Autolesionismo

salve, sono una ragazza di 31 anni. Da quando avevo 13 ,anni ho iniziato a soffrire di bulimia, alternata poi aa dei brevi periodi di anoressia in maniera acuta fino oltre i 20 anni. Solo da qualche anno riesco a mangiare abbastanza tranquillamente davanti agli altri, e gli episodi di bulimia sono nettamente diminuiti, ma mi ricapitano periodi di crisi piu o meno acuta. Da quando avevo 17 anni ho iniziato a tagliarmi, per un lungo periodo in maniera costante, piu volte al giorno...poi ho alternato periodi in cui pensavo di essere guarita a periodi di forte ricadute. L ultima è iniziata ormai da un anno, dopo la fine della mia ultima storia con una ragazza. Credo di essere bisessuale, ho avuto due storie importanti con ragazze e due con ragazzi (tra cui il mio primo fidanzato che si è scoperto gay mentre eravamo insieme). Soffro di attacchi di panico dai tempi del liceo e di insonnia da anni, trovo sollievo a volte ello scrivere e nel dipingere ma da qualche nno non riesco a fare neanche piu quello. Non so se sia utile ma ho sofferto di epilessia (grande male al risveglio) che però ho deciso autonomamente di smettere di curare con il depakin. Credo di non riuscire a gestire il rifiuto e l abbandono, soprattutto se si tratta di persone con cui mi sono aperta, mi fanno sentire invisibile e inutile e perdo completamente il controllo. Dico a me stessa che sono stupidaggini e devo superarle, per farlo mi capita di avere rapporti occasionali o di distrarmi con l alcol, come fanno tutti, ma mi pare che però talvolta mi facciano stare solo peggio. Ho tentato una volta fi andare in terapia ma ho mollato dopo un mese...mia mamma sa tutto di me ma non c è dialogo con lei a riguardo. Ora come ora ho paura di avere qualsiasi contatto con le persone, perché ho paura di essere ferita, credo di non essere abbastanza forte o abbastanza normale...Non so più dove sbattere la testa, a volte non riesco a trovare la forza per andar avanti, anche se so che dovrei perché sono comunque una ragazza fortunata. A volte mi sento un'ingrata e altre volte un'incompresa, non so che fare, non so più come aiutarmi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Veramente non si è ancora aiutata, ha fatto un unico tentativo di "terapia" ma non riferisce di aver avuto contatti con psichiatri per un trattamento adeguato dei suoi sintomi.

Inoltre, interrompere la terapia anti epilettica senza indicazione la può esporre a crisi che possono portare dei danni.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Ho cercato di fare da me, tirandomi su in tutti i modi, impegnandomi nel lavoro e cercando di capire cos'ho che non va...in qualche modo mi è stata ficcata in testa l idea che i miei problemi non fossero "importanti" perciò non riesco a rivolgermi seriamente a qualcuno, ma quando ricapitano le crisi è tosta...Forse ho paura di sentire una qualche diagnosi che non mi piacerebbe, e ho paura di dover affrontare tutto quello che si e accumulato in questi anni, compresa una visione di me che cambia da positiva a negativa nel giro di pochi giorni, e la mia sessualità...lei crede che abbia bisogno di un sostegno o poddo cavarmela da sola?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Da soli non ci si cura. Deve fare riferimento ad uno specialista in psichiatria.
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