Un leggero dolore, diffuso, non acuto

Gentili medici,
Ieri sera tornando a casa dal lavoro (lavoro seduto per la maggiorparte del tempo, a intervalli di circa mezzora mi alzo per qualche minuto) mentre guidavo in macchina ho sentito un leggero dolore, diffuso, non acuto e non ben localizzato, ma in sede testicolo destro. Molto simile a ciò che si sente quando si riceve un colpo in quelle parti, ma in questo caso come avessi preso un colpo molto lieve. La sensazione sparisce e ritorna dopo 6/7 ore ancora guidando. Dormo tranquillo senza nessun sintomo ma stamattina si ripresenta, ancora non tanto come un dolore ma come un senso di pesantezza sempre al testicolo destro, sparisce, poi si ripresenta quasi impercettibile, va e viene. Può essere che io stia amplificando la questione dato che sono sempre psicologicamente in controllo della zona. Domani devo partire per sostenere degli esami universitari all'estero, ritorno domenica sera e lunedì mattina riparto subito per le ferie 20 giorni. Cosa mi consigliate? Riporto che in passato (4 anni fa) ho avuto un'infezione da clamidia poi curata con ciprofloxacina. Non ho subito alcun trauma nei giorni antecedenti, non noto gonfiore ispessimenti o niente di anomalo palpando, rapporti sessuali nella norma (ultimo 5 giorni prima) e masturbazione circa 4 volte a settimana. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se lei non avverte alterazioni particolari alla palpazione, la prima ipotesi è quella di una modestissima subtorsione, ma ovviamente la cosa dovrebbe essere confermata dalla visita specialsitica. Considerata la sua situazione "in transito", se il dolore non peggiora, diremmo magari di assumere comunque qualche antidolorifico, fare in modo che lo scroto rimanga più fermo possibile, indossando mutande elastiche aderenti e pantaloni comodi al cavallo. Quindi niente boxer e niente jeans. Appena possibile sarà comunque opportuna la valutazione diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
La ringrazio, oggi ho fatto una corsa di 5km e non ho sentito alcun fastidio, come tutt'ora..è una cosa che può risolversi autonomamente e con una contemporanea cura dei sintomi con antidolorifici? Non vorrei dopo un anno di lavoro e studio dover saltare i pochi giorni di ferie..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non abbiamo la sfera di cristallo, ma se una sollecitazione non da poco come una corsa di 5 km non ha causato ulteriori disturbi, diremmo che l'evoluzione dovrebbe poter essere considerata favorevole. Ciò non toglie che una valutazione specialistica, quando possibile, sarà comunque opportuna.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
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Ringrazio e seguirò i suggerimenti
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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
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Buongiorno, ho eseguito un'ecografia scrotale in data 9/08 dalla quale risulta: "Al controllo clinico regolare la regione scrotale. Testicoli in sede, volumetricamente nei limiti. Non formazioni espansive, sia solide che liquide, nel loro contesto. Modesto idrocele bilaterale più accentuato a destra. Riccamente rappresentato il disegno pampiniforme, più evidente a destra. Da tale lato con la manovra di Valsava non evidenziabili segni di varicocele." Sono stato fino a ieri 7 giorni in vacanza al mare, non percependo mai il fastidio se non per qualche minuto impercettibilmente, forse perchè poco concentrato sul fastidio effettivamente difficilmente rilevante, forse perchè per molto tempo in acqua, non saprei. Da oggi percepisco nuovamente il fastidio, sempre nelle modalità descritte inizialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La presenza di fasridi scrotali con reperto ecografico completamente negativo fa sempre pensare all'eccessiva mobiltà testicolare con tendenza alla subtorsione, condizione che non è dimostrabile in altro modo se non con la visita diretta.
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Buongiorno, dopo un periodo di circa una settimana i fastidi sono completamente spariti. È comparso un altro problema, 3 settimane fa sono comparse perdite uretrali, dolore durante la minzione e ho subito riconosciuto i sintomi: ho eseguito un tampone dal quale è risultata negatività a tutti i patogeni tranne per clamidia: positivo. Ora sto eseguendo la cura con 2 volte al giorno doxiciclina(100gr). La seguirò per 10 giorni, bevo molta acqua, non mangio latticini e mi astengo da rapporti. I sintomi (ora al settimo giorno di antibiotico) sono diminuiti molto ma non spariti del tutto, che mi fa pensare ad un'efficacia parziale del trattamento (sebbene non sia terminato). Io ho paura (visto una precedente infezione da clamidia risalente a 5 anni fa) che il batterio sia localizzato in profondità a livello prostatico..il mio unico dubbio è: essendo la prostata un tessuto impossibile da sterilizzare o decontaminare, se fosse la clamidia localizzata proprio lì, dovrò conviverci a vita con tutto ciò che comporta? Grazie e scusate per la prolissità
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Volevo inoltre fissare una visita specialistica preferibilmente prima di terminare il trattamento (fra 4 giorni) in modo da poter integrare una cura invece che riiniziarla da capo chissà quando. Mi chiedevo: meglio rivolgersi all'urologo o al dermatologo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' abbastanza comune nelle infezioni delle vie urinarie che, una volta debellato il batterio da parte dell'antibiotico, vi sia il persistere di disturbi, seppure attenuati, dovuti alla persistenza di una infiammazione che tarda un attimo a stabilizzarsi. Pertanto non saremmo pessimisti e pensiamo che si tratti solo di avere ancora un po' di pazienza. Questo tipo di manifestazioni tutto sommato banali viene trattato indifferentemente dall'urologo o dal venereologo/dermatologo. Quest'ultimo si occupa più specificatamente di situazioni in cui è eviente il contagio per via sessuale.