So solo che in quegli istanti prima di scoppiare a piangere mi sento in agitazione/ansia interiore

Salve, qualche giorno fa di sera ho avuto un attacco di panico (il primo della mia vita) scaturito perché mi sono spaventata pensando che mi stesse succedendo qualcosa (ero allungata sul divano in una posizione scomoda e mi si è addormentato collo, guancia orecchio testa lato sinistro), premetto che i giorni prima avevo dolori intercostali e avevo paura di avere un infarto. La cosa che mi ha sconvolto non è l'attacco di panico, perché dentro di me non ho paura e sono convinta che non mi può tornare, ma dalle sensazioni che mi ha lasciato... tensioni muscolari a livello dello stomaco, addominali e basso ventre che vanno via solo dopo un pianto liberatorio, la mia domanda è questa: perché dopo questo attacco di panico ho la necessità di piangere almeno due tre volte al giorno senza un apparente motivazione? So solo che in quegli istanti prima di scoppiare a piangere mi sento in agitazione/ansia interiore, se poi così si può definire.
L'ultima premessa che faccio è che sto in salute e che sono una persona che difficilmente mostra le emozioni negative davanti agli altri.
Confido in una risposta, cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come stava prima dell'episodio menzionato?
Eventuali preoccupazioni, eventi critici , motivi di stress?
Come va la sua vita nei vari ambiti, famiglia, lavoro, relazioni?

E' forse un momento particolare della sua vita?
Da quanto dice sembra controllarsi molto davanti agli altri, senza darsi la possibilità di manifestare emozioni spiacevoli dopo che le accade?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prima dell'episodio stavo benissimo, eccetto in alcuni periodi mi prendevano nel sonno attacchi (solo cardiopalmo o sensazione di soffocamento ma senza nessuna rilevanza per me, spariti dopo l'attacco descritto in precedenza). Per quanto riguarda il lavoro sono in cerca ma non assidua (so che è sbagliato per la mia età), per quanto riguarda l'ambito famigliare ci sono agitazioni economiche da parte di mia madre perché i soldi non bastano mai (per la maggior parte delle volte non arriva a fine mese, tutto ciò dura da 5 anni) però non gli ho mai dato peso a questa situazione (forse il mio inconscio l'ha fatto?), per quanto riguarda le relazioni sono sempre stata dell'idea "pochi ma buoni" e non ho mai avuto problemi nell'ambito relazionale, giusto un po' di timidezza iniziale che poi scompare con la conoscenza, giusto in ambito famigliare ultimamente mi capita di rispondere "male" per qualsiasi cosa mi viene detta o chiesta. Si sono una persona che si trattiene molto davanti agli altri, per lo più con persone con cui ho poca confidenza, ma quando c'è da farsi valere non mi tirò indietro. Dentro casa non amo farmi vedere piangere e se lo faccio ho paura che qualcuno lo senta. Fondamentalmente sono una ragazza che non ha paura della solitudine, che a volte preferisce stare a casa all'uscita. Più di questo non so cosa dire, forse avrò qualcosa nel profondo che devo riuscire a capire, come non lo so... So soltanto che non so dare una spiegazione a questo stato che mi sta succedendo ora dopo l'attacco di panico.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Può essere che le difficoltà familiari e il clima che respira in casa, unitamente al suo trattenersi, abbiano un ruolo nel sostenere l'ansia che denuncia.

Se la sintomatologia dovesse protrarsi non scarti l'opportunità di consultare un nostro collega direttamente.

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