Emotività bloccata, rigidità caratteriale..

Salve a tutti dottori, avevo già chiesto un consulto abbastanza tempo fà riguardo alcuni problemi.. Vi riscrivo per chiedere alcuni consigli in merito alla mia situazione sociale e il mio livello di isolamento. Ho quasi 25 anni e da circa 3 ho tagliato i ponti con il mondo, i miei contatti si sono ridotti al solo lavoro di ufficio e la mia casa. Adesso sono nel mio paesino di origine per le vacanze e mi sto rendendo conto di come caratterialmente non sia cambiato di una virgola, ho sempre gli stessi disagi sociali, sono sempre il ragazzo goffo e impacciato di un tempo.. Quando vengo quì molti mi fanno i complimenti, tutti mi hanno sempre adulato dicendo che sono un bellissimo ragazzo, che sembro un attore e che sono brillante ma ovviamente io non ho mai creduto a tutto ciò pensando che scherzassero... da adolescente soffrivo di bassissima autostima, causata anche da alcuni episodi spiacevoli di bullismo, io e il mio gruppetto di amici siamo sempre stati emarginati e trattati male perchè eravamo i diversi del paese, perchè non facevamo parte del gregge di pecore, perchè avevamo molta più sensibilità. Io ho sofferto molto questi episodi, tant'è che con gli anni da ragazzino sicuro e tranquillo ho iniziato a sviluppare molta ansia e disagio che compaiono non appena esco di casa quì... Mi basta mettere piede fuori dalla porta per sentirmi alieno, ma credo dipenda anche dal mio grande grado di isolamento, non esco più con nessuno ne' cerco gli altri in nessuna forma, è come se fossi saturo di legami. Ho avuto anche molte amicizie e conoscenze nonostante tutto, persone che mi ammiravano ma ho sempre sfuggito la socialità. Sono single, sempre stato, sono omosessuale e mi manca molto il contatto con i miei coetanei, ma la mia estrema rigidità fisica e psicologica, la mia ricerca di perfezione mi bloccano.. sono ossessionato dalla perfezione, spesso tratto gli altri con arroganza, sono indisponente anche spesso con chi non conosco e non mi ha fatto nulla, sempre sulla difensiva, non riesco a resettare e voltare pagina, dimenticare quegli avvenimenti che ormai hanno forgiato in maniera irrimediabile il mio assetto psicologico.. io sono una persona fatta, finita.. sono convinto che non ho margini di cambiamento e che ormai devo accettare i miei modi di fare altezzosi e arroganti per quello che sono perchè ho 25 anni e sono un uomo a tutti gli effetti. Ultimamente sono stato in vacanza con mio padre, abbiamo deciso di farci una settimana di mare io e lui e devo dire che sono stato molto felice, è stato estremamente rilassante ma con grande rammarico ho notato che neanche il cambio di ambiente mi aiuta a socializzare... sono stato in un residence per una settimana ed era pieno di bei ragazzi, avrei potuto attaccare bottone con una scusa, fare amicizia ma zero... Passo inosservato, sono una fantasma non esisto per gli altri.. mi chiedo cosa ho fatto di male per essere così trasparente...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Andrebbe capito innanzitutto quale può essere una diagnosi formale, anche se alla fine è importante sapere la definizione del problema che ha illustrato qui. Questo perché questa dissonanza tra Lei e l'ambiente potrebbero dipendere appunto da questo tratto di rigidità "cerebrale", oppure semplicemente da un timore degli altri quale quello che aveva in passato.
Ha mai effettuato visite psichiatriche ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Sono stato da uno psichiatra parecchio tempo fa, mi aveva diagnosticato depressione e addirittura problemi riguardanti l'identità di genere.. Ha detto che io dentro mi sento donna, ma l'ho liquidato perchè penso abbia sbagliato completamente diagnosi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
E nessuna cura proposta per la depressione ?
Bullismo

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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