Possibile mononucleosi?

Buongiorno gentili dottori,

Vorrei per cortesia avere un'opinione su un mio dubbio: cioè se certi problemi di salute che ho avuto negli ultimi 12 mesi, e che ho sempre considerato e trattato separatamente, possano in realtà essere sintomi di mononucleosi. Il dubbio è sorto perché mi sono imbattuto in una lista dei sintomi della mononucleosi, in cui comparivano problemi che ho avuto (o ancora ho), ovvero:

-- doloretti alla pancia ogni volta che correvo per almeno 15min, che duravano anche nei 2-4 giorni seguenti; sia DX sia SX, simili a indolenzimento; forse muscolari, forse milza/fegato?
Esami feci e sangue per cercare eventuali problemi all'apparato digerente non hanno evidenziato anomalie; anche un'ecografia all'addome(fatta, però, in un giorno in cui non sentivo i doloretti, cioè senza aver corso nei giorni precedenti) non ha mostrato alcunché di anormale.
Questo problema va avanti ormai dall'ottobre 2016, e sta forse svanendo in queste settimane.

-- epistassi: negli ultimi anni mi è capitato meno di 1 volta/mese, ma circa da gennaio a luglio, forse per il mio stress, la frequenza è aumentata enormemente, raggiungendo picchi di 2 volte/giorno (bastava che mi chinassi a testa in giù e colava sangue), e sempre dalla narice sx. Con luglio è tornata in regola, per fortuna... (Meno stress e forse acqua di mare, possibile?)

-- dolore toracico da fine giugno, centrato nell'area a sx dello sterno sotto la clavicola sx; solo quando mangio o quando faccio dello sport faticoso: ultimamente meno forte e meno frequente. Forse per ansia da maturità o per aver passato un mese seduto a studiare?

-- respiro affannoso, cioè impossibilità di fare respiri fino in alto, "soddisfacenti": molto raramente (e forse è una cosa che avevo già avuto negli anni scorsi). In particolare ho avuto questa cosa per 10 gg in aprile

-- non so se possano c'entrare, ma fra gennaio e gli ultimi periodi ho avuto problemi ortopedici e muscolari: tendine della caviglia dx che talvolta si infiamma se faccio sport, ginocchio dx non a posto, e tricipite dx che "tira" troppo in certe posizioni, o dopo certi esercizi.

È dunque possibile che, considerando questi sintomi, io abbia o abbia avuto la mononucleosi, o è una mia idea errata?
Se mi sono informato bene, l'arco di tempo in cui ho scritto di aver avuto questi problemi è ben più lungo di quello della mononucleosi; inoltre i sintomi principali (stanchezza, febbre, ecc) non li ho mai avuti. D'altra parte, ho letto che gli strascichi di questa malattia sono duraturi; e che i sintomi non sono fissi (tant'è che a volte questa malattia è asintomatica).
Potreste, per cortesia, darmi un parere? (Per caso può trattarsi forse di sintomi di qualcos'altro? ...di cosa?)
Mi sono occupato di questi problemi separatamente, e di recente mi si è fissato in testa il dubbio se magari non siano aspetti di una cosa unica! Però ne so poco, e certo potrebbe essere un'ipotesi da non seguire.

Grazie mille dell'attenzione!!
Buona giornata!

Damiano
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
quanti sintomi!
Non è mai andato da un Internista per avere un quandro della situazione reale e non telematico, che non avrebbe senso?
Potrebbe essere la soluzione più razionale.
Certo da questa postazione mi è impossibile valutarla.
Se teme di avere o di aver avuto la mononucleosi gli esami sono questi:
-anti VCA IgM+IgG
-anti EBNA IgG
-EA-D IgG
a cui può aggiungere anche lo screening per il CMV
-anti CMV IgM+IgG.
Più di questo, a fronte della pletora dei suoi sintomi, che coinvolgono tutti gli organi, non si può fare per via telematica. Mi spiace molto.
Del resto nella sua Città bravi e seri internisti non avrà difficoltà a trovarne.
Se vorrà mi faccia sapere.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Caldarola,

Grazie della risposta! Ho preso l'appuntamento dal medico di base e farò quel che serve... Prima non ero certo che un consulto online non bastasse e che una visita fosse necessaria; ora ho capito di sì, quindi la sua risposta mi è servita! Grazie delle informazioni sugli esami.
Colgo l'occasione per un'altra breve domanda, una mia curiosità, sul contagio della mononucleosi: come posso farmi un'idea della probabilità del contagio? Ad esempio, un bacio in bocca "con la lingua", o un bacio " a stampo", o bere dalla stessa bottiglia, quanta probabilità hanno di permettere il passaggio del virus della mononucleosi da un corpo che ce l'ha a uno che non ce l'ha? (Immagino che quantificare la probabilità sia difficile... e forse anche farsene un'idea. Se la mia domanda ha poco senso mi scuso)

Grazie ancora dottore! Buon pomeriggio!!
Damiano
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
dipende dalla carica virale presente nella saliva e dalla quantità di saliva che ci si scambia.
Sono molti i fattori e la percentuale di rischio non è quantificabile, variando volta per volta.
Ovviamente un bacio profondo e prolungato espone al virus in misura molto elevata rispetto ad una tazzina o ad un bicchiere con i quali abbia bevuto un soggetto infetto.
Tuttavia le posso assicurare che moltissime forme di Mononucleosi si prendono colloquiando, a mezzo di "goccioloni" di saliva infetta che passano dalla bocca del paziente in quella del contatto.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho capito. Grazie. Interessante il fatto dei goccioloni mentre si parla! Ultima cosa... se non la disturbo: questi contatti con virus di questo tipo non sono per forza "letali" oppure sì? Cioè, i virus possono passare persino per microgocce volanti e procurare la malattia; ma è anche possibile che ci sia un significativo contatto con la saliva ma senza che il virus attecchisca, per qualche ragione? Cioè, un effettivo contatto è condizione sufficiente per ammalarsi, oppure invece magari, ove il contatto non segua certe modalità, è possibile che non ci si ammali? Se sto cercando il pelo nell'uovo con poca razionalità, chiedo scusa.
Grazie mille delle attente risposte!!
Buon pomeriggio

Ps: questo non c'entra nulla con il mio iniziale dubbio che riguardava me, ma mi interessa lo studio dei microrganismi