Senso di instabilità, sbandamenti

Buongiorno,
Ho 26 anni e svolgo un lavoro in ufficio.
Lo scorso febbraio, mentre ero in macchina tornando da Firenze (abito a Varese) ho iniziato ad avvertire giramenti di testa, confusione in testa, sudorazione, tanto che mi son dovuto fermare e farmi venire a prendere.
Il giorno dopo, con un po' di riposo, mi sono ripreso.
Un paio di settimane dopo, mentre ero in ufficio al lavoro, ho effettuato un movimento con il collo avvertendo un "crac", tale movimento mi ha provocato una vertigine, ho visto muoversi tutta ls stanza per qualche secondo e da quel momento avverto questi sintomi, tutti i giorni, sia a casa, sia al lavoro, sia in giro:

- Gambe molli/fredde (specialmente la dx) se sto seduto per tanto tempo.
- Sensazione che le gambe cedano, come se dovessi cadere da un momento all'altro, se cammino per tanto tempo o se mi fermo in piedi ad esempio in negozi
- Conseguente necessità di dover cercare sempre un punto di appoggio a destra se sto fermo in piedi per tanto tempo o se cammino per tanto tempo
- Necessità di fare le scale attaccandomi
- Sensazione di star per cadere a dx se cammino con qualcosa in mano
- Peso/Fischi orecchio destro
- Debolezza braccio dx
- Confusione in testa, sensazione di ubriachezza
- Difficoltà a guidare, sensazione di non riuscire a comandare piede dx, debolezza braccio dx, peso gamba dx, vista confusa, confusione in testa, poca lucidità
- Disagio a guardare dall'alto, ad esempio in montagna
- Sensazione di muovermi se sto seduto per tanto tempo ad esempio a cena o al lavoro
- Sensazione di muovermi da steso se sto sdraiato dritto appoggiando totalmente il collo, se sto sdraiato di lato sensazione minore.
- Sensazioni di sbandamento/perdita equilibrio/vista confusa aumentano in posti affollati e negozi.

Ho effettuato esami del sangue, visita otorino e test vestibolari, lastra e rmn rachide cervicale, tac encefalo, nessun esame ha evidenziato problemi. Ho fatto anche visita oculistica ed ho cambiato occhiali in quanto mi è calata la vista, ma i sintomi persistono.
Un fisioterapista mi ha detto che sono molto contratto nella zona cervicale alta, infatti io sento sempre un peso al collo alto e nuca, ma nonostante massaggi, manipolazioni e tecar non ho avuto miglioramenti.

In tutti questi mesi non riesco più a fare quello che facevo prima, fino a Marzo guidavo anche per ore, correvo per più di un'ora, facevo viaggi che prevedano voli intercontinentali seduto per oltre 10 ore e camminavo tutto il giorno per visitare i posti.
Ho provato a guidare, correre, stare seduto al pc, mettendoci buona volontà, ma i sintomi ci sono sempre, nonostante tutti gli esami siano negativi.
L'unico momento in cui sto un po' meglio, ma non benissimo, è sdraiato di lato.

Potreste aiutarmi o darmi qualche consiglio?
Grazie
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Dr.ssa Chiara Caruso Psicologo, Psicoterapeuta 13 1
Gentile utente,
Ciò che descrive sembra in linea con uno stato ansioso, anche perché a quanto pare i sintomi aumentano in luoghi affollati.
È probabile che ci siano stati altri eventi importanti in quel periodo di febbraio/marzo nella sua vita, oltre al crack udito. A volte accade che in periodi di particolare difficoltà si interpreti in modo accentuato un segnale fisico, presumibilmente legato ad uno stato ansioso, e questo possa portare a pensieri e comportamenti disfunzionali.
Lei ha detto di aver consultato diversi specialisti che hanno escluso pstologie organiche. Ha consultato anche un collega Psicologo? Credo che nel suo caso sia la scelta giusta, in quanto da Marzo la sua 'libertà' si è notevolmente ridotta.
Un caro saluto

Dr.ssa Chiara Caruso, Psicologa
Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
http://www.chiaracaruso.it/
Pescara via Perugia, 9

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la risposta. L'unico evento "negativo" che ho avuto prima di quel crac è stata l'esperienza in macchina che ho scritto all'inizio del precedente post.
Quindi, secondo lei, il peso che avverto al collo potrebbe essere una conseguenza e non una causa di tutta questa situazione?
Avverto comunque i sintomi anche in casa o al lavoro.
Secondo lei è meglio parlarne con uno psicologo o psichiatra?
Grazie, Mirko
[#3]
Dr.ssa Chiara Caruso Psicologo, Psicoterapeuta 13 1
Si, credo sia meglio parlarne con uno Psicologo della sua zona. Anche perché la situazione è questa da diversi mesi ormai.
Molto probabilmente l'esperienza in macchina ha dato il via ad un processo che si sostiene tutt'ora.
Se le fa piacere mi aggiorni pure sulla sua situazione.
Saluti