Esame occhi

Salve dottori...il 3 ottobre ho effettuato la visita oculistica per il mio problema, problema che ho già esposto qui...in pratica i miei occhi si sono infossati, di mattina appena sveglia la situazione migliora ma non sono come prima...e non solo, durante la giornata continuano a infossarsi..sento i miei bulbi oculari che entrano dentro le orbite...è un fastidio pesante da sopportare...l'oculista mi ha detto che non esiste un bulbo oculare che fa avanti e indietro e mi ha esaminato la grandezza...presumo l'apertura...di entrambi gli occhi con un programma che aveva sul cellulare...puntando la fotocamera su entrambi gli occhi....a questo punto questo programma potrebbe confermare ciò che dico se misurassi gli occhi a partire dalla mattina...poi il pomeriggio e la sera per più giorni...il problema è che non conosco il programma e mi servirebbe anche un oculista che mi spiegasse il funzionamento...inoltre non ha effettuato l esoftalmometria che qui mi avevate consigliato....
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
deve effettuare esoftalmometria
per chiarire i suoi dubbi
spero che sia stao visitata da un vero medico specialista OCULISTA

le allego un mio appunto


Che cos'è la visita oculistica?
La visita oculistica è un passaggio fondamentale per diagnosticare, escludere o monitorare una patologia che interessa gli occhi. Viene eseguita da un oculista, ovvero da un medico specialista in oculistica.
Oltre a soggetti con malattia già diagnosticata, che d'accordo con lo specialista si sottoporranno a visite periodiche per monitorarne l'andamento, si può essere inviati all'oculista dal proprio medico curante per chiarire la natura di sintomi come abbassamento dell'acutezza visiva; annebbiamento della vista; presenza nel campo visivo di macchie colorate, aureole o aloni, puntini; se parte del campo visivo è oscurata; in caso di lesioni oculari di varia natura.
 
A cosa serve la visita oculistica?
La visita oculistica serve a valutare le condizioni di salute degli occhi e quindi a diagnosticare o escludere la presenza di patologie oculari e, quando possibile, a stabilire la relativa terapia. Poiché molte malattie oculari sono asintomatiche è raccomandabile eseguire esami oculari periodici, soprattutto se in famiglia sono presenti soggetti con patologie della vista. La visita oculistica può inoltre anche essere utile nell'individuazione di altre malattie - come malattie sistemiche, tumori e patologie del sistema nervoso - caratterizzate da manifestazioni oculari. Si può venire sottoposti a visita oculistica anche per monitorare patologie degli occhi già diagnosticate.
 
Come si svolge la visita oculistica?
Nel corso della prima fase della visita il medico specialista provvederà a raccogliere il più ampio numero di informazioni sulla storia clinica e familiare del paziente (anamnesi), mediante domande volte a conoscere la tipologia di alimentazione, l'eventuale vizio del fumo, l'eventuale consumo di alcol, il livello di attività fisica e di sedentarietà, la presenza di eventuali patologie a carico, altri casi in famiglia di patologie oculari, l'eventuale assunzione di farmaci. Il medico provvederà poi a effettuare un esame degli occhi esterno - che consiste nell'ispezione delle palpebre, dei tessuti circostanti, dello spazio interpalpebrale, delle congiuntive, della sclera, della cornea e dell'iride.
Lo specialista passa poi a eseguire test mirati a evidenziare il livello di acutezza visiva, la funzionalità pupillare e la motilità dei muscoli esterni dell'occhio. La visita generalmente si conclude con la misurazione della pressione intraoculare (mediante tonometria) e con l'esame del fondo oculare (utilizzato per studiare le strutture oculari collocate posteriormente all'iride e al cristallino). Questa visita dura in media 30 minuti.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
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Salve dottore...grazie per la risposta...ma lei fa visita anche a Napoli??Dottore, dato che questi occhi fanno avanti e indietro e non ho la risonanza magnetica o tac di quando stavo bene per fare un confronto...ho solo delle foto che provano ciò che dico...e so che servono a poco...non è forse proprio l'operazione che potrebbe provare ciò che ho...riportando gli occhi a come erano prima e facendo risonanza magnetica prima e dopo l'operazione se questi occhi continuano io avrò perlomeno la prova di un fatto che sarà pure inspiegabile ma che esiste....perché non posso di certo soffrire così e non essere riconosciuto nemmeno ciò che ho....è una cosa orrenda soffrire per un fastidio tremendo..avere gli occhi rovinati e sentirsi dire che è impossibile e non si ha niente...perlomeno se qualcuno conosce questo programma che calcola la grandezza dell'occhio non penso valga misurarlo in un solo istante..per provare ciò che dico bisognerebbe misurarlo in vari momenti della giornata e per più giorni...forse vale lo stesso anche per l'esoftalmometria?io penso dottore che la risposta certa la darebbe proprio l'operazione