Disturbi digestivi e sintomi connessi

Salve.
Sono una ragazza di ventotto anni, ho fumato per un po' durante l'adolescenza ma attualmente non sono fumatrice (da circa tre anni), bevo alcolici molto raramente (nell'ordine di una o due volte al mese e comunque in quantità modeste), sono stata bulimica per diversi anni, soffro di reflusso gastroesofageo e gastrite e non ho mai avuto un alvo particolarmente regolare (alternanza di stipsi, anche con episodi di formazione di fecalomi durante l'adolescenza, e diarrea). Il ciclo mestruale è piuttosto regolare (al massimo sfasato di una settimana) e non mi dà particolari problemi. Sono seguita da giugno scorso da una nutrizionista per il sovrappeso. Ho perso sette chili con dieta ipocalorica e completamente vegetariana da giugno a dicembre, a dicembre ho smesso la dieta e il peso è rimasto stabile sui 68 kg con variazioni di un chilo dovute ai disturbi intestinali e adesso (una settimana fa) la ho ricominciata, reintroducendo anche carne e pesce, sempre seguita dalla stessa nutrizionista che tra l'altro ha riscontrato già dalla prima bioimpedenza dell'anno scorso una forte ritenzione idrica. La pressione, però, è sempre nella norma (nelle ultime due settimane la ho misurata due volte ed era di 123/77 la prima volta e 127/80 la seconda).
Sono inoltre consapevole di essere particolarmente ipocondriaca e piuttosto ansiosa e l'anno scorso, a causa della separazione dei miei genitori e di un cambio di facoltà universitaria è stato piuttosto travagliato dal punto di vista dello stress.

Da novembre circa ho iniziato ad avere episodi più frequenti di mancamenti soprattutto notturni ma non solo (mancanza di respiro, tachicardia, panico) che si risolvono vomitando. Mi era capitato anche negli anni passati ma in modo più sporadico, adesso succede almeno una volta al mese. Durante uno degli ultimi episodi, causa spavento, mi sono fatta portare in guardia medica e - in seguito a misurazione di pressone e valutazione dell'ossigenazione, tutte e due con esito negativo - la cosa è rientrata senza vomitare ma con dieci gocce di calmante (non so di preciso quale, però).

Nell'ultimo mese, comunque, i problemi sono diventati più complessi: a giugno, oltre agli esami universitari della nuova facoltà e allo stress relativo, ho avuto una cisti sullo sterno infetta che ho curato con antibiotici per venti giorni divisi in cicli da dieci giorni, inframezzati da una pausa di cinque giorni. Durante i cinque giorni di pausa, anche grazie all'assunzione di probiotici e vitamine, sono stata fisicamente bene e ho avuto l'alvo regolare. Dopo il secondo ciclo invece non riesco ancora a riprendermi e sebbene sia passato ormai quasi un mese passo da nausea e diarrea (che comunque si risolvono nel giro di un paio d'ore) a stitichezza e i disturbi gastrointestinali mi rendono anche vagamente debole.
Vorrei capire se secondo voi si tratta solo di ansia e somatizzazione o se ho effettivamente qualcosa che non va e chiedere eventualmente che esami consigliate.
Grazie mille!
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
A distanza e senza visita direi Solo ansia.
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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