fine di una Relazione con donna borderline

Salve, ho iniziato due mesi fa una relazione con una donna 40 enne, separata da circa tre, due figli; ci siamo conosciuti circa due anni fa, poi da natale 2016 qualche messaggio, successivamente nel mese di giugno il primo incontro; da li una frequentazione via via piu' intensa; lei a giugno mi confessa che sta lasciando un uomo con cui ha avuto una relazione tormentata, con piccoli momenti di felicita' alternati a grandi momenti di infelicita'; mi confessa che vomita spesso,ha numerose fobie es camminare in una piazza tra la gente,camminare mano nella mano,in casa percepisce rumori, scricchiolii etc...; mi dice di essere in psicoterapia da sei anni senza pero' dirmi, ne io chiedo, per quale disturbo; passano i giorni e conosco anche i figli con cui instauro un ottimo rapporto; la relazione appare idilliaca nonostante i tentativi di stalkeraggio da parte dell'ex che continuano fino a circa meta' luglio per poi terminare previo messaggio di diffida che lei scrive sotto mio insistente consiglio; tutto procede a gonfie vele fino a quando pochi giorni fa un'amica le comunica una riunione di colleghi in cui e' presente anche il capo, che nella fattispecie e' proprio l'ex, cosa che io sapevo;noto qualche cambiamento nel suo umore; io comincio a stranirmi per questa cosa, divento teso, sospettoso, inizia una discussione e lei dice che prova rabbia per come e' stata trattata da questo uomo, che in sostanza ha sfruttato le sue debolezze etc...; io le dico , non sapendo piu' come fare, di chiamarlo e mandarlo a quel paese per sfogare questa rabbia; lei il giorno dopo lo fa; io inizio ad essere estremamente sospettoso, diffidente; inizia un periodo di circa una settimana in cui io scendo dal suo piedistallo in quanto non mi fido di lei; inutile qualsiasi giustificazione da parte mia che le dico che e' normale la mia reazione, e' ovvio che a me si alza il livello di "allarme " dopo un fatto del genere....ma niente...io sono quello che non si fida di lei...lei ricomincia a ripetere che dalla vita non potra' mai ottenere la felicita' e un giorno,dopo un pranzo al ristorante dove beve 5 bicchieri di vino (reggendoli...!),abbiamo un litigio e poco prima di arrivare a casa vomita; io vedo in lei un'altra persona, mi avvicino per aiutarla e mi allontana dicendomi di non toccarla; la riporto a casa, i figli erano in macchina, la bimba di 11 anni in lacrime,me ne vado; la figlia mi scrive di richiamarla, che la mamma ha i suoi momenti ma poi le passano, mi chiede di ritornare con loro; vorrei segnalare anche altre circostanze sospette: ad esempio nell'intimita' questa persona ebbe un blocco quando presi per la prima volta il profilattico dicendomi che non ne tollerava l'utilizzo; aveva spesso amnesie: ad esempio durante il periodo in cui messaggiavamo mi disse di essere stata lo scorso anno al concerto del cantautore che amiamo; il mese scorso mi disse che si era sbagliata e che non era vero...con mio grande stupore; temo sia borderline; come faccio a lasciarla?
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Dr.ssa Francesca Carubbi Psicologo, Psicoterapeuta 20 1 3
Gentile utente. Lei chiede "come faccio a lasciarla?" Il mio compito non può essere certamente quello di darle una ricetta in tal senso, o una risposta esaustiva. Al contrario, potrebbe riflettere, al di là delle ipotetiche diagnosi di questa signora, cosa può accettare o meno in questo rapporto. Cosa l'ha fatta innamorare e quali sono le sue aspettative. Come a dire: questa persona può essere chiunque, ma sta a lei capire cosa vuole fare di questa relazione. Se la soddisfa e la rende appagato o meno.
Cordialmente

Dr.ssa Francesca Carubbi
Psicologa - Psicoterapeuta Centrata sul Cliente
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