DIsagio sessuale

Ragazzo 23 anni, vergine, non è la prima volta che racconto la mia storia qui: due anni fa ero in una chat con una ragazza che si è rivelata un ragazzo, la cosa mi ha eccitato fino all'orgasmo (la rivelazione e il resto sono successe nel giro di secondi). Dal momento successivo era cambiato tutto e non riuscivo ad eccitarmi pensando a ragazze ne guardando porno etero. Le cose sono peggiorate fino a oggi (si sono susseguiti momenti di quiete e non), in cui desidero di andare con un ragazzo, desidero il corpo maschile, o per lo meno desidero provarlo; mi masturbo nelle chat e in skype guardandoli. Faccio un ritorno al passato dicendo di non aver mai avuto fantasie gay prima di quel giorno, anzi ero sempre fin troppo attratto dalle ragazze (tanto da avere eiaculazioni nel sonno) ma quando è arrivato il giorno giusto per passare al pratico mi sono tirato indietro (è successo lo stesso anno), potrei dire che avevo bevuto e non mi sembrava stesse succedendo... Comunque sia non ho mai avuto tante possibilità (non sono piacente) però sono sempre stato molto attratto dai genitali femminili, da due anni non è più così e oggi sento perfino il gusto pensando al corpo maschile, alcune volte tanto da voler provare, ma un magone allo stomaco e la paura me lo impediscono. Sono stufo e mi piacerebbe tornare alla vita di prima ma a quanto pare ho voglia di altro per cui vi chiedo: è possibile scoprirsi gay e non riuscire ad accettarlo? purtroppo/per fortuna una parte di me pensa, è così lineare e logico che sembra un invenzione del mio cervello...GRAZIE PER AVER LETTO
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buongiorno,
Se ha già scritto qua, immagino che vista la complessità della sua situazione, le abbiamo risposto di indagare con l'aiuto di nostro collega.

Lo ha fatto?

É stato in terapia?

Con quelle diagnosi?

Manca del tutto l'affettivitá, l'intimità, la vita di coppia

La sua verginità, che verginità non è perché lei è uomo, potrebbe essere un meccanismo di difesa della psiche.

Non è analizzando le chat. O l'autoerotismo che capirà il suo orientamento sessuale

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile ragazzo,

le ipotesi che potremmo fare sono numerose, ma sinceramente non credo potrebbero aiutarti più di tanto, nel senso che qualunque tipo di ipotesi deve essere poi confermata o smentita.

Credo che una certa ossessività potrebbe essere presente e che questo ti ha portato ad avere questi dubbi e a fare delle "verifiche", a pensare anche alle cose più assurde, a mettere in discussione l'orientamento sessuale.

Ma, in ogni caso, è opportuno che tu ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta, anche perchè il disagio non riguarda esclusivamente l'ambito sessuale, ma quello relazionale, nonchè una certa insicurezza di fondo che ti fa ritenere di essere poco piacente.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte; ogni volta scrivo per motivi differenti: 1confronto le risposte(in altri casi ho citato più dettagli e un fattore comune è rappresentato dall'ossessione generata dal trauma di quel giorno, il fatto che non me la sono sentita è proprio dato dal non volermi relazionare); 2persone che si trovano al primo giorno di un problema del genere vogliono risposte per tranquillizzarsi; 3scrivo perchè dà l'opportunità di cambiare prospettiva e a volte scrivere dettagli imbarazzanti e privati garantisce una scarica emotiva causando piccole mutazione (a me una forte vergogna fa tornare indietro e provare le vecchie belle emozioni e punti di vista, inoltre è il motivo per cui apprezzo il vostro lavoro, e nel saper dare gli input giusti); detto questo io ho una curiosità a cui nessuno risponde: esiste l'omosessualità latente? C'è la possibilità di aver avuto una definizione della propria sessualità che poi viene smentita dalle esperienze? queste sono domande generali, poco dipendenti dal soggetto in esame. Vogliamo risposte; per concludere sono consapevole di non poter risolvere i problemi su una chat
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Credo che lei sbagli approccio rispetto al consulto.

Provi a rileggere le linee guida.

Qui non ci sono dibattiti, ne tantomeno diagnosi, che è quello che lei chiede.

Ed ogni riposta avulsa dalla persona, che sarebbe il paziente, non ha nessun valore aaaoluto.
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dopo
Utente
Utente
ho fatto delle domande chiare, mi aspetterei almeno delle ipotesi; non mi aspetto diagnosi, scrivo per scaricarmi, e chiunque può anche non rispondere; è un sito libero basato sul libero arbitrio. Per quanto riguarda le risposte GENERALI si potrebbe dire "ci sono studi (sicuramente relativo a un numero enorme di pazienti) che dicono...", veniamo qui per questo, le mie domande sono visualizzate spesso da migliaia di persone, forse perchè sono comuni, nessuno si aspetta una terapia su chat, ognuno racconta una storia e fa domande, acquisisce una marea di dubbi e se vive male va da un terapeuta, altri si tranquillizzano.
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dopo
Utente
Utente
PS. capisco le varie introspezioni nel provare piacere ed essere attratti da qualcuno, ma se non piaci a livello estetico, a primo impatto, ad una moltitudine di persone (con un commento diretto) non mi si venga a dire che pensare di non essere piacente è una visione psicologica; probabilmente mi ero espresso male. In più nei momenti migliori in cui non avevo dubbi su l'orientamento sessuale, come la maggior parte dei ragazzi cercavo di divertirmi e non relazioni, volevo sentire cosa si prova senza avere legami