Prostatite cronica

Salve, sono un ragazzo e ho 34 anni. Da circa 5 anni soffro di prostatite cronica, inizialmente batterica (mycoplasma) e da un paio di anni il battere è stato debellato. Ho consultato 4 diversi specialisti, e l'ultimo mi segue da circa 4 anni, che appunto mi ha diagnosticato la prostatite. Ho il controllo col mio andrologo ogni 6 mesi/un anno, a seconda della mia situazione e ogni volta mi effettua ecografia all'addome, oltre agli esami dello spermiogramma. Di tanto in tanto ho delle riacutizzazioni e assumo due integratori, il meproxy e uno a base di arginina. Da circa 2 settimane ho una riacutizzazione che continua a darmi dolore ai testicoli, zona perianale e quindi i soliti sintomi di disfunzione erettile associata. Fermo restando che continuerò a consultare il andrologo, avendo avuto l'ultima visita ad aprile, vorrei sapere se c'è qualcosa che possa farmi passare questa riacutizzazione, per evitare di anticipare la visita. Vi ringrazio per la Vostra gentilezza, e il vostro operato. Distinti Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quando sono presenti queste "problematiche urologiche” che tendono a recidivare, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Grazie mille Dottore, la ringrazio per i suoi consigli, che cercherò di seguire il più possibile. Distinti Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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Utente
Utente
Salve Dottori,
visto la vostra continua gentilezza, vi chiedo delle informazioni riguardo il mio caso di cui sopra.
A causa di questi eventi ho molta difficoltà nella eiaculazione e quando avviene è una quantità esigua.
Il mio urologo non si è soffermato su questo aspetto e credo abbia attributo la cosa alla mia patologia. Per migliorare l'erezione ho preso in passato Levitra, Cialis, Viagra, tutti prescritti dal mio medico. Al momento come detto prendo l'ezerex e la situazione è pressocche la stessa. Vorrei sapere pertanto se la diagnosi è giusta, o il mio problema eiaculatorio può essere attributo ad altro e sottovalutato per via della prostatite. Inoltre, se ci sono metodi per migliorare il tutto, anche se son consapevole del confronto da avere col mio urologo.
Grazie del confronto e conforto, distinti Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Che diagnosi è stata fatta?

Comunque se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html

Un cordiale saluto.
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Salve Dottore, inizialmente ero affetto da mycoplasma che son riuscito a eliminare dopo 3 anni circa. La diagnosi è prostatite cronica. La ringrazio per il link.
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