La sclerosi multipla,

Buongiorno, sono una signora di 52 anni, a 30 mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla, da lì ho iniziato a fare le punture di interferone.
Da alcuni mesi però avverto questi sintomi: dolore forte alla gamba sinistra, ginocchio gonfio, difficoltà nel camminare ( zoppico e cado atterra, insomma perdo l'equilibrio sempre ) , stanchezza cronica, irritabilità e sbalzi d'umore, ansia e perdita di memoria, inoltre ultimamente sento come delle " scosse " alla gamba cioè dei movimenti improvvisi e involontari .
È da molti mesi che continuo a fare esami , l'altro mese mi avevano prescritto delle punture di cortisone, dicendo che poteva essere una ricaduta della malattia, da fare una volta al giorno per una settimana, ma non è cambiato nulla da quando le ho finite, anzi, è come se il problema stesse prendendo anche la gamba destra , mi hanno anche dato il farmaco vitamina D "di base " dicendo che poteva essere una carenza di vitamina D, ma anche questo non è servito a nulla. Ora aspetto i fare le risonanze e altri esami , ma intanto chiedo a voi un parere medico, per sapere il quadro della situazione e cosa mi sta accadendo , spero che risponda il prima possibile.
Grazie , cordiali saluti.
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buonasera,
Nessuno può darle un parere più attendibile di quello dei medici che la stanno seguendo. Sa bene che la sua è una malattia complessa, che si può associare anche a problematiche secondarie (es. ortopediche, infettive, ecc.) e quindi necessita di più terapie diverse (oltre al farmaco per il controllo delle ricadute, fisioterapia, eventuali farmaci sintomatici, riabilitazione cognitiva, ecc.). Deve avere la paziente di attendere i risultati dei vari accertamenti, dopo di che verosimilmente le verranno consigliate le terapie sintomatiche ed eventuali altri interventi specialistici per far fronte alle problematiche riscontrate. La vitamina D è sicuramente un supporto importante. Anche i dolori sono solitamente controllabili con la fisioterapia e con farmaci specifici. Per quanto riguarda la terapia modificante la malattia, se si dovesse concludere che l'interferone non è più efficace, ci sono diverse alternative possibili ed efficaci; anche qualora non dovessero essere riscontrate nuove ricadute e il peggioramento sembri degenerativo, nel corso del prossimo anno saranno disponibili dei nuovi farmaci.
Chieda ai suoi neurologi di esporle chiaramente le loro conclusioni in maniera da non lasciarle ulteriori dubbi.

Dr. Stefano Vollaro