. Buona conoscenza schema corporeo,ma limitata la riproduzione.
Si è pianificato un intervento di presa in carico con trattamento riabilitativo in ambito sia logopedico che psicomotorio, atto a sostenere lo sviluppo nelle aree di maggior criticità attuale.
Le difficoltà scolastiche segnalate risultano, attualmente, compatibili con il quadro clinico sopra descritto.

C. il 29.06 è stata sottoposta ad adenoidectomia e miringotomia per deficit trasmissivo.

Ha eseguito logopedia e psicomotricità con sedute bimensili.
Alla luce delle nuove informazioni, potrebbe spiegarmi in parole più semplici questo quadro.

Grazie mille anticipatamente.
[#3]
Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
È stata fatta una valutazione completa, ben fatta. Sì affidi a questa equipe e continuate in modo intensivo il programma sia logopedico che motorio.
L'idea dello spettro autistico mi pare lontana, anzi descrivono una bambina interessata a cercare le relazioni sia con gli adulti che con i bambini... Forse su internet lei ha letto un termine come "Disturbo Generalizzato dello Sviluppo" che comprende i quadri di Autismo, ma questo termine non è assolutamente equivalente a quello che è stato usato in merito alla sua bambina.
È vero che in alcuni casi di autismo ci sono disturbi dell'ambito sia linguistico che motorio, ma ci sono insieme anche tutti ben altri sintomi a livello socio-relazionale.e da quello che leggo non è il caso di sua figlia.
La sua bambina presenta un quadro di difficoltà linguistiche miste, sia nella produzione (numero ridotto di parole, uso di frasi minime, difficoltà nella produzione dei suoni) che nella comprensione, ovvero le sue capacità di linguaggio non si sono evolute come avrebbero dovuto per la sua età. In particolare sembrano esserci fatiche a produrre suoni per la presenza di difficoltà nelle prassie verbali (è come se -per emettere un certo suono o insieme di suoni - fosse sempre faticoso recuperare ed eseguire i movimenti che lingua, labbra, muscoli facciali devono fare).
Per migliorare queste abilità serve un buon lavoro logopedico intensivo.
Le difficoltà motorie poi appaiono - in questo caso - più globali, con una generale fatica nella coordinazione e impaccio.
L'insieme di tutte queste difficoltà causa un grande affaticamento cognitivo per la bambina, che non ha ancora maturato abilità che dovrebbe ormai avere automatizzato..ragion per cui i suoi tempi di attenzione sono anche ridotti.
La terapia neuropsicomotoria potrà aiutarla su questi aspetti.
È probabile che il percorso sarà lungo e che l'equipe (in base alle difficoltà e ai risultati raggiunti) valuterà man mano le modifiche alle modalità terapeutiche. Durante il progetto riabilitativo chieda di poter avere degli incontri di parent-training per voi genitori in modo da capire come aiutare al meglio la bimba.
Per quanto riguarda la scuola è adeguato che sia l'equipe - con il vostro consenso - a dare suggerimenti utili alle insegnanti per affrontare eventuali problemi.
Un caro saluto.
Ps: Mi faccia sapere se ha dei dubbi specifici.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dr.ssa Invernizzi,
ritorno a lei dopo un anno di evoluzione. La mia bimba ha iniziato la scuola primaria con un sostegno di 6 ore,
ma le insegnanti lo reputano insufficiente,
abbiamo partecipato al GLIO e la piccola è stata presentata con quadro disregolatorio, ma non deficitario, ( quindi nessuna ora in più, ma possibilità che il prossimo rinnovo non venga confermato il sostegno), le insegnanti dovendo vedere come gestirla e non trovando compresenza nel plesso scolastico, ci hanno proposto di portarla a casa alle 12.35 del secondo pomeriggio settimanale. OBIETTIVO: aggancio alla classe/gruppo
Anche oggi in piscina, mi dicono che è ingestibile, oppositiva e che non la vogliono, propongono una TMA con rapporto di 1:1.
Come posso aiutarla? Ho paura che venga isolata?
La diagnosi attuale è:
Grave disturbo del linguaggio espressivo (F80.1)
disturbo evolutivo della funzione motoria (F82).

Grazie in anticipo del tempo dedicatomi/ci,

Affettuosamente
[#5]
Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
Buonasera signora,
6 ore sono inadeguate rispetto alle diagnosi. Prima di pensare di ridurre la frequenza scolastica si potrebbe chiedere all'equipe che segue la bambina di fare richiesta di un'integrazione con un'assistenza educativa ad personam per il massimo monte ore possibile (richiesta da portare al comune di residenza) spiegando nel dettaglio la problematica anche a livello attentivo/comportamentale.
E - per il prossimo anno scolastico - provare a portare in dirigenza uno scritto degli specialisti che sottolineino il bisogno di un'assistenza uno ad uno continuativa.
P.I.
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