Sintomi dell'ansia

Buongiorno dottori. Da quasi un mese soffro di alcuni sintomi dovuti, secondo il mio psichiatra, ad un problema di gestione dell'ansia a seguito di un periodo di forte stress causato dallo studio continuo (dalla laurea sono passato allo studio di un concorso in modo immediato, ma non so se sia dovuto a questo o meno). Mi sento apatico (sensazione iniziata improvvisamente una sera), umore basso, senza interesse per le cose che mi facevo prima (anche l'andare a comprare un paio di scarpe sportive, cosa che mi è sempre piaciuta fare, non mi attira più, oppure una partita di calcetto con gli amici che ho sempre aspettato con ansia durante la settimana, andare in posti dove mi è sempre piaciuto andare, fare palestra, videogame, ecc...). Inoltre si aggiunge a tutto questo un senso di derealizzazione (non so se uso bene questo termine ma l'ho provata un pomeriggio e che mi ha gettato nel panico tra risultati di google e il resto), sensazioni visive strane (premetto che quasi una decina anni fa mi sono sottoposto a una operazione laser agli occhi ma non ho mai avuto problemi fino ad ora, cioè ora a vedere ci vedo bene, non ho vista offuscata, guido senza problemi ma sento delle sensazioni strane quando guardo, forse dovuto a questa derealizzazione? Non so.), sensazione strana quando mi guardo allo specchio (prima non avevo nessun problema nel guardarmi allo specchio ora invece mi da una sensazione di inadeguatezza, di insicurezza che non ho mai avuto, ad ogni modo una sensazione strana mai provata), difficoltà di concentrazione anche nel leggere semplicemente un paragrafo del libro che sto studiando o anche altro (cosa mai accaduta prima), nervosismo e impazienza (che ho avuto anche altre volte ma credo questo sia dovuto alla mia impazienza nel voler uscire da questa situazione), sguardo perso nel vuoto il più delle volte (forse dovuto ai continui pensieri su questa situazione?), sensazione di pesantezza agli occhi (sopratutto quello sinistro) e pesantezza alla testa nel punto centrale (zona naso e occhi). Fino a poco tempo fa soffrivo anche di insonnia (non riuscivo a raggiungere il sonno profondo e mi svegliavo verso le 4-5 per poi alternare sonno a veglia) cosa che poi si è risolta tramite il Serem consigliatomi dal mio medico. Ho visitato uno psichiatra che mi ha detto di avere un problema a gestire l'ansia e mi ha prescritto Amasci 10Mg mezza compressa per 1 settimana da aumentare a una compressa fino a quando non avessi iniziato a sentirmi meglio (a detta sua un mese) per poi continuare per 6 mesi e dopo scalare gradualmente. Premetto inoltre di essere sempre stato un po ansioso e ipocondriaco. Tornando alla cura avevo chiesto anche una psicoterapia cosa di cui il medico mi ha dato disponibilità a settembre dicendomi anche di non preoccuparmi in quanto forse non mi sarebbe nemmeno servita. Volevo chiedere a voi dottori un parere, Cosa pensate dei sintomi? Sono dovuti al'ansia? Qualche malattia? Potrei soffrire di schizofrenia?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La cura è comprensibile, non credo sia da scalare sicuramente senza appello, magari le avrà detto che almeno per 6 mesi è opportuno continuarla, ma non vedo perché sapere già da ora che debba durare tot e non di più.
Ci sono elementi ipocondriaci in effetti, questo potrebbe essere il centro del disturbo, visto che parlava di "ansia". La diagnosi andrebbe fatta non in senso interpretativo, ma come categoria (doc ? ipocondria ? etc).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la risposta. Chiaramente intendevo 6 mesi continuativi di cura per poi una possibile dimninuzione fino alla completa fine della cura sempre a discrezione del mio psichiatra. Riguardo al mio disturbo tutto è nato a seguito di un attacco di apatia a casa della mia ragazza. Da li è stato un susseguirsi di sensazioni strane che io credo siamo da attribuire all'ansia come mi è stato spiegato dal mio psichiatra che lo ha definito come un problema di gestione della stessa. Quello che mi fa paura è che queste sensazioni ce l'ho tutti i giorni. Non dovrebbero avere una fine? Mi condizionano la concentrazione impedendomi di impegnarmi al lavoro e durante lo studio. Inoltre ho molta preoccupazione per gli effetti collaterali dovuti alla cura di amasci escitolopram che sto seguendo. Potrei soffrire di attacchi di ansia o di panico? Tremori e tendenze suicide? Grazie per la risposta.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore volevo aggiungere che soprattutto questo problema alla vista, questa strana sensazione di perdere lo sguardo nel vuoto in continuazione, di non riuscire a focalizzare bene le cose, non riesco nemmeno io a spiegare bene di cisa si tratti. A guidare guido e vedo bene, sono attento. Sento che se riusciussi a eliminare questa sensazione riuscirei a stare anche meglio perché é questa sensazione che mi riporta alle preoccupazioni. È normale secondo lei avere questa sensazione visiva? Ho letto che è dovuta al nervo vago sotto stress a causa dell'ansia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Le paure di partenza non sono motivo di ragionamento quando ci si cura, quelle sono l'obiettivo della cura, nel senso che devono allentarsi e svanire.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore. Certo ha ragione. Ma dico è normale vivere questa sensazione visiva strana rispetto a prima quando non avevo preoccupazioni? È cosa comune soprattutto che perdura cosi tanto nel tempo? Cioè queste sensazioni non si stancano di darmi il tormento (scherzosamente parlando)?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ma queste sono le stesse domande, del tipo del "non-senso", ovvero "é normale star male ?", "è normale stare diverso da come stavo prima ?", etc. E' la formulazione che è anomala, dopo di che le risposte possono essere qualsiasi, tanto alimentano la domanda.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore. La volevo avvisare che procede tutto bene con la cura. Ormai sono 11 giorni che prendo la dose intera di Amasci 10 mg solo che da ieri sento un po di ansia e testa leggera. Sapendo che devono passare almeno 3 settimane dall'inizio della dose completa per sentire gli effetti, secondo lei questa mia ansia è dovuta agli effetti collaterali del farmaco che dovrebbero sparire col tempo? Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Queste sono le stesse domande del tipo già posto.
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dopo
Utente
Utente
Dottor Pacini capisco che lei ha a che fare con queste domande tutti i giorni ma se io la contatto è per sapere lei cosa ne pensa. Non voglio una visita. Voglio un parere di un esperto. Sto prendendo Amasci 10 mg (pasticca intera) da 14 giorni e rispetto agli inizi dove mi sentivo un po meglio ora mi sento di nuovo un po apatico e ansioso. E' normale sentirsi cosi agli inizi prima che il farmaco inizi a fare effetto? Solo questo voglio sapere. Inoltre come mi accorgo se il farmaco inizia a fare effetto? Mi passerà l'apatia? Ho sperato che mi rispondesse lei e non un altro quando ho iniziato questo consulto dato che è sempre molto esaustivo. Spero che questa volta lo sia anche con me. Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Sapendo che devono passare almeno 3 settimane dall'inizio della dose completa per sentire gli effetti, "


Questo scriveva Lei, ora è qui a porsi invece le domande caratteristiche della sua condizione d'ansia.

Domande sul futuro, di cui sa già la risposta in parte, come nella questione qui sopra, oppure domande aperte al futuro, che non ha senso discutere. Se avesse senso non si direbbe di aspettare almeno 3 settimane, si direbbe di far sapere dopo qualche giorno come va.
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