Punta del naso cadente e difficoltà a respirare

Ho grandi difficoltà respiratorie soprattutto di notte che sono causa di diturbi del sonno. Ho un setto molto deviato fino a consiederevole profondità come evidenziato dalla tac, ho uno sperone osseo che occlude la valvola destra e ipertrofia dei turbinati.
Inoltre la punta del mio naso è molto cadente: il setto è molto corto, la punta è molto grande e pesante che collassa verso il basso, la distanza fra setto e estremità della punta è considerevole e la narice presenta una curvatura verso il basso anziché essere dritta. Da una foto di 10 anni si vede che invece il profilo era dritto quindi è certamente crollata nel corso di questi anni. Mi è stato detto che nel corso degli anni, a causa dell'inchecchiamento della pelle, la punta del naso cadrà ancor di più.
Se con le dita sollevo verso l'alto la punta del naso, ho dei benefici immediati e notevoli, ho l'impressione di respirare di gran lunga meglio come avessi rimosso un ostacolo.
Perciò vorrei chiedere una conferma o comunque un vostro parere. E' tecnicamente possibile che questa fisionomia della punta possa creare dei problemi anche a livello funzionale? (se lo ritenete opportuno, posso inviare in privato delle foto di profilo al fine di valutare più precisamente la situazione)
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Certamente. Mi pare di capire che non ci sia altra soluzione se non un intervento chirurgico per la correzione del setto e della deformità della piramide nasale. Deve solamente informarsi su uno Specialista Otorinolaringoiatra che abbia una buona casistica sulla chirurgia funzionale ed estetica del naso.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
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La ringrazio davvero per il prezioso contributo.
Ho già programmato l'intervento che si terrà a breve.
Mi premeva solo chiedere una ulteriore conferma, se il mio sospetto fosse soltanto una mia fantasia oppure avesse un fondamento medico-scientifico.
Pochi giorni ho recuperato altre foto risalenti all'agosto 2007 (avevo quasi 17 anni) da cui appar chiaramente che la differenza è soprendente. L'angolo naso labiale è di 90 gradi e il dorso è perfettamente dritto. A distanza di 10 anni, la punta è letteralmente collassata, il dorso e il setto notevolmente deviati e la punta molto più carnosa e globosa.
La rinosettoplastica non era solo un mio desiderio, ma alla di ciò anche una necessità. Nel programma chirugico è previsto l'inserimento di un innesto di cartilagine alla columella per dare supporto alla punta, impedendole di cadere e rimanere stabile nel nel tempo oltre che una resezione delle cartilagini alari in eccesso, correzione della deviazione del setto e turbinati.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Da cio' che descrive, la stenodeformità della piramide nasale dovrebbe avere, come causa, quasi certamente un trauma, ovvero una pallonata, un trauma accidentale, etc. Altro non posso dirle, non conoscendola di persona. Le auguro di risolvere il problema con l'intervento.
Buona serata
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Buongiorno dottore.
Secondo l'otorino da cui sono andato originariamente è difficile stabilire se ciò sia riconducibile all'incidente. Secondo il chirurgo plastico da cui farò l'intervento (specializzato in rinosettoplastiche) invece il collasso della punta del naso non è connesso al trauma e ciò si sarebbe concretizzato a prescindere.

Una volta il chirurgo mi ha fatto sdraire pancia in su sul lettino invitandomi a respirare per 1 minuto. Il dottore ha ravvisato che ogni volta l'inspirazione cominciava regolarmente piano, poi nella seconda parte di ogni inspirazione man mano ne aumentavo leggermente l'intensità a suo giudizio a causa dell'angolo naso labiale troppo stretto che creava una ulteriore ostruzione (oltre a quella del setto molto deviato con sperone osseo che occlude a metà la valvola interna destra e dei turbinati enormi). Da qui si generava una turbolenza all'interno della narice che faceva pinzare leggermente le ali del naso verso l'interno, riducendo la sezione della valvola esterna. Il flusso di aria che entrava era veramente ridotto.

Secondo lei che è otorino (quindi maggiormente specializzato sulla funzionalità del naso), è possibile che una caduta della punta con un angolo naso labiale troppo stretto possa essere responsabile dell'aumento dell'intensità respiratoria, di queste turbolenza d'aria e della ritmica chiusura delle ali del naso? Esiste un rapporto di causa-effetto certo oppure può accadere anche nelle comuni ostruzioni di setto molto deviato e turbinati?
Le faccio questa domanda perché a me un anno fa l'otorino non mi disse nulla del contributo della punta del naso alla mia pessima respirazione. A me le argomentazioni del chirurgo plastico sembravano avere un senso logico e così ho optato per fare un intervento di ricostruzione totale del naso (setto, turbinati, sostegno columellare per la punta e cartilagini punta). Spero di aver preso la decisione giusta.

Mi piacerebbe sapere il suo parere perché la ritengo preparato. Le allego in questo link delle mie foto di profilo sia a bocca chiusa sia mentre sorrido. La numero 8 è stata scattata 10 anni fa quando avevo 17 anni. L'ultima foto è la tac di setto e turbinati.
https://www.dropbox.com/sh/ejqwbjr465l0rrc/AACQfh7mhiaKw397x92TCv1Ha?dl=0
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Devo dare atto che il Chirurgo cui si è rivolto abbia fatto delle buone e condivisibili considerazioni. La sua decisione è, quindi, quella giusta.
in bocca al lupo!
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Utente
Utente
La ringrazio dottor Brunori per la consueta gentilezza e competenza. Mi scusi per la risposta colpevolmente ritardataria.
Avrei ancora due domande da farle.
1) Il chirurgo che mi opererà mi disse che la lunghezza complessiva del naso sarà appena inferiore perché ho tanta pelle (nonostante ne leverà un pochino quanto possibile) e, se riducesse troppo le dimensioni, essa non si adeguerebbe sulla nuova struttura e che la porzione di setto per l'estensione del setto anteriore è appena sufficiente. La punta invece subirà più cambiamenti e sarà più fine e proporzionata.
Parlando con un otorino qualche tempo fa, mi disse che tecnicamente è possibile mettere l'innesto senza modificare le dimensioni della punta, senza togliere l'eccesso di pelle e rimodellare le cartilagini della punta. Non so se lei si dedica alla rinosettoplastica, però vorrei sottoporle alcune mie riflessioni: se avessi deciso di fare solo la ricostruzione del setto e la turbinatoplastica, la punta sarebbe certamente sollevata, però quell'eccesso di pelle e di cartilagini in caduta non sarebbero scomparse nel nulla, ma si ridistruibuirebbero orizzontalmente, rendendo il naso più largo (io ho già un naso molto grande come può evincere dalle foto ancora disponibili) e di profilo avrei avuto un naso a punta tipo pinocchio. Avrei avuto un beneficio a livello funzionale, ma anche un probabile un peggioramento a livello estetico. Secondo lei sono corrette le mie osservazioni?

2) Le allego una foto della tac.
https://www.dropbox.com/s/gj5lu5bd75wnjyu/20170125_075237.jpg?dl=0
Come vede il setto è molto deviato a destra, inoltre dovranno essere ridotti in volume i turbinati medi e bassi. Quindi in definitiva ho 4 tipi di ostruzioni: setto, ipertrofia di 4 turbinati, collasso della punta e la conseguente restrizione valvolare. La cattiva efficienza dello scambio dei flussi di aria è responsabile da 7 anni di disturbi del sonno diventati sempre più seri e solo un anno e mezzo fa ne ho scoperto la causa. Vorrei chiederle: in base alla sua esperienza, oggettivamente quanto può incidere una caduta della punta di quel tipo e il restringimento valvolare (certamente presente, ma non so dirle in quale entità, forse non eccessivo) nella mia pessima respirazione nasale?

Cordiali saluti
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Certo che mi interesso di rinosettoplastica: l'Otorino è lo Specialista piu' idoneo per la chirurgia funzionale ed estetica del naso, in quanto considera sia la funzionalità respiratoria che l'estetica.
Sul suo caso specifico, come ben puo' comprendere, non posso dare un parere specifico, perché non la conosco personalmente e, quindi, non so quale sia realmente il problema funzionale ed estetico. Per la parte funzionale, in verità, non ci si puo' basare assolutamente sulla tac ma, al contrario, su cio' che emerge da un esame clinico. Per quanto riguarda, invece, l'inestetismo, occorre fare piu' valutazioni, compreso lo spessore della pelle, immaginando come sarà il naso con l'intervento.
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Utente
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La ringrazio dottore Brunori e mi scusa per la (seconda) risposta ritardataria. L'intervento di ricostruzione sarà fra meno di un mese.
Quando capi che erano necessario l'intervento, fui suggestionato dall'idea di effettuare una correzione anche estetica. Così andai per curiosità da un chirurgo plastico con un'ampia casistica di rinosettoplastica, il quale, dopo aver appurato una cospicua deviziazione del setto con sperone osseo e ipertrofia severa dei turbinati (confermate dalla TAC), mi disse che il mio era un caso in cui l'inestetismo estetico coincideva anche con un difetto respiratorio. La punta molto pesante e ridondante di pelle e cartilagini, associati ad un setto molto corto, chiudeva verso il basso l'angolo naso-labiale, creava una sorta di muro, che a sua volta generava un aumento dell'inspirazione ed un "effetto risucchio" delle ali del naso. Inoltre aggiunse che nel corso degli anni la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata perché la pelle divene più pesante e probabilmente la punta avrebbe conosciuto un ulteriore collasso, corrispondendo un peggioramente tanto funzionale quanto estetico.
Così, ciò che naque era solo una vanità, cominciai a ritenere che la ristrutturazione integrale della piramide nasale fosse una reale necessità. Pensai: "se facessi semplicemente una operazione in ospedale di settoturbinatoplastica (quindi senza ricostruzione del setto e rimodellamento della punta) probabilmente avrei un grande beneficio funzionale, ma non ripristinerei la capacità di respirare al 100%"

Come le dissi io soffro di seri problemi a dormire e a respirare di notte e spero quindi di aver preso la decisione giusto a livello meramente funzionale.
Infine vorrei chiederle ancora una cosa: è plausibile secondo lei che in presenza di un setto anteriore cortissim e, una punta già adesso a 27 anni molto carnosa, pesante e cadente possa nell'invecchiamento ulteriormente collassare peggiorando quindi anche l'aspetto funzionale?

Cordiali saluti
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Lei mi ha chiesto un parere e, non perché sia di parte, le confermo che l'Otorinolaringoiatra esperto in chirurgia del naso è il Chirurgo d'elezione per questo tipo di patologia. Non penso che, con il passare degli anni, con la modifica del volto, possa peggiorare la sintomatologia: il problema è attuale, comporta un disagio e lo lo deve risolvere ora che è giovane. Non conoscendola di persona, ripeto, non sono in grado di dirle se la deformità presunta della piramide nasale possa incidere ed in che percentuale, sulla sindrome da ostruzione nasale da lei sofferta.
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La ringrazio ancora dottore.

"Non penso che, con il passare degli anni, con la modifica del volto, possa peggiorare la sintomatologia"
Vorrei solo fare una piccola precisazione. Secondo il chirurgo che mi operarà accadrebbe proprio il contrario perché il setto anteriore è troppo corto e vista l'abbondanza di pelle e cartilagini il collasso si accentuerebbe ulteriomente senza una adeguata ricostruzione del setto (innesto proveniente dal setto posteriore deviato).
Le argomentazioni del dottore mi sembravano molto pertinenti. Come le dicevo se con la mano sollevo la punta cadente, godo di un enorme beneficio, respiro di gran lunga meglio come se prima avessi un muro all'estremità delle narici a fungere da ostacolo e lei mi ha confermato che, almeno sulla carta, è tecnicamente possibile che un agolo naso-labiale troppo stretto possa determinare problemi anche a livello funzionale.

Mi perdoni se sono stato troppo insistente, mi rendo conto che da una tastiera non può darmi pareri più precisi. Purtroppo abito troppo lontano da lei per un parere diretto. Comunque dalle simulazioni il cambiamento è contenuto e naturale senza particolari stravolgimenti. Verrà sollevata la punta con un innesto per un profilo di 90°, la lunghezza complessiva è quasi identica e viene tolto l'eccesso di cartilagini della punta.

Le esprimo ancora la mia gratitudine. Cordiali saluti

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