Vats,Tecnica mini invasiva, carcinoma polmonare,

spett. Dottori,
Scrivo da Catania per mio padre,gli è stato diagnosticato un tumore al polmone sinistro t1n1m0
a breve si valuterà se le sue condizioni generali di salute gli permetteranno un operazione risolutiva.
Facendo delle ricerche su internet ho scoperto che esiste una tecnica mini invasiva chiamata VATS, la quale potrebbe creare meno disaggi per mio padre.
Qualcuno saprebbe indicarmi dove o chi adopera tale tecnica? a Catania o anche in altre città italiane.
Grazie.
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Attivo dal 2016 al 2018
Chirurgo toracico
Gentile utente
la tecnica VATS per il trattamento dei tumori polmonari allo stadio iniziale è cominciata in Italia oltre 25 anni fa. Dopo anni di avversità nei suoi confronti, oggi viene ritenuta la tecnica di prima scelta in molti centri di Chirurgia Toracica italiani.
Il caso suo però non rientra nei tumori iniziali in quanto se la stadiazione effettuata T1N1M0 è corretta, il carcinoma è ad uno stadio intermedio, e quindi la possibilità di un intervento in VATS va molto accuratamente valutato ed affidato ad un chirurgo di elevata esperienza. Bisogna tener presente inoltre che in questo caso, per la presenza di adenopatie ilari, più alte sono comunque le possibilità di una conversione in chirurgia tradizionale.
Spero che questo possa aiutarla; non posso fare nomi precisi, ma se cerca su internet troverà sicuramente dove far operare suo padre.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
spett. Dott. Luciano Solaini,
la ringrazio per la risposta, si ho avuto modo di vedere un po su internet.
Quindi la vats potrebbe essere più' pericolosa della chirurgia tradizionale?
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Attivo dal 2016 al 2018
Chirurgo toracico
Gentile utente
la VATS non è più pericolosa della chirurgia tradizionale; anzi da minori complicanze e un decorso postoperatorio migliore. In ogni caso vanno valutate bene prima le indicazioni, e la tecnica deve essere eseguita con estrema precisione. Soltanto un chirurgo con una buona esperienza in questo campo le può quindi offrire dei buoni risultati. Tenga inoltre presente che esiste sempre la possibilità di conversione in chirurgia tradizionale, anche nelle mani dei più esperti. Come le ho già detto, nel caso di suo padre siamo ad una forma intermedia di stadio di avanzamento della malattia (T1N1M0) e questo è un dato da valutare attentamente per l'uso della tecnica VATS.
Cordiali saluti
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Dr. Ottavio Rena Chirurgo toracico 52 7 2
Gentile signora

la VATS è una tecnica chirurgica miniinvasiva utilizzata nella asportazione delle neoplasie polmonari riconosciuta parimenti efficace rispetto alla tecnica tradizionale dal punto di vista del risultato oncologico. Secondo le linee guida internazionali attualmente in vigore sarebbe da riservare ai tumori in stadio iniziale. La presenza di una adenopatia N1 non è una controindicazione assoluta alla VATS ma aumenta il rischio di conversione a chirurgia tradizionale anche in mani esperte dal 5-10% al 20-25%. Questo però significa che esiste una probabilità teorica del 75% di riuscire ad effettuare un intervento oncologicamente corretto per via miniinvasiva. Quanto sopra dopo accurata valutazione del caso clinico da parte di un chirurgo con esperienza in chirurgia miniinvasiva. A disposizione per eventuali chiarimenti. Dr Ottavio Rena

Prof. Ottavio Rena