Esaurimento nervoso

Gentili medici,
vorrei sottoporvi un problema, secondo me di salute mentale, che riguarda mia madre, 76 anni.
Mia madre ha sofferto di esaurimento nervoso quando io era piccola e ha avuto continue ricadute. È una persona pessimista, infantile, sempre scontenta, con la critica facile. A volte...anzi spesso...urla come una pazza per un nonnulla. Si è sempre dichiarata insoddisfatta del suo matrimonio con mio padre. Lo ha sempre accusato di essere motivo della sua infelicità. Io ricordo questi litigi tra di loro e ricordo anche mia madre sempre depressa.
Mio padre soffre di una forma di demenza (sindrome frontale) e questa malattia non è stata accettata bene da parte di mia madre che non vuole accudirlo, non accetta di dovergli fare assistenza. Lei pensa che i comportamenti di mio padre siano tutti una messinscena...nonostante i medici le abbiano spiegato che si tratta della patologia.
Questa situazione mi ha costretta a vivere con loro per aiutare ad accudire mio padre.
Quotidianamente combatto contro gli atteggiamenti isterici di mia madre. Lei non vuole che io stia vicino a mio padre perché lo vede come un affronto verso di lei, come se voler bene a mio padre significhi non voler bene a lei e non riconoscerle i sacrifici che ha fatto per noi figli.
È come se boicottasse ogni mio tentativo di far funzionare le cose. Ad esempio se mi prodigo per lavare la casa, dice che non lavo bene, se mi preoccupo di dare le medicine a mio padre, dice che lo deve fare lei (però spesso si dimentica oppure decide di non dargliele perché magari lui ha fatto qualcosa che l'ha fatta arrabbiare). A volte fa dei dispetti a me o a mio padre. Ci insulta e ci rimprovera tutti i giorni. Non cura più l'igiene della casa e di mio padre.
Io capisco che sia stanca ma non accetta aiuto né da me né da un estraneo. Dice che vuole morire. Anche a me che sono la figlia a volte mi ha augurato cose brutte...
A volte mette il muso per niente e non mi parla per giorni o giorni.
A volte ha comportamenti infantili come ad esempio quando mi ha buttato via una bottiglia di acqua minerale solo perché l'avevo lasciata sul tavolo senza tappo. Infatti ha delle fissazioni come spegnere la luce, togliere i panni dalla lavatrice in un certo modo, etc...un incubo...
Ho parlato ovviamente con il medico di famiglia ma sembra non intetessarsi del problema.
Io oramai non so più cosa fare e non so più come gestire la situazione.
Se qualcuno potesse darmi un consiglio, ne sarei molto contenta.
Grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ma quanto a diagnosi fatte e terapie suggerite o praticate nel corso degli anni ci può dire qualcosa ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie innanzitutto per l'interessamento.
Per risponderLe, Le dico che ricordo che le fu diagnosticato l'esaurimento nervoso. Io all'epoca avevo forse 5 o 6 anni. Ricordo che andava da uno neuropsichiatra e prendeva un farmaco. Negli anni successivi non è più andata da un medico. Ma ogni tanto prende Lexotan in gocce.
In un paio di occasioni ha avuto attacchi di panico. Una volta fece chiamare l'autombulanza perché credeva di morire. Non sono mai riuscita a capire se si tratta di un brutto carattere oppure di malattia mentale. So solo che non è stata mai forte e felice.
È rimasta orfana di madre ad 11 anni. È stata cresciuta dai fratelli più grandi di lei. Ha sempre avuto la fissazione per i soldi. Il suo pallino è risparmiare. Eppure non abbiamo una situazione economica precaria o difficile. Conserva qualunque cosa.
Lei forse si è fatto una idea?
Grazie
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

I sintomi che indicano non è che siano specifici o molto suggestivi di quel che si dice "depressione", ed è anche difficile sapere se quel che le avevano dato era poi coerente con una diagnosi di depressione oppure magari no.
Queste rigidità sui comportamenti altrui o comportamenti che sembrano avere dei presupposti non condivisi dagli altri ma molto rigidi e severi potrebbero essere di varia natura.
Andrebbe fatta rivalutare, perché da come li esprime si capisce di solito che meccanismo hanno.