Vescicola in bocca

Buongiorno,

sono una ragazza di 19 anni e da circa un mese mi è comparsa all'interno del labbro inferiore una vescicola di circa 5 mm di diametro che non accenna minimamente a guarire. Inizialmente non ci ho dato molto peso contando che scomparisse in breve tempo, ma con i giorni è diventata sempre più gonfia. Su alcuni siti internet consigliavano di usare il sale per accelerare il riassorbimento, perciò ho provato a tamponare la vescica con un panno imbevuto di acqua salata per circa un quarto d'ora al giorno: effettivamente per qualche ora il gonfiore si riduceva, ma non appena mangiavo qualcosa si rigonfiava anche più di prima. Infatti ogni volta che mangio la sento come "risvegliarsi": diventa gonfia e dolorosa e rimane così per ore. Essendo a stretto contatto con i denti, spesso capita che mangiando io morda accidentalmente la vescica ed essa si riempie di sangue, si gonfia e comincia a farmi male. Qualche sera fa mi sono morsa per l'ennesima volta a cena e la mattina dopo la vescica era piena di sangue rappreso: toccandola delicatamente con un dito il sangue è uscito, come se fosse rotta, e da quel momento in poi si è ridotta notevolmente e il suo colorito è passato dal trasparente (come di solito si presentava) al bianco acceso. Però non appena ho mangiato di nuovo qualcosa si è gonfiata di nuovo ed è tornata come prima. Evito di mangiare cibi piccanti o troppo bollenti per non irritarla, ma sembra che qualsiasi cosa le dia fastidio. Non riesco a capire cosa sia e perché non riesca a guarire. È molto fastidioso averla in bocca e vorrei sapere se c'è qualcosa che posso fare per farla andare via.

Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 358 2
Gentile utente, dalla meticolosa descrizione, potremmo ipotizzare per una cisti da stravaso salivare o da ritenzione salivare (mucocele) che dopo trauma si trasforma in pseudocisti emorragica. Chiaramente questo possibile sospetto dev'essere messo i diagnosi differenziale e portato in diagnosi certa attraverso una biopsia escissionale con relativo esame istologico. Le consiglio di rivolgersi a un odontoiatra che si occupa di patologia orale.

Dr. Diego Ruffoni
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