mi sento pazzo

Gent.le Ragazzo,
ha già ricevuto risposta nelle richieste di consulto inviate nei giorni scorsi, ora stai riproponendo in altri termini la stessa richiesta, ti invito pertanto a prendere in seria considerazione le indicazioni fornite in precedenza dai colleghi e dalla scrivente al fine di non rinviare ulteriormente il colloquio diretto con lo psicologo che è lo spazio adeguato all'interno del quale i tuoi interrogativi possono trovare una risposta.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

gentilissima dottoressa mi sono spiegato male nella scorsa richiesta,provo a spiegarmi meglio. sono andato a fare un colloquio con ino psicologo che capendo male le mie spiegazioni mi aveva consigliato di parlare con un medico per, in caso quest'ultimo lo ritenesse opportuno prendere qualcosa per l'ansia... questo disturbo che va avanti da un Po questa sera mi ha preoccupato troppo quindi volevo semplicemente capire se devo preoccuparmi di questo sintomo o se è un sintomo che magari deriva dall'ansia. sono molto confuso e vorrei rassicurarmi o capire se devo allarmarmi o no. so che non potete fare diagnosi on line.

"sono andato a fare un colloquio con uno psicologo che capendo male le mie spiegazioni mi aveva consigliato di parlare con un medico "

In un primo colloquio il compito dello psicologo è quello di comprendere la richiesta di aiuto che gli viene rivolta e di verificare la correttezza della sua comprensione, non si tratta di dare delle "spiegazioni" e tanto meno di riceverle.
Tuttavia, se durante il colloquio non ci si sente compresi dallo specialista medico o psicologo che sia, è fondamentale esplicitarlo e chiedere un chiarimento.

L'ansia genera un senso di allerta che alimenta la preoccupazione e induce alla ricerca di rassicurazioni e conferme che "alleviano" solo temporaneamente il disagio, per questo collezionare pareri di specialisti sia on line che off line non può che rivelarsi controproducente e contribuisce a rinviare l'avvio di un percorso terapeutico che implica l'instaurarsi di un rapporto di fiducia tra psicologo e paziente.

Sarebbe il caso che senta il parere di uno specialista in psichiatria per capire effettivamente quale sia il suo disturbo e per poter stabilire anche un percorso diagnostico - differenziale sui sintomi che sta lamentando.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/