Ernia discale a sede mediana paramediana bilaterale

Buongiorno, a seguito di fortssimi dolori alla scapola destra, al braccio ed alla mano con formicolio ed debolezza che ancora perziste, il giorno 10/08/17 sono stata ricoverata di urgenza al pronto soccorso per cervicobrachialgia acuta.
Dalla RM CERVICALE è emerso quanto segue:

Riduzione della lordosi.
Nei limiti in altezza i corpi vertebrali.
Segni di spondilosi di grado lieve.
Salienza discale paramediana destra in C3 - C4 ed a sede mediana in C4 - C5.
Ernia discale a sede mediana paramediana bilaterale e con maggiore evidenza a sinistra in C5 - C6.
Tessuto discale estruso a sede mediana paramediana e profiraminale destra in C6 - C7, con lieve impronta durale e midollare.
Non si apprezza sicure lesioni nel contesto della corda midollare.
Regolare in ampiezza il canale vertebrale.
Piccolo angioma in D2.

Sono molto preoccupata e vorrei avere suggerimenti in merito agli ulteriori accertamenti e cure da fare.
Se l'ernia può sparire con le cure giuste e se potrò svolgere una vita regolare, continuare a fare dello sport e cosa è proprio da evitare.
Ringrazio anticipatamente tutti.
Mariapaola Rago
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora Rago,
dalla descrizione del referto della RM si evince la presenza di più ernie discali, delle quali quella verosimilmente importante dal punto di vista clinico è a livello C6-C7.

Le ernie discali spariscono con la chirurgia.

In alcuni casi è possibile utilizzare la terapia medica, ma sia per questa scelta che per quella chirurgica è necessaria la visita medica diretta del paziente al fine di valutare rischi e benefici della scelta della terapia conservativa rispetto a quella chirurgica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Gentile Mariapaola,
dal referto RM che Lei riporta, emerge una chiara condizione di patologia discale, ma non è altrettanto chiaro cosa sia emerso dal riscontro neurologico cui verosimilmente è stata sottoposta consecutivamente all'indagine Risonanza. Il problema è che occorre definire se sussista un quadro clinico da riferire ad una condizione accertata di conflitto disco-radicolare. L'indagine supplementare per una ulteriore verifica è l'elettromiografia, con cui si accerta il grado di coinvolgimento delle strutture nervose coinvolte nel processo di compressione da parte dell'erniazione discale.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buonasera dott. Migliaccio,

La ringrazio infinitamente per la risposta. Non mi avevano parlato di più ernie ma solo di quella tra la C6 - C7.
Vorrei far visionare il dvd della RM non appena rientrerò a Milano il 27/08/17.
Non conosco i tempi di attesa e sperando non siano lunghi, avere indicazioni sul percorso da seguire per iniziare quanto prima le terapie più indicate al mio caso.
Ovviamente, vorrei evitare l'intervento chirurgico. Mi è stato detto che è rischioso e questo mi spaventa molto.
Inoltre, vorrei chiederle se occorre anche l'elettromiografia.
Ringrazio e saluto cordialmente.

Mariapaola Rago
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buonasera Dott. Colangelo,

La ringrazio per la risposta. La scelta di fare la risonanza magnetica più rapidamente è stata la mia. Mi era stato detto che avrei potuto aspettare anche un mese e mezzo, che non c'era urgenza ma io sono voluta andare più a fondo visto il forte dolore.
Attualmente come terapia mi è stata consigliata iniezioni di Bentelan da 4 mg per due volte al giorno. Iniziata ieri, in quanto nei giorni precedenti mi hanno dato erroneamente un dosaggio più basso da 1,5 mg, perché non indicato nel referto e il farmacista non avendo indicazioni ha mantenuto il dosaggio basso.
Vorrei avere ulteriori informazioni sull'iter da seguire, oltre ai centri più accreditati a cui potermi rivolgere preferibilmente Milano e dintorni.
La mia richiesta è rivolta a chiunque possa darmi informazioni in merito.
Ringrazio e saluto cordialmente.

Mariapaola Rago
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
l'elettromiografia è utile, ma oltremodo più importante l'esame clinico.
Il timore di un eventuale intervento è comprensibile, ma il rischio di danni maggiori non operando un'ernia che comprime le strutture nervose è più alto del rischio operatorio che, per gravi lesioni, è rapportabile a zero.

In sintesi deve essere visitata dal neurochirurgo che valuterà se c'è l'indicazione chirurgica o meno.