Fastidio dopo eiaculazione

salve dottori stasera ho avuto un rapporto sessuale con la mia ragazza; circa mezz'ora dopo mi comincia uno stimolo impellente di urinare pur non avendo la necessità cioè anche andando al bagno non esce niente o forse 2 gocce..
tutt'ora il disturbo è presente associato ad una strana sensazione nella zona anale, quasi un dolorino.

cosa potrebbe essere?


il rapporto è avvenuto in modo protetto, nel dubbio ho preso una bustina di monuril me l'ha dato mia madre.

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Un disturbo del genere, per le modalità di insorgenza, non è certamente dovuto ad una infezione, pertanto l'antibiotico è molto probabilmente inutile. Il fai-da-te nella terapia antibiotica non è mai opportuno, con tutto il rispetto per la mamma ... L'eiaculazione è un'evenienza a suo modo abbastanza traumatica nella delicata fisiologia del basso apprato uro-genitale, è abbastaza verosimile che per cause imprecisate possa evocare saltuariamente qualche disturbo irritativo. Tutto sommato pensamo che bevendo molta acqua, un po' di pazienza ed un semplice antidolorifico, è molto probabile che il disturbo rientri velocemente. Se questo non accade, ne parli con il suo medico curante, concordando una eventuale visita specialsitica urologica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
ieri mi sono svegliato con il glande avvolto da una patina trasparente ed appiccicosa ..
che succede? :(
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Si tratta molto verosimilmente di secrezione prostatica emessa durante il sonno. Anch questo è segno di congestione ed infiammazione della ghiandola.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
dottore come può vedere dal mio "storico" a marzo ho avuto un problema urologico cioè sensazione di non svuotare la vescica, dover andare al bagno più volte..
anche problemi a livello sessuale come un getto eiaculatorio ridotto e poca produzione di sperma.
feci tutti gli esami colturali con esito negativo, varie uroflussometrie alla ricerca di problematiche ostruttive, anche una cistouretrografia perchè non ne uscivo più da questi sintomi e non si capiva csa avessi.

alla fine pure la rx non ha mostrato nessun problema, gli esami nemmeno..

dalla sera alla mattina mi sono svegliato senza non avere più niente e dopo 6 mesi di benessere in parte si ripresentano questi problemi.

già ad allora era un problema prostatico? come se ne esce?

non ho tanta fiducia dell'urologo che mi seguiva, a parer mio superficiale nel modo di fare, tanto che non è mai riuscito a dirmi con certezza da cosa dipendessero i miei problemi, per tanto non che mi vada molto di tornare da questo dottore.

per i problemi che ho ora invece devo cercare un urologo o andrologo essendo più fastidi a livello sessuale?

grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'incertezza della diagnosi è molto frequente in questo tipo di disturbi in cui molto spesso caratterizzati da sintomi fastidiosi a fronte di accertamenti poco significativi o del tutto negativi. Nessuno di noi dispone della sfera di cristallo o della bacchetta magica, la pozione miracolosa non è ancora stata scoperta. Importante è relazionarsi con uno specialista con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazone e fiducia. Non essendo un problema di presumibile interesse chirurgico è indifferente che l'approccio sia urologico od andrologico.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2020
Ex utente
dottore, lei solo online dal mio racconto è risciuto a dedurre possa essere un disturbo prostatico, il suo collega mai fatto questi riferimenti.

non è questione di bacchetta magica ma solo di saper fare il propio lavoro.


grazie per le risposte