Solitudine, continua insoddisfazione, richiesta di aiuto

Gentilissimi Dottori,
Sono una giovane laureata che da sei mesi circa ha trovato un lavoro in una città diversa da quella in cui sono nata e cresciuta. Mi sono trovata in breve tempo a dover gestire me stessa, una casa ed il lavoro totalmente da sola, basandomi sulle mie forze e sulle mie risorse economiche (seppur ridotte). Ho deciso di lasciare casa mia, inoltre, per scappare dai problemi familiari dovuti dai continui litigi dei miei genitori che mi stavano distruggendo fisicamente e mentalmente. Ovviamente ho lasciato indietro pure la mia comitiva storica che purtroppo ormai sento poco e niente. Gli unici contatti fissi che mi erano rimasti erano quelli con la mia migliore amica e con tre miei amici storici. Tutto sembrava procedere bene, mi trovavo bene sia a lavoro che nella gestione della casa. Tutto però è iniziato ad andare a rotoli dai primi di luglio quando è iniziato pian, piano, nuovamente nella mia vita a cadermi il mondo addosso. Dopo praticamente 16 anni di amicizia, senza addurre nessun motivo, la mia migliore amica ha smesso di scrivermi e di farsi sentire. Più tardi, circa dieci giorni fa, tramite terze persone, sono venuta a scoprire che lei ha deciso senza consultarmi di volersi allontanare e di voler allentare il rapporto. Non nego il fatto che ci sia rimasta molto male. Lei era forse la persona più importante per me, per cui ho fatto tanti sacrifici e per cui ho dato tutto. So bene che da un paio d'anni, anche a causa di numerosi litigi che abbiamo avuto, il nostro rapporto si era poi incrinato ma non mi sarei mai aspettata questa chiusura definitiva. Sono molto confusa ad oggi, non so se voglio parlarle per capire, per chiarire o pure per mandarla definitivamente a quel paese, sono molto confusa! Vorrei scriverle una lettera per augurarle "buona vita" ma i miei amici me lo hanno sconsigliato. Da quel giorno d'inizio luglio ho avuto solo notizie negative: mia madre qualche giorno dopo mi chiamò per dirmi che aveva deciso di separarsi da papà, fatto che mi ha distrutta e che mi ha portato ad avere problemi di salute di cui soffro ancora. Qualche settimana dopo una ragazza della mia vecchia comitiva si è uccisa per depressione causandomi un forte shock .A seguire ho avuto l'ennesimo rifiuto da parte del ragazzo che mi piaceva e questo mi ha messo nelle condizioni tali da pensare di non essere tagliata per stare con nessuno. Tutto questo ha reso il mio mondo ancor più grigio di quanto non lo sia stato già. Verso in condizioni pietose psicologicamente, non riesco più a divertirmi, dormo male, ho attacchi di panico e mi sento insoddisfatta. Mi sento terribilmente sola, non sento accanto a me nemmeno la mia famiglia. Mi sento "brutta, sporca e cattiva" con quella terribile voglia di urlare a tutti ciò che penso, anche alla mia ex amica. Vorrei iniziare una terapia solo che le mie disponibilità economiche non me lo permettono e dubito ci siano servizi di consulenza gratuita o con prezzi modici.

Non so che fare.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
Carissima, può rivolgersi al Consultorio chiedendo un primo colloquio psicologico. Oppure può chiedere al suo medico di base che può farle impegnativa per accesso ai servizi di psicologia e salute mentale ospedalieri/Asl .
Ci sono anche centri privati ma convenzionati con il sistema sanitario nazionale o centri che per politica applicano tariffe calmierate.
Il suo medico di base potrà darle l' indicazione più precisa per la sua sede. Oppure cerchi online il Consultorio più vicino.
Le possibilità ci sono, non si preoccupi ..e non si arrende!
Un abbraccio

Dr.ssa Paola Invernizzi PhD

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentilissima Dottoressa,
La ringrazio per la Sua risposta precisa e puntuale. Devo aggiungere che vivendo in una città diversa da quella di residenza dovrò cambiare medico di base quindi avviare la procedura. Potrò andare in un consultorio anche senza previa prescrizione dello stesso?

Ed in relazione al caso concreto, Lei cosa mi consiglia di fare soprattutto con l'ex amica?


Distinti Saluti
[#3]
Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
Normalmente i servizi del consultorio sono ad accesso libero e gratuito , provi a prendere un primo contatto telefonico chiedendo eventuali specifiche. Fa benissimo a cercare un supporto.
Per quanto riguarda il resto, penso che continuare a cercare la sua amica (di cui non sappiamo le reali motivazioni e vissuti) non porterà nulla di buono, probabilmente si allontanerebbe sempre di più. Non fa soprattutto bene nemmeno a lei che resta agganciata al passato, ai problemi, ai dispiaceri, invece di concedersi di costruire il suo futuro.
Parta dal suo lavoro, dove si è trovata bene..questa è una grande fortuna, anzi un suo merito e punto di forza. Potrà trovare lì nuove conoscenze, qualcuna col tempo diventerà amicizia.. fuori dal lavoro cerchi di frequentare qualche corso, una palestra o un gruppo di yoga.. sono attività che aiutano a rilassarsi e la aiuteranno ad inserirsi nel tessuto sociale della nuova città, senza rimanere agganciata a rimuginare sul passato. Non trascuri però di rivolgersi al consultorio per impostare un supporto specialistico!
Un abbraccio
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio per le preziose informazioni. Purtroppo è molto difficile perché temo di apparire come la parte più "debole", per farci capire come in una relazione quella che è "stata lasciata". In questo momento sono in ferie nella mia terra ed al momento sono ad una cinquantina di metri da casa sua e Dio solo sa quanto vorrei mettermi sotto casa sua non so a fare cosa.

Un'altra informazione: il sito dei consultorio regione per regione qual è?


Grazie ancora.

Cordialmente
[#5]
Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
Ci sono diversi elenchi online, eccone ad esempio uno
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori-familiari/
Lasciar scorrere il passato e sapere andare avanti non le fa assolutamente fare "la parte della debole", anzi è proprio il contrario!!! È un atto di forza coraggio ed autodeterminazione!
In occasione dell' attuale vicinanza potrebbe proporre - x gentilezza ed interessamento - un incontro di saluto e chiarimento ma davanti ad un rifiuto o mancata risposta la lasci perdere e si dedichi alle amicizie che le hanno saputo mostrare più vicinanza. Forse c'è chi merita di più le sue attenzioni.. o forse la sua amica ha bisogno di tempo e distanza per elaborare sue difficoltà personali connesse al vostro rapporto ed è giusto rispettare il suo bisogno. Se questo è il caso, tornerà lei quando riuscirà.
Un caro saluto