Febbre persistente a 37,2 da un anno

Salve,
le scrivo per cercare di dare una risposta ad un problema che dura da più di un anno. Tutto iniziò con una semplice influenza con febbre (è da questo che mi accorsi della cosa), una volta passata notai che la febbre continuava a persistere a 37,2 così mi recai dal medico che mi prescrisse una serie di analisi. Con il passare del tempo la febbre non accennava a sparire, rimaneva puntata a 37,2. Così ho fatto analisi specifiche, visite dall'immunologo, ecografie varie, insomma tutta una serie di controlli che portarono al nulla; era tutto nella norma. Il medico non sapeva cosa dire ed io stanca delle continue prove decisi di lasciar perdere dopo svariati tentavi. Ad oggi la febbre ancora persiste e non so davvero da cosa possa dipendere ho controllato di tutto (eco-addome completo, polmoni, tiroide, per non parlare delle analisi più svariate). Cosa può essere, dove posso indirizzarmi? E' pericoloso restare in questa situazione? Premetto che non ho alcun tipo di sintomo (l'unico potrebbe essere una maggiore sensibilità al freddo, ma magari sono freddolosa di mio, non saprei proprio). La ringrazio in anticipo della cortese attenzione.

Distinti Saluti
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Ma qs. febbricola lei soggettivamente "se la sente" o e' solo un dato termometrico? misurato come?

Se non e' la tiroide di solito si cercano focolai infettivi faringei, renali, odontogeni o al limite cardiovalvolari (endocardite). In qs. ultimo caso la diagnosi riposa su una emocoltura effettuata in corrispondenza del brivido (se c'e').

Il capitolo sulle FUO (febbri di origine sconosciuta) e' il primo dei manuali di medicina interna, occupa pagine e pagine di ipotesi e fa capire subito allo studente che il suo non sara' un mestiere semplice.







[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve,
sinceramente questa febbricola non l'avverto, appare come dato termometrico. La temperatura in precedenza, perchè ultimamente ho lasciato del tutto perdere la misurazione, veniva presa in varie fasce orarie (mattina, pomeriggio e sera) risultando costante attorno al valore di 37,2.

La tiroide è stata controllata proprio di recente, ma anche in precedenza tramite ecografia, e allora come oggi non risulta nulla. Per ciò che riguarda i denti si pensava fossero i denti del giudizio, ma una volta tolti (quelli sotto, perchè gli altri non danno per il momento problemi) la situazione non è cambiata. Svariate analisi del sangue e delle urine sono state effettuate, anche di particolare tipologia, sempre tutto nella norma. Come nella norma era l'eco-addome completo e la lastra ai polmoni.

A questo punto non so se sia meglio dimenticarsela e conviverci come nulla fosse o procedere ancora, in che direzione sinceramente non saprei proprio.

Se ha qualche analisi particolare da consigliare (magari anche già da me eseguita, sarà poi mia premura controllare e riferire) o domande da pormi tutto è ben accetto. In attesa di una sua cortese risposta le invio i miei più cordiali saluti.
[#3]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
1) cambi termometro

2) nei prossimi esami del sangue faccia inserire VES e PCR. Se sono normali dimentichi tutto.

3) la febbricola "vera" ha tipicamente un rialzo serale, che qui manca.

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve,
di termometri ne go provati diversi, il risultato è il medesimo. Nelle analisi precedenti, sia quelle del 2006 che quelle del 2007 c'era sia VES che PCR:

- 2006 - VES: 6 mm/h da 2 a 15
- 2006 - PCR: 0,2 mg/l da 0 a 5,1
- 2007 - VES: 3 mm da 0 a 28
- 2007 - PCR: 0,31 mg/dl da 0,00 a 0,50

può esserle utile? In seguito queste analisi non sono state ripetute perchè il medico non ha trovato nulla in merito e io mi sono "dimenticata" della febbricola. Altre analisi del sangue meno specifiche sono state effettuate in tempi più recenti, nulla da segnalare.

Cordiali saluti.
[#5]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
VES e PCR escludono la presenza di stati infiammatori documentabili. Allo stato no nc'e' niente di concreto. Metta via il termometro.

Noto che fa le analisi in laboratori diversi. Per una migliore confrontabilita' dei dati, e' opportuno per quanto possibile rivolgersi allo stesso laboratorio.



[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Si è vero, in quell'occasione ho effettuato le analisi in laboratori diversi per il fatto che nel 2007 sono state aggiunte alle precedenti (quelle del 2006) delle analisi particolari che non venivano svolte nel primo laboratorio.

La ringrazio per l'attenzione.

Cordiali saluti.