Protrusione ernia disco

Buonasera, chiedo il vostro prezioso consulto in merito al mio forte dolore alla schiena che ormai non mi abbandona da circa un anno e mezzo. Il mio dolore è nella parte bassa della schiena e spesso sulla sinistra. Il dolore è costante e non mi abbandona mai ed è davvero invalidante tanto che non riesco a compiere le normali azioni quotidiane . ovviamente ormai spesso mi blocco e devo ricorrere al mix voltaren-muscoril per intramuscolo circa 2 volte al mese e circa 2 volte a settima voltfast compresse .
Ho letto che ci sono molte strade da poter percorrere:
chirurgia tradizionale, mininvasiva, fisioterapia, osteopatia, ecc.
premetto che sono molto sconfortato, vorrei sapere a parer Vostro Quale potrebbe essere la strada migliore da percorrere per poter migliorare la mia qualità della vita che ne risente parecchio?



RX COLONNA COMPLETA
REFERTO :
RADDRIZZATA LA LORSOSI CERVICALE E MODESTA TORSIONE, SUL PIANO FRONTALE, DEI METAMERI TORACICO-LOMBARI.
INIZIALI SLABBRATURE SOMATICHE MARGINALI CON ACCENNO A RIDUZIONE D’AMPIEZZA DELLO SPAZIO INTERSOMATICO COMPRESO TRA C4-C5-C6 E TRA L5 ED S1.


RM
REFERTO:
L’ESAME RM E’ STATO ESEGUITO CON TECNICA SE E GE SECONDO I PIANI ASIALE, SGITTALE E CORONALE CON SEQUENZA T1 E T2 PESATE.
IL DISCO INTERVERTEBRALE L5 – S1 APPARE DIFFUSAMENTE IPOINTESO NELLE SEQUENZE T2 PESATE COME DA DISIDRTATYAZIONE ED ASSOTTIGLIATO. A TALE LIVELLO SI APPREZZA PROTRUSIONE DISCALE AD AMPIO RAGGIO CHE CAUSA MINIMA COMPRESIONE SUL PROFILO VENTRALE DEL SACCO DURALE E SU ENTRAMBI I FORAMI DI CONIUGAZIONE.
NORMALE AMPIEZZA DEL CANALE SPINALE . NON ALTERAZIONE DI SEGNALE DEL CONO MIDOLLARE.

Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
dal racconto del Suo disturbo e da quanto riferisce sulle indagini eseguite, emerge che non sussiste una condizione che sia suscettibile con successo di un trattamento chirurgico ma piuttosto sono evidenti delle alterazioni statiche della colonna cui può ascriversi verosimilmente la sintomatologia dolorosa. Si affidi a fisiatri competenti che Le indichino la via più opportuna per procedere ad una rieducazione posturale globale.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it