Difficoltà ad esprimere verbalmente le emozioni?

Buongiorno, vi scrivo per avere un parere in attesa di poter parlare con uno specialista di persona.
Ho un problema con il mio ragazzo perché faccio fatica, soprattutto di persona, ad esprimere le mie emozioni ad esempio a dire cosa mi piace/ non mi piace, e anche a dirgli frasi dolci, come ad esempio fargli complimenti e sono in imbarazzo quando lui li fa a me.
Questo porta lui ad essere frustrato perché non si sente desiderato e io mi sento uno schifo di ragazza perché non vorrei mai dargli un dispiacere ma anzi farei tutto per lui ma questa cosa non riesco a farla. Quando lui mi chiede di dirgli qualcosa di dolce io penso mille cose confuse e non so cosa dire, provo a scegliere una frase ma non riesco a mettere insieme le parole e pronunciarle , e poi mi sentirei stranissima a dirla. A scrivere invece mi viene un po' meglio, ma a lui non piace comunicare per messaggio e vorrebbe sentirselo dire a voce.
Questa mia difficoltà è sensata? Potrei cercare di migliorarla?
Mi fa stare molto male questa cosa perché lui è la mia vita, siamo insieme da 3 anni e spero lo saremo sempre e vorrei farlo sentire amato come si merita ma non ci riesco.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buongiorno,
immagino sia lo stesso fidanzato per il quale ci ha scritto nel 2016.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/502805-problemi-sessuali-a-chi-rivolgersi.html

Poi ci ha scritto ancora, senza intervenire dopo le nostre risposte, per altre problematiche simili: panico, ansia, disturbi affettivi-sessuali.
Ha piinrisolto? È andata in cura?

Se si, le riporto la mia risposta, la sua consulenza di oggi non è disgiunta da quella dello scorso anno,
Pensavo che avesse già risolto, purtroppo online non esiste nessuna cura.

"Gentile Utente,
Le domande che pone aprono scenari complessi che obbligano a diagnosi su più livelli...
Anche io come la Collega le suggerisco il consultorio.

Le riporto qualcha che spezzone di un mio articolo che sembra racchiudere le sue sofferenze.

"Esiste una correlazione tra oralità e sessualità?
In effetti si, sia sessualità che oralità oggi, sembrano abitare in una cornice temporale ed ambientale, fatta più di patologia che di piacere.

Due patologie importanti, della sfera oro-alimentare, sono:
1-Anoressia nervosa
2-Bulimia nervosa.

1- La prima viene caratterizzata dall’incessante riduzione di assunzione di cibo, fino al totale rifiuto, patologia che può sfociare in un quadro di dimagrimento estremo e morte.


2- La seconda, che in termini clinici, rappresenta l’altra faccia della medaglia dell’anoressia nervosa, è caratterizzata da un’assunzione convulsa di elevate quantità e qualità di cibo, e l’adozione da parte della donna che ne soffre, di strategie di eliminazione dello stesso, tramite il vomito o l’assunzione di farmaci che velocizzano il metabolismo basale e/o lassativi...."

Entrambe sono strettamente correlate alla dimensione dell'affettivita e della sesualita (anoressia sessuale, bulimia sessuale)



Queste problematiche sono caratterizzate in termini psichici, da un sentimento di "vuoto e solitudine", che crea un circolo vizioso tra insorgenza e mantenimento delle patologie; sentimenti che trovano un’interfaccia, quasi obbligatoria, nella dimensione sessuale, che mi sembra essere quello che è capitato a lei...

Le due problematiche devono essere trattate "congiuntamente" dallo stesso clinico che sappia farsi carico della sua sofferenza e, soprattutto, essere considerate all’interno di una cornice univoca, tenendo ben presente la dimensione complessa del significato dei sintomi, apparentemente disgiunti tra loro....ma l'uno l'altra faccia della stessa medaglia.

Il cibo, spesso, assume svariati significati:
emotivi
consolatori
compensatori
ansiolitici
Anti depressivi
sessuali..

Compensa, in maniera malsana, un'assoluta mancanza d’amore e di nutrimento per un’anima malata e sofferente, depauperata d’attenzioni, cure ed energie psichiche.

Il cibo, diviene un’amante, una madre accogliente, un utero caldo ove potersi rintanare, un chiaro sostituto d’amore.


E le allego del materiale che può consultare su delle difficoltà sessuali femminili, se desidera, dopo ne riparliamo.

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/110-vaginismo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4106-l-intimita-impossibile-donne-vergini-adulte-e-matrimoni-bianchi.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie mille per la risposta.
Sto vedendo una psicologa da dicembre 2016 ma la vedo una volta al mese circa e con lei mi sto occupando di diverse questioni. poiché il prossimo appuntamento è tra un bel po ho scritto qua non so bene per quale motivo, forse perché sono molto turbata da questa mia difficoltà.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Una volta al mese è davvero pochissimo..

E qui, anche volendo, non si può fare terapia
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