Problemi sessuali di coppia

Ho 54 anni,sposata da 32. Da un anno a questa parte dal punto di vista sessuale le cose con mio marito vanno male a causa dei suoi problemi di erezione. Lui ha 55 anni, 3 mesi fa è andato dietro mio consiglio a una visita andrologica e il medico dopo avergli fatto un eco doppler gli ha diagnosticato un deficit arterioso a carico dell'arteria cavernosa destra. Le analisi del sangue sono a posto. Gli ha consigliato una terapia con Dromos per 6 mesi e al bisogno ha consigliato Spedra. Finora non ha usato Spedra perchè ci sembra una cosa programmata e per il timore di effetti collaterali. Siamo stati in vacanza per due settimane e solo una volta abbiamo provato a fare qualcosa. Era riuscito ad avere un'erezione anche se non piena,io gli stavo praticando sesso orale ma poi a causa di una sveglia del mio cell ( avevo dimenticato di spegnere) ha perso l'erezione e non abbiamo potuto continuare.
Io personalmente sono demoralizzata da questa situazione. Vedendo che le cose stanno così ho pochi stimoli nei suoi confronti. E c'è anche da dire che penso a un altro che è lontano,non vive nella mia città. Una persona con la quale ho avuto una relazione nel 2014,quando lavorava nella mia città. Ora siamo in contatto,ma non ci vediamo da quasi 3 anni.
Due mesi fa sono andata da una psicologa ma ho dovuto interrompere perchè 70 euro ogni seduta non me li posso permettere.
Ho la sensazione che la mia vita sessuale sia alla fine e la cosa mi rattrista.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

non ci è possibile risolvere da qui, come lei forse spererebbe, un problema che riguarda diversi aspetti della sua vita di coppia: dall'assenza di una vita sessuale (per la quale suo marito ha chiesto aiuto solo dopo diverso tempo), alla presenza indubbia di problemi che l'hanno portata a tradirlo 3 anni fa, e ora a pensare di nuovo al suo amante nel momento in cui la situazione con suo marito non è serena.

Non essendo un medico non posso risponderle riguardo ai farmaci, ma può chiedere di preciso a suo marito (se non era presente alla visita) cosa vi dovreste aspettare dalla terapia farmacologica.

Consideri però che se i problemi sono anche psicologici e relazionali è piuttosto difficile, se non impossibile, che un farmaco posso risolverli.

Per quanto riguarda il suo ricorso ad una nostra collega, è nel suo diritto decidere che non vuole investire in un percorso psicologico: la via d'uscita a quanto riferisce è però necessariamente di questo tipo.
Di conseguenza le consiglio di ricontattare la dottoressa (se si era trovata bene) chiedendole di negoziare una tariffa diversa, se ha oggettivi problemi economici, oppure di rivolgersi ad un centro pubblico come il Consultorio Familiare.

Sarebbe bene che anche suo marito fosse coinvolto e che il percorso fosse di coppia, a meno che lei non abbia in cuor suo già deciso di lasciarlo - non tanto per il problema sessuale, quanto per le difficoltà di coppia che hanno condotto anche al precedente tradimento.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa per la sua veloce risposta. Sono consapevole del fatto che sia impossibile risolvere la mia questione online. Infatti quando mi sono rivolta alla psicologa avevo in mente di provare con una terapia di coppia. Ho fatto qualche seduta io sola e ho interrotto per il discorso economico.
Non ho mai pensato di lasciare mio marito, non è quello che voglio. Però non è facile risolvere questo problema...
Grazie comunque e un caro saluto a lei
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' importante che abbia chiaro l'obiettivo di restare con suo marito e di risolvere i problemi con lui, non era così scontato.

Cosa ne pensa di rivolgersi al consultorio?
E di cercare qualche risposta in più sulla terapia farmacologica che suo marito sta seguendo? Non è infatti da escludere che possa essere inefficace, sul piano fisico, e che quindi sia opportuno chiedere allo specialista una modifica. Non è nemmeno da escludere che la terapia non agisca in assenza di desiderio e che quindi sia presente un problema da questo punto di vista.

Ha parlato a suo marito di quello che sta provando?

Nel corso delle sedute che ha effettuato ha ricevuto una valutazione della situazione dalla psicologa? Le ha detto qualcosa in particolare?
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dopo
Utente
Utente
Sì ho parlato diverse volte a mio marito di quello che sto provando.
Dalla psicologa ci sono stata solo quattro volte. L'ultima volta mi ha detto che per fare la terapia di coppia avrei dovuto chiudere definitivamente con quell'amante di cui ho parlato sopra. Ma questo per me è un sogno e non voglio chiudere con questa persona.
Francamente non credo che una terapia o una pastiglia possano risolvere questa situazione.
Il sesso dovrebbe essere una cosa spontanea,ma per noi non è più così.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Se il defict erettivo avesse un'etiologia organica o mista, suo marito non avrebbe un adeguato funzionamento con l'autoerotismo.

https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/558586-deficit-erettivo.html

Quindi?
La diagnosi è andro-sessuologica e la terapia combinata: farmacologica e psico-sessuologica, o di coppia.


Allego alle riflessioni della Collega delle letture a riguardo


https://www.valeriarandone.it/disfunzioni-sessuali-maschili/sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione dottoressa Randone.
Ho letto i suoi articoli e vedrò di rivalutare l'aspetto dei preliminari. Lei dice eliminare l'associazione mentale EREZIONE- PENETRAZIONE-ORGASMO FEMMINILE
E' quello che sto cercando di fare. Non è una situazione facile da vivere ma ci provo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non si può parlare di terapia senza diagnosi, e di conseguenza nemmeno di prognosi.

La diagnosi è davvero molto più complessa dei sintomi visibili, e non è fattibile online.
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dopo
Utente
Utente
Beh grazie al cielo mio marito non ha una malattia incurabile!! Sarebbe molto peggio.
Abbiamo speso 190 euro dall'andrologo e 280 dalla psicologa,direi che può bastare
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Signora,

può bastare se non pensa di affrontare seriamente il problema.
Se invece lo vuole risolvere è necessario che vi facciate seguire e, come le ho detto, potete rivolgervi tranquillamente ad un centro pubblico, se il problema è di tipo economico.
Non si tratta di sicuro di qualcosa di risolvibile chiedendo dei consulti online perchè nessuno che si trovi dall'altra parte del computer vi conosce, vi può dire qualcosa di certo o vi può dare indicazioni quando non ha esperienza diretta del caso.

Quanto ha scritto sopra comunque mi fa pensare che lei non sia realmente motivata a recuperare il rapporto con suo marito, ma solo a "farlo funzionare" sessualmente come una volta:

"L'ultima volta mi ha detto che per fare la terapia di coppia avrei dovuto chiudere definitivamente con quell'amante di cui ho parlato sopra. Ma questo per me è un sogno e non voglio chiudere con questa persona."

Se la psicologa le ha detto (giustamente) questo e lei non vuole chiudere con l'amante non può nemmeno voler affrontare seriamente il problema, al di là della funzionalità fisica: l'aspetto relazionale e quello sessuale non possono però essere scissi all'interno di un matrimonio e anch'io non posso che dirle che se vuole risolvere il problema con suo marito deve lasciar andare l'amante.

E' possibile inoltre che suo marito percepisca che lei ha in mente un altro e, se così fosse, non potrà certo recuperare nè serenità nè desiderio nei suoi confronti.

Le suggerisco di meditare sulla scelta da fare perchè, come sta vedendo, non si può avere tutto e magari lei stessa sarebbe più serena se si lasciasse alle spalle un matrimonio che non funziona più.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Massaro,
il mio matrimonio zoppica dal punto di vista sessuale ma per il resto non mi posso lamentare. Non credo proprio che sarei più serena se me lo lasciassi alle spalle,anzi i problemi aumenterebbero.
Mi informerò per un consultorio famigliare. La ringrazio per l'attenzione.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, se il problema è solo sessuale sarà più semplice risolverlo.
Si rivolga al consultorio e se lo desidera ci aggiorni sugli sviluppi della situazione.

Un caro saluto,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara signora,
la sessualità non è disgiunta dall'affettività, dall'empatia e dalla stima.
Dalla presenza o meno di amanti, o fantasmi.
Dal dialogo, o dall'odore di guerra, e così via.

L'elezione è un fenomeno vascolare ma dipende fortemente da tutto quello che le abbiamo scritto la mia collega ed io.
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