Rischio di trombosi venosa

Gentili dottori,

Sono una ragazza di 21 anni, fumatrice (circa 8 sigarette al giorno), peso norma, non pratico attività fisica regolare ma non ho una vita sedentaria.

Diversi anni fa (credo 4) ho sofferto di alcuni effetti collaterali della pillola anticoncezionale, di cui ho sospeso da allora l'assunzione, tra cui colesterolo alto, che è rientrato in valori generalmente normali entro un anno.

Da allora non ho più fatto analisi del sangue e quindi non so se possa essersi ripresentata la situazione o meno.

Mi è sempre rimasto addosso il terrore della trombosi venosa profonda, nonostante io abbia cercato di informarmi su sintomi e cause.

Da stamattina, per esempio, il polpaccio sinistro si è gonfiato, senza rossore, senza dolore. Sento la pelle tesa e un formicolio abbastanza costante. Non penso di aver subito traumi alla gamba (forse l'ho solo poggiata male scendendo dalle scale). E non riesco a togliermi dalla testa che possa trattarsi di trombosi.
In famiglia non ci sono stati casi, che io sappia.

So benissimo che il vostro è un consulto a distanza, ma dovrei preoccuparmi o lasciar stare? Sono un soggetto a rischio?
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
lei sarebbe un soggetto a rischio se fosse trombofilica (ci sono esami per accertarlo).
Non glielo aveva detto nessuno prima?
Bene ora lo sa. Lo dica al suo medico.
I sintomi che descrive vanno verificati de visu: io le consiglio di andare in P.S. dove potrà essere visitata e fare un banale D-Dimero: se risulterà molto elevato è probabile che abbia una TVP e deve essere messa in terapia con Eparina frazionata.
Saluti,
Dott. Caldarola.